Monday, November 11, 2024

A DIECI ANNI DAL RITORNO DI NICCOLÒ

Oggi è un anniversario importante per noi molesi. Il 19 Febbraio del 2007 alle ore 8:00 di sera le spoglie di Niccolò van Westerhout entravano nel teatro comunale di Mola Di Bari, mentre le note, da lui stesso composte “Ronde D’Amour” s’innalzavano verso il cielo.

Interno Teatro

Il piazzale antistante il teatro e tutto il complesso era strapieno di gente, per lo più incuriositi dall’evento ‘storico’ per la nostra cittadina. Un evento voluto da un manipolo di simpatizzanti del Maestro, che dovettero superare mille difficoltà affinchè questo accadesse.

LUCEI resti del compositore erano sepoltI a Napoli, dove egli mori il 21 Agosto del 1898, in una cappella del cimitero di Poggioreale, e grazie all’iniziativa di Antonio Palumbo ed al certosino lavoro di Anna Argentino, si riusci ad identificare il luogo di sepoltura. Ma un piccolo dettaglio, non dava la certezza che in quella tomba ci fossero i resti umani di Niccolò, ed in seguito al mio coinvolgimento nel progetto, coaudiuvato da Marino Marangelli, Enzo Ranieri e Maria Campanile, andammo in quel di Napoli ed, in tutta segretezza e con la porta della cappella che si chiuse dietro di noi, aprimmo la sepoltura per renderci conto della situazione reale.  La lapide portava un nome Vincenzo van Westerhout, mentre i documenti ci dicevano che, nella stessa tomba ci stavano i resti di Antonia ed Angela, sorelle del Maestro, il padre Agostino e Niccolò. Dove era Vincenzo? Caso ancora non risolto, anche se pensiamo che i suoi resti finirono nell’ossame comune.

CAMPANILE-WESTERHOUT1-C0MITATOSolo dopo questa nostra, non certo facile missione a Napoli, decidemmo di coinvolgere con una forzatura la Municipalità di Mola Di Bari perchè era nostro desiderio coinvolgere tutta la cittadinanza, in fondo Niccolò fu, ed ancora lo è il nostro compaesano più illustre.

Furono rintracciati i suoi lontani parenti che dovettero concederci un permesso di prelievo dei resti e del trasporto nel cimitero di Mola Di Bari, cosa che fecero con entusiasmo e la loro presenza nel teatro di Mola fu molto apprezzata dal nostro Comitato. Segno del destino, il più giovane di questa famiglia, discendente da un ramo dei van Westerhout, porta il nome del nostro amato compositore “Niccolò van Westerhout” ed oggi, dieci anni fa, fu presente a Mola alla cerimonia di questo suo lontano parente del quale ne porta orgogliosamente il nome.

Oggi le spoglie di Niccolò e la sua famiglia riposano nel nostro cimitero comunale, nella cappella “De Stasi” di fianco all’allora Sindaco che tanto lo aiutò nel suo difficile cammino terreno.

Nel teatro di Mola, dieci anni fa, volli accendere una candela a simboleggiare quella luce che lo stesso Niccolò implorava nelle sue ultime esalazioni prima di morire, una luce indice di GLORIA che tanto cercò e che per motivi strani ed a volte incomprensivi, non gli arrise. Quella sera, promisi, guardando la luce viva della candela ai piedi del palco, che mi sarei prodigato affinchè la sua musica ed il suo nome fossero riconosciuti, non solo a Mola, sua città natale ma, per quello che potesse essere possibile nel Mondo.

Niccolo' van Westerhout
Niccolo’ van Westerhout

In questi dieci anni ho cercato di mantenere, nel limite delle mie possibilità il mio impegno e con l’importante appoggio e collaborazione di Tiziano Dossena, Giuseppe Granieri ed il Maestro Vito Clemente, abbiamo creato una societa, O.P.E., che si dedica a sponsorizzare il nostro Niccolò ed altri compositori dimenticati.

16387874_1233735873386897_3002560424016340953_nTanto è stato fatto ma non abbastanza, per celebrare al meglio quest’anniversario, ben 32 liriche di Niccolò van Westerhout saranno eseguite nell’Istituto Italiano di Cultura “Giovanni Agnelli” di Tokyo il prossimo 27 Febbraio, un concerto che è solo l’inizio, infatti il prossimo 13 Maggio nel Teatro Tommaso Traetta di Bitonto lo stesso concerto sarà replicato e sarà fatta una registrazione dal vivo delle liriche, alcune inedite, per compilare un CD.  Per terminare, il prossimo Ottobre, in Giappone (Tokyo) lo stesso concerto sarà replicato, coaudiuvato dalla presentazione di un nuovo libro, ‘vocal score’ di tutte le liriche e del Cd.

Grazie Niccolò, le tue liriche  saranno adesso a disposizione degli appassionati di musica lirica e classica con la speranza che il tuo alone ingrandisca all’infinito.

Leonardo Campanile
Leonardo Campanile
Leonardo Campanile è l’Editor in Chief della rivista che abbraccia tutta la comunità italiana d’America. Nel 2009 è co-partecipe alla fondazione della casa editrice Idea Publications. Nel 2010 organizza e promuove la messa in scena dell’opera ‘Doña Flor’ a New York ed è co-partecipe della fondazione della ditta Opera Prima Enterprise. Nel 2011 fonda la casa editrice Idea Press con lo scopo principale di pubblicare i nostri connazionali all’estero. Campanile e` co-autore del volume Dona Flor, un opera di Niccolo van Westerhout (2009)e i quattro volumi della serie Rediscovered Operas, Colomba, Dona Flor, Fortunio e Cimbelino (2020).

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