Tuesday, March 19, 2024

La leggenda del serpente bianco

I rapporti tra Cina e Italia sono fiorenti, nel commercio, nell’ambito turistico e ovviamente nell’Arte.
Al teatro Bonci l’ERT sempre attento all’attualità, con il Patrocinio dell’Ambasciata Cinese ha portato a Cesena in prima nazionale, un classico del suo teatro : ” La leggenda del serpente bianco” melodramma nato sul finire del ‘ 700 e che ha avuto il suo massimo interprete in Mei Lanfang.

La Compagnia del’Opera di Pechino ci omaggia della sua presenza, in concomitanza con i festeggiamenti per il Capodanno Cinese che quest’anno festeggia l’anno zodiacale del maiale.
Quando si guarda una piece teatrale cinese bisogna dimenticare il teatro occidentale ed immergersi totalmente in un’altra dimensione ed è quello che è successo al Bonci, dove il pubblico è stato proiettato in un angolo di Cina, spettacolari e meravigliosi gli scenari cambiati velocemente e coloratissimi, dove gli attori, altamente qualificati ci hanno fatto dono di una interpretazione impeccabile!

Un attore cinese non si improvvisa, studia e inizia all’età di 10 anni a frequentare le scuole di recitazione, impara ben 100 movimenti gestuali che di volta in volta indicano le varie emozioni.
Nel teatro cinese ci sono 4 punti fondamentali: la danza, il canto, la recitazione e le arti marziali, tutto sincronizzato e con una bravura che lascia senza fiato, le pause accolgono applausi e gli attori gradiscono l’elogio del pubblico espresso con un “ Hau” che foneticamente assomiglia molto all’inglese “ Wow”.
Importante la musica, dietro le quinte, strumenti a corda e tamburi, sottolinea emozioni, stati d’animo e situazioni di guerra o di amore.
La trama è l’eterno amore impossibile reso possibile dalla forza di questo sentimento universale: il giovane speziale Xu Xian incontra l’ incantevole Lady White che in realtà è lo spirito del Serpente Bianco, con l’intermediazione di Blu sua amica e confidente i due si sposano e sono felici , Lady White addirittura è amatissima perché misericordiosa e brava nell’arte della medicina.
La gelosia per questo amore arriva attraverso il monaco Fahai che rivela allo sposo Xu la verità su sua moglie e lo convince della cattiveria del demone, il serpente bianco prima o poi lo mangerà, affinché sveli la sua vera natura dovrà farle bere una bevanda.
Xu crede al vecchio monaco e le fa bere dopo molte rimostranze da parte di lei, l’infuso rivelatore.
Lady White svela a suo marito la verità, lui si ammala e poco dopo si ritira in un convento lasciando la moglie sola e incinta, pur di riavere il suo amato e guarirlo la donna si reca al santuario su un monte e lotta con veemenza per raccogliere una pianta che guarirà Xu.
Dopo varie vicissitudini e una spettacolare battaglia che dimostra tutta l’abilità nelle arti marziali degli attori, i due innamorati si incontrano, Blu è ferocemente contraria alla riunione e rimprovera aspramente la condotta vile di Xu, Lady White biasima il suo sposo per non aver avuto fiducia in lei e nel suo amore sincero.
Xu è pentito e innamorato e i due che aspettano un bambino fanno pace e si dichiarano amore eterno!
Uno spettacolo entusiasmante e coinvolgente, una preparazione stilisticamente perfetta, colori e suoni di terre lontane che arrivano a noi attraverso il teatro, Cesena e i cesenati devono molto al lavoro costante di ricerca del presidente dell’ Ert Giuliano Barbolini, alla competenza del direttore Claudio Longhi e all’assessore alla cultura del comune di Cesena Christian Castorri.
Grazie al lavoro degli attori della compagnia nazionale dell’ Opera di Pechino: Suzhen-Zhu Hong, Du-Zhe Dai- Zhongyu, Hu Bin Li Ukuikui, Jiang Jiangquang, Wang Jue Wang, Xuesong Wei Jiaqing, Wu Zhi Ma Yanchao Zheng, Galou Li Umeng, Yang Dongchao, Zhang Jiayang, Wei Pengyyu , Liu Mingming, Liù Yue, Liu Bo Yang, Guo Xiaolei, Shi Shandong, Zhang Zhifang, Liu Lei Dong, Can Liù Uyaoyao, Lì Wenying, Zhang Yi Liù Mengjiao, Liù Yang, Gao Cui , Zhu Wenwen, Pan Yuejiao.
Aspettando Turandot ( rappresentata a Modena) che insieme a Faust e La leggenda del Serpente Bianco hanno allietato e invitato la Cina in Italia con la magnifica Compagnia Nazionale dell’Opera di Pechino ci inchiniamo davanti alla bravura di tutti gli attori e il cast di questi spettacoli da sogno.

Isabella Rossiello
Isabella Rossiello
Isabella Rossiello ha insegnato italiano ad Amburgo e Berlino. Tornata in Puglia si e` occupata di moda e grafica divenendo Co–titolare di Deus Ex Machina Pubblicità con sede a Bitonto, con il ruolo di Art Director, trasferendosi prima a Bratislava e poi a Cesena, dove tutt’ora vive e lavora come grafico e giornalista,

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