Friday, March 29, 2024

¡FUEGO FUEGO!

¡FUEGO FUEGO!

Un racconto di Bruno Pegoretti ©2022

E rieccoci: anche stavolta mi sono perso.

Da quando abito in Messico, spaesato in questo spazio non mio, non mi raccapezzo più: sbaglio i sensi unici—in verità troppe volte mancanti di segnali indicatori—ritrovandomi smarrito in vie e viuzze sconosciute. Allora torno sui miei passi per scoprirmi sorprendentemente chissà dove. Guardo l’immondizia, ammucchiata ai bordi della strada a marcire e fare da contrappasso a ciclopici resort tracimanti sfarzo, affacciati sul Pacifico.

In quell’intrico di splendore e decrepitezza, io soggiornavo, testardo, con la mente nel cratere oscuro d’una luna maleducata. Vedevo topi e cucarachas dove non ce n’era la minima traccia, e donne sformate in ancor giovane età (queste purtroppo reali), strette in fuseaux color fucsia, con culoni immensi e pance di fuori. E che dire del cibo, sgarbatamente speziato, e insulsamente monotono? Pure il pesce, appena pescato, pareva cucinato di malavoglia, così, tanto per fare. Dove era finita la fantasia dei piatti marinari del mio Adriatico?

Seppur cercassi ogni mattina di godere della fragranza salina del mare che s’intrufolava tra le finestre ad annunciare ogni mattina la vittoria dell’eterna bella stagione, continuavo a ricordare l’Italia, vagolante al di là di due Oceani, non riuscendo ad apprezzare la bellezza, magnifica e maledetta, che mi circondava…

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Bruno Pegoretti
Bruno Pegoretti
Nato a Trento nel 1949. Dopo il diploma di ragioniere, a 23 anni parte con la fidanzata d’allora per Bologna, dove prende la maturità artistica e frequenta la scuola superiore di disegno anatomo-chirurgico presso l’Università di Bologna. Fa per anni il Copywriter e Art-Director free lance nel campo della comunicazione: campagne pubblicitarie, folders aziendali, testi e illustrazioni da inventare. Nel 2004 si ammala di tubercolosi. Con una dose da cavallo di antibiotici specifici, periodiche visite mediche e radiografie toraciche, se la cava in sei mesi. Ritornato in salute, per la prima volta, a cinquantaquattro anni, si trova a fare i conti con la sua mortalità. Decide, quindi, di cambiare mestiere e sceglie, finalmente, di fare quello che gli dei avevano programmato per lui fin dalla nascita: l’artista. Jill, la sua adorata moglie californiana, lo ha incoraggiato, gli è stata vicino e tuttora è la sua fan più entusiasta. Confessa ch senza di lei si sarebbe perso. Da allora ha continuato a dipingere e disegnare. Lavora a Bologna, a Fresno (California) e assieme a Jill gestisce una galleria d’arte a suo nome a San Josè del Cabo (Messico, Baja California Sur). Numerosi suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista online L’Idea Magazine N.Y. Il suo racconto "Insonnia" si e` piazzato al terzo posto nel concorso internazionale di letteratura "Piccole Storie 2021" ewd e` stato publicato nell'antologia "Appuntamento con la narrativa", Idea Press 2022.

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