Saturday, December 21, 2024

Navigare l’incertezza: a Padova il Cicap Fest 2021

NAVIGARE L’INCERTEZZA Con il dubbio come bussola… per tornare a riveder le stelle…

è il tema della quarta edizione del CICAP FEST 2021 il Festival della scienza e della curiosità

dal 3 al 5 settembre 2021 a Padova

Piero Angela, Paul Bloom, Dominique Brossard, Gianrico Carofiglio, Anne Marthe van der Bles, Rob Brotherton, Francesco Costa, Andrea Crisanti, Francesca Dominici, Gerd Gigerenzer, Valentina Petrini, Pif, Guido Tonelli e Antonella Viola tra gli oltre 100 ospiti già confermati

Torna finalmente in presenza il CICAP Fest, il Festival della scienza e della curiosità, giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Un’edizione che, dopo l’inedita, ma riuscitissima, esperienza online only del 2020, riporterà nuovamente a Padova, dal 3 al 5 settembre, grandi nomi della scienza, della divulgazione e della cultura con un programma ibrido di eventi in presenza e online.
Il titolo e il tema scelto quest’anno è ‘NAVIGARE L’INCERTEZZA. Con il dubbio come bussola… per tornare a riveder le stelle‘. Perché, anche se spesso attribuiamo all’incertezza un valore negativo, in realtà, oltre a essere una caratteristica imprescindibile di ogni ambito della nostra vita, essa rappresenta il motore della scienza e del cambiamento.

Promosso dal CICAP, in collaborazione con l’Università’, il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio di Padova e Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione, con Regione del Veneto e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’inizio del festival sarà preceduto, giovedì 2 settembre alle ore 21.00, presso l’Agorà del Centro Culturale San Gaetano, da una serata di benvenuto in compagnia del noto giornalista e debunker Paolo Attivissimo, appropriatamente intitolata: “È difficile fare previsioni, specialmente per il futuro”. L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 3 e fino a domenica 5 settembre si succederanno oltre un centinaio di incontri, presentazioni, laboratori e spettacoli in presenza a Padova, che in parte saranno trasmessi anche in streaming, affiancati da un palinsesto di eventi solo online, così da raggiungere anche chi non potrà essere presente.

I volontari del CICAP FEST

“Trovo azzeccato il tema di questa edizione del CICAP fest – sottolinea il sindaco di Padova Sergio Giordani – L’incertezza è una componente ineliminabile della vita, ma la pandemia ha esasperato l’ansia e le paure che questa condizione può generare. Dall’incertezza, però, possono nascere anche opportunità di cambiamento. Mi piace una riflessione del fisico e saggista Carlo Rovelli sul fenomeno, molto diffuso oggi, dello scetticismo e del dubbio. Essere critici verso quello che ci viene presentato, dice Rovelli, non è per sé stesso sbagliato. Tuttavia, sottolinea, per esercitare in modo costruttivo la critica e il dubbio, bisogna prima conoscere l’argomento di cui si parla. Il merito del CICAP Fest è quello di stimolare il senso critico e la curiosità di ognuno di noi, ma all’interno di un corretto percorso di verifica delle informazioni e delle notizie. Un’ottima scuola per essere cittadini consapevoli e se serve critici, ma non vittime di manipolazioni da qualunque parte provengano”.

“Il CICAP Fest si conferma come uno degli appuntamenti di divulgazione scientifica e culturale più intelligenti e vivaci del nostro Paese – commenta l’assessore alla cultura Andrea Colasio – Abbiamo bisogno di riflettere sul nostro rapporto con la realtà, dopo che questa pandemia ha messo in crisi molte delle nostre sicurezze. Come si reagisce positivamente all’incertezza è una delle questioni con le quali dovremo fare i conti in futuro. Padova, con il CICAP Fest si conferma un laboratorio di pensiero di respiro globale, grazie alla partecipazione di alcuni tra i più interessanti scienziati, ricercatori e pensatori del nostro tempo. La nostra città, del resto, si è sempre distinta come un luogo di sperimentazione e ricerca in ogni ambito, un luogo dove non si temeva l’incertezza del futuro. Qui hanno insegnato e studiato donne e uomini che hanno riscritto i paradigmi dell’arte come della ricerca scientifica e quindi per il CICAP Fest non poteva esserci una ‘casa’ migliore. Sono certo che anche da questa quarta edizione riceveremo stimoli e riflessioni di grande interesse”.

“La pandemia, i cui effetti ancora stiamo vivendo, ci ha mostrato con chiarezza come la scienza sia la bussola, proprio per citare il tema del CICAP Fest, che ci guida nell’affrontare l’ignoto, quello che non conosciamo – afferma Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova – Grazie alla fiducia nel lavoro di donne e uomini capaci di mettere impegno, competenze e passione, stiamo superando un momento storico che nessuno di noi avrebbe immaginato dover affrontare. E anche il ritorno in presenza del CICAP Fest è un segnale di una ripartenza che vogliamo affrontare con grande accortezza e altrettanta voglia di ritornare alle nostre abitudini. Sono particolarmente felice di vedere come il legame fra Padova e CICAP Fest sia così stretto: una manifestazione importante, in cui la scienza si racconta a tutte e tutti, ha trovato la giusta casa nella città che ha ospitato Galileo negli anni che lui stesso ha definito ‘i migliori’”.

