Sunday, April 28, 2024

FILIPPINI’S ITALIAN SERENADES, UNA STORIA DI MUSICA ED EMIGRAZIONE

Sono partiti da Ferrara negli anni compresi tra le due guerre mondiali e hanno conquistato la Svezia col suono dei propri strumenti, esportando lo stile della ‘serenata’ italiana. L’epopea della “Filippini’s Italian Serenaders” è una storia che nasce a Ferrara, visto che due (dei quattro) suoi componenti, Edgardo Piva (nato proprio a Ferrara nel 1900) e Otello Gino Filippini, nato a Occhiobello ma ‘ferrarese’ per parte di padre, erano conterranei (e il secondo diede il nome alla band). La ricostruzione storica parte dall’appello del nipote svedese di Piva, Mats, oggi residente a Malmö, che nei giorni scorsi si è rivolto a “Chi l’ha visto?” nel tentativo di scoprire e mettersi in contatto con eventuali parenti italiani. Il Comune di Ferrara, approfondendone la vita e la successione familiare nel corso degli anni, ha attivato la propria anagrafe e l’unità di ricerca storica presso i servizi demografici – con il responsabile Alberto Lodi – che hanno individuato i genitori di Edgardo, Alfredo (nato nel 1865 e scomparso nel 1918) e Assunta Tommasini (1863-1931). Cinque i fratelli Piva che risultano all’anagrafe (e all’archivio storico) di Ferrara, oltre a Edgardo (nato il 23 febbraio del 1900, registrato come celibe e senza figli, e residente, come ultimo indirizzo, in via del Turco 24): Alberto Filippo (1892-1925, maestro di musica come Edgardo), Walter Nicola (1895-1913), Armando (deceduto in tenera età, 1903-1905) e Filippo Nicola Carlo, morto alla nascita nel 1908. La tomba di famiglia è alla Certosa. Al censimento del 1931, a Ferrara, è stata segnalata l’emigrazione in Svezia di Edgardo Piva. Contestualmente si registra la storia pionieristica della “Filippini’s Italian Serenaders”, orchestra che proprio negli anni ‘30 realizzò tournée in Italia e nel nord Europa. A testimonianza dell’attività della band c’è una foto – conservata dalla discendenza svedese di Edgardo Piva – che ritrae i quattro musicisti che suonano due violini, una viola e un piano.

Foto giovanile di Filippini

E a terra tengono i sax, la batteria e i clarinetti. I quattro portarono al pubblico straniero il genere romantico tradizionale italiano. Non è tutto, perché nel ricercare notizie sui Piva e nell’osservare quella foto ci si è imbattuti anche in un’altra storia ferrarese, quella di Otello Gino Filippini, che dà il nome alla band. Nato a Occhiobello il 20 settembre del 1902, era figlio di padre ferrarese e a Ferrara si trasferì nel 1904. Giunse a Malmö negli anni ’20, si sposò in Svezia il 22 aprile 1927 con Irma Evelina Margareta Ek, fu professore di violoncello e suonò spesso al Folkets Park, con l’Orchestra Sinfonica di Malmö, fu componente dello Skåne Quartet e della Chamber Music Society e si registrano anche sue esibizioni radiofoniche negli anni Quaranta e Cinquanta. Grande amante di football, risulta essere tra i primi agenti calcistici svedesi. Suo figlio, Ramon, giocò in massima serie, nel team Malmö Fotbollförening, negli anni ’50. Morì il 15 maggio 1987. La foto che ritrae i quattro suonatori è stata conservata dalla figlia di Edgardo Piva, Elsbet, in un cassetto, nella sua casa in Svezia, per circa 90 anni. E oggi è testimonianza di un’epopea musicale, i cui protagonisti sono, sicuramente, due emigrati ferraresi che hanno esportato un pezzo della cultura musicale italiana riscattando le difficoltà del periodo bellico e ritrovando – in terra lontana – le loro origini e il loro futuro.

redazione
redazione
Tiziano Thomas Dossena, Leonardo Campanile, LindaAnn LoSchiavo, and Dominic Campanile

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