Con Otto Lamenti (2019) Boccuzzi invita l’interprete e l’ascoltatore ad addentrarsi in uno spazio artificiale animato da contesti emozionali diversi e contrastanti: dall’evocazione della profonda pena della madre in preghiera al (non meno serio!) lamento del cane che vuole uscire; dal disagio più oscuro al fastidio per l’arrivo della bolletta da pagare. La musica è frammentata, teatrale e a tratti minimalista. Brevi gesti musicali si susseguono nervosamente, interrompendo il silenzio che è il collante dell’intera composizione. Con respiro musicale incostante, passaggi bruschi ed esplosivi lasciano spazio a suoni lunghi e solitari, mentre altrove cadenze drammatiche si dissolvono in momenti di stasi dai quali emergono, qua e là, melodie. Nel finale, un sommesso exaudi, pochi frammenti sono cantati sottovoce. Il brano è stato eseguito in prima italiana da Paride Losacco nel settembre 2022, durante l’ultima edizione del Festival URTIcanti di Bari.
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