“La scienza – dice il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui – si fonda sui dubbi e non ha certezze. Questo tema, ben espresso dal titolo del CICAP Fest – edizione 2021, saprà coinvolgere in un ampio dibattito gli appassionati di un evento sempre molto partecipato e atteso. Le tante, forse troppe, informazioni spesso discordanti che sono esplose durante la pandemia, prima sul virus, poi sui vaccini e su tanti altri argomenti, vanno approfondite con attenzione. Molti cittadini sono stanchi di urla e contrasti, hanno invece una gran voglia di conoscere, leggere, ascoltare divulgatori o scienziati qualificati e appassionati di scienza. Come Provincia, dunque, partecipiamo ancora una volta al CICAP Fest che a settembre ci troverà pieni di curiosità e voglia di ascoltare un programma sempre stimolante e ricco di spunti di riflessione”.

“Dopo oltre un anno di restrizioni legate alla pandemia, grazie agli eventi del CICAP Fest la città di Padova tornerà ad essere il centro di un dibattito di estremo interesse in questo momento storico – commenta Antonio Santocono, presidente Camera di Commercio di Padova – Stiamo del resto vivendo tempi difficili che marcheranno profondi cambiamenti per il futuro e per le nostre vite. Considerata a ragione una delle realtà culturali e artistiche più importanti d’Italia, Padova è dunque un territorio che ha per vocazione un approccio scientifico e il CICAP Fest ha il merito di diffonderlo in modo autorevole a un pubblico di non addetti ai lavori. Poter legare il tema della cultura e della storia padovana a manifestazioni di respiro internazionale come questa, è strategico in chiave di sviluppo turistico, e per questo la Camera di Commercio ha ritenuto opportuno collaborare all’evento assieme a Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione”.

“Il titolo della nuova edizione del CICAP Fest – commenta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Gilberto Muraro – è tanto suggestivo quanto potente, nella sua capacità di connettere passato e futuro, tradizione e innovazione. Cita le stelle, che spinsero Galileo Galileo, alla cui figura Padova è legata e la nostra Fondazione ha dedicato una fortunata mostra nel 2017, a volgere sguardo e cannocchiale verso il cielo. C’è poi il dubbio, essenziale motore del progresso scientifico. Un dubbio che nutre anche la curiosità, una spinta che garantisce l’apertura mentale necessaria per affrontare la complessità del nuovo mondo che si sta aprendo. La città di Padova, con la sua Università, è a pieno titolo città della scienza e la nostra Fondazione – da sempre al fianco della ricerca scientifica e della cultura – è lieta di sostenere questo prestigioso Festival, che ne valorizza la tradizione offrendo a quanti vi prenderanno parte – molti, ci auguriamo – strumenti preziosi per affrontare le sfide future che ci attendono. Un’edizione che sarà resa ancora più significativa dalla possibilità di incontrarsi dal vivo, tornando finalmente a riveder le stelle”.

“Quest’anno” spiega Massimo Polidoro, Segretario nazionale del CICAP e Direttore del Festival“abbiamo deciso di intitolare il CICAP Fest: ‘NAVIGARE L’INCERTEZZA. Con il dubbio come bussola… per tornare a riveder le stelle’, perché ci sembrava il modo migliore per inquadrare il momento storico che stiamo vivendo e per sottolineare l’importanza in una situazione simile del pensiero critico. L’incertezza, lo sappiamo, genera dubbi e il dubbio può mettere a disagio. Da qui la necessità, per molti, di cercare rassicurazioni, talvolta costruendo spiegazioni confortevoli ma false o distorte. L’incertezza che muove la scienza, in quanto metodo per conoscere il reale in continua evoluzione, può invece rappresentare la stella capace di condurci verso il “glorioso porto”, come lo chiamava Dante, una figura straordinaria che, nei 700 anni dalla morte, non mancherà di essere ricordata anche al Festival con alcuni incontri ispirati dalla sua opera”.

Ma l’incertezza, come si diceva, non è una novità di questi tempi caratterizzati dalla pandemia: è una parte imprescindibile della vita. “Il dubbio aiuta a esplorare nuove strade e la vita stessa è fatta di incertezze e complessità: nell’economia, nella meteorologia, nei viaggi, nella salute, nell’amore…” spiega Daniela Ovadia, Coordinatrice scientifica del CICAP Fest“La scienza stessa è dominata dall’idea di approssimazione probabilistica e, contrariamente a quanto si dice comunemente, non è fatta per comunicare certezze assolute ma relative. Questo, però, lungi dall’essere un limite, è la sua forza. E, dunque, per aiutarci a navigare nei mari quotidiani dell’incertezza, il CICAP Fest condividerà gli strumenti forniti da varie discipline, comprese quelle umanistiche, che ci permettono di cogliere la lezione più importante della scienza, vale a dire che l’incertezza non si subisce: si governa”.

Il Festival si articola in diversi filoni che si sviluppano intorno al tema dell’incertezza. Con scienziati, divulgatori, scrittori, filosofi e personaggi del mondo della ricerca, della letteratura, dello spettacolo e della cultura si approfondiranno argomenti di indubbio interesse legati alla mente, ai complottismi, alla pandemia, ai cambiamenti climatici, all’alimentazione, alla salute, ai numeri, ai dati… alla scienza insomma. “Il futuro non solo è incerto, ma non esiste”. Lo dice Piero Angela, fondatore del CICAP e suo Presidente onorario, che interverrà in uno degli appuntamenti più attesi. “Non è scritto da nessuna parte come andranno le cose. Gli indovini, dunque, illudono e si illudono. La verità è che il futuro lo prepariamo e lo decidiamo noi con i nostri comportamenti. I futuri possibili sono tanti e molti dipendono dal modo in cui ci comportiamo. Per comportarci in modo corretto, dunque, ci dobbiamo informare e documentare e un appuntamento come il CICAