Thursday, March 28, 2024

“MILITE IGNOTO” – RIPARTE IL TRENO DELLA MEMORIA – 1921-2022

Lo storico convoglio ferroviario, partito da Trieste il 6 ottobre giungerà a Roma il 4 novembre, dopo aver percorso oltre 5 mila chilometri attraversando le città italiane non coinvolte nel percorso del 1921. E.A. Mario, autore della “Leggenda del Piave” e dell’Inno dedicato al “Milite Ignoto”, che dall’ottobre del 1953 al 1958 è stato mio insegnante e maestro di letteratura italiana, dialettologia, storia, armonia musicale, regole della struttura ritmica e metrica poetica, così mi raccontava la storia del Milite Ignoto e il meraviglioso e commovente evento di un secolo fa.
Fu stabilito dal Governo Italiano che la salma non identificata di un caduto in combattimento durante l’ultima guerra avesse una degna sepoltura nell’Altare della Patria in Roma, come simbolo rappresentativo di tutti coloro che sacrificarono la loro vita per la Patria e che la morte rese irriconoscibili mucchi di ossa senza piastrino. “Il treno speciale” ideato per il trasporto della salma di un milite rimasto ignoto, scelto a caso tra undici salme di soldati non identificati da Maria Blasizza Bergamas, madre di uno dei fanti dispersi sul fronte della Prima Guerra Mondiale, partì da Aquileia la mattina del 1 novembre 1921. Non ci fu nessun discorso commemorativo, né alla partenza né alle stazioni intermedie fino a Portonaccio, una stazioncina alle porte di Roma. L’unico omaggio permesso, oltre i fiori che ricoprivano il treno e le stazioni, era l’esecuzione della  “Leggenda del Piave”. Lungo il percorso giungeva dai campanili vicini e lontani il suono delle campane a gloria mentre, oltre che nelle stazioni, dai casolari sparsi qua e là, sventolava il tricolore. Il treno giunse a Portonaccio alle 21,45 del giorno 3, illuminato da un poderoso faro. Quando il macchinista ebbe dato l’ultimo colpo di freno al convoglio, s’udì la “Leggenda del Piave” risuonare sottovoce come da una soprannaturale lontananza; la gente sotto la tettoia piena di bandiere, si buttò in ginocchio: avevano tutti gli occhi pieni di lacrime. La mattina seguente, sull’Altare della Patria, presenti il Re e tutte le Autorità, oltre alla folla che si pigiava nella grande Piazza Venezia, al momento della tumulazione del Soldato ignoto, la Banda dei Carabinieri intonò solennemente “La leggenda del Piave”.
Raffaele Pisani
Raffaele Pisani
Raffaele Pisanihttp://www.raffaelepisani.it/
Poeta in dialetto napoletano e saggista, Pisani ha pubblicato ben 29 libri.

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