Saturday, April 20, 2024

Una notte per la ricerca

Scritto da Caterina Piccione (INGV COMUNICAZIONE)

Numerosi gli eventi organizzati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, iniziativa promossa dalla Commissione Europea che si svolge ogni anno in tutta Europa, toccando cifre record di presenze. A partecipare all’edizione 2015, le sedi di Roma, Pisa, Milano, Bologna, Rende, L’Aquila, La Spezia e Genova con laboratori didattici e aperitivi scientifici, visite guidate ai luoghi della ricerca, percorsi con exhibit interattivi, video e postazioni in tempo reale sull’attività di monitoraggio sismico.

“La manifestazione, che quest’anno compie 10 anni”, spiega Giuliana D’Addezio, coordinatrice del Laboratorio di divulgazione scientifica e attività museali dell’INGV della sede di Roma, si propone di diffondere la cultura scientifica e di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca. L’INGV ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei Paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. La nostra realtà è tra le poche europee ha poter dire con fierezza che c’eravamo dall’inizio. Quindi è un po’ anche la nostra festa!”

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A dare il via alle iniziative nella sede di Frascati, i laboratori didattici dei ricercatori dell’INGV con “Heykids – laboratorio goloso” e, nello spazio SAPERmercato della scienza e della conoscenza, “Tu che terremoto sei? Salta e vedi sul monitor il tuo terremoto”. Le iniziative sono proseguite con la presentazione dei volumi “Terremoti, comunicazione e diritto. Riflessioni sul processo alla Commissione Grandi Rischi”, di Alessandro Amato, Andrea Cerase e Fabrizio Galadini, e “Terremoto e rischio sismico” di Giovanna Cultrera e Maria Grazia Ciaccio”.

Porte aperte e ricco programma di appuntamenti anche presso la sede di Roma dell’INGV, con visite guidate ai laboratori scientifici e alla sala di sorveglianza sismica, laboratori didattici per bambini curiosi di scienza e incontri con i ricercatori. “A cosa servono i sismologi?” e “Non è terremoto tutto ciò che trema. Un viaggio alla scoperta di insolite vibrazioni terrestri”, sono i titoli dei due aperitivi scientifici organizzati dalla Sezione di Pisa dell’INGV, presso lo stand “la Terra inquieta”, ricercatori a disposizione del pubblico per illustrare le affascinanti manifestazioni del nostro Pianeta.

Quattro gli appuntamenti presso la sede di Pisa, per conoscere I segreti della Terra: “Clima e paleo clima”, “In viaggio tra i terremoti”, “le eruzioni vulcaniche” e “monitoraggio degli eventi franosi: stato dell’arte e prospettive”. “Magnetismo… giochi di forze” è stato invece il laboratorio didattico che si è tenuto a Milano, presso il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Un modo per avvicinare i bambini alla conoscenza del geomagnetismo, attraverso la manipolazione e la creatività.“Il mestiere del ricercatore”, è invece il titolo del faccia a faccia tra ricercatori dell’INGV, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e il pubblico.

Costruire un vulcano, osservare i suoi meccanismi eruttivi, eruzione dopo eruzione…facendo le bolle! Vedere cosa accade quando una faglia si muove, osservare e misurare un terremoto fatto in casa e lo tsunami in scatola per vedere come si forma l’onda anomala, sono le iniziative dei ricercatori della sede INGV di Bologna che quest’anno si sono svolte presso il complesso monumentale del Chiostro di San Giovanni in Monte. Exhibit interattivi, video e postazioni di monitoraggio sismico all’Aquila, negli stand in Piazza Duomo, per sperimentare l’appassionante mondo della ricerca nelle Scienze della Terra. In occasione delle celebrazioni del centenario del terremoto nella Marsica del 1915, anche la proiezione del docufilm “Le radici spezzate”, realizzato da INGV ed Europe Consulting Onlus. L’INGV di Genova ha partecipato con l’iniziativa “Onda su onda… sismica”: un’attività diretta ad adulti e bambini che prevede la presentazione e la simulazione della raccolta e utilizzo di dati sismici, per lo studio dell’interno della Terra e la classificazione delle zone sismiche. Il pubblico diventa protagonista con il questionario “Ora cosa faccio?” nel quale i partecipanti debbono dimostrare la loro preparazione nel gestire l’emergenza a seguito di un terremoto. Anche alla Spezia grande partecipazione ai vari appuntamenti promossi dai ricercatori della sede di Porto Venere: la conferenza “SeaCleaner: scienza e partecipazione per il futuro dei nostri Mari” presso il Circolo Ufficiali Marina Militare, con proiezione del filmato “Operazione golfo pulito”; il laboratorio in Piazzale Bergamini “Quando tutto il resto è lento, la scienza è rock&roll” sulle principali tematiche trattate dall’INGV, e ancora, un laboratorio didattico presso il Museo Tecnico Navale “Le scorrerie dei pirati lungo le coste liguri del 1400: segui le tracce del corsaro ottomano Dragut”. Un gioco che, attraverso un simulatore, ricostruisce una incursione di pirati in una ipotetica costa ligure con torri saracene e un villaggio medievale.

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Infine: “L’essenziale è invisibile agli occhi” ripeteva il piccolo principe di Saint Exupery. Essenziale è conoscere le proprietà del costruito e della Terra per proteggerci dai terremoti, ma come fare a misurare ed osservare tali grandezze? Questo il tema affrontato e presentato come “tour scientifico” dal personale della sede INGV di Rende (Cosenza).

La Notte Europea dei Ricercatori coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e centinaia di istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Per l’edizione del 2015, l’INGV ha partecipato ai progetti italiani riconosciuti dalla Comunità Europea ed ha visto coinvolte otto città collegate tra di loro da un filo conduttore: coinvolgere il pubblico creando curiosità e interesse attorno al mondo della ricerca e dei ricercatori e raccontare le esperienze e l’impegno quotidiano anche nelle attività di monitoraggio. Inoltre, come partner di Frascati Scienza, l’INGV ha condiviso l’emozione e il merito per il messaggio di ringraziamento e incoraggiamento che quest’anno per la prima volta l’iniziativa ha ricevuto da parte del Presidente della Repubblica. Un importante riconoscimento ed uno stimolo per continuare a rafforzare lo scambio tra ricerca e società civile”, conclude D’Addezio.

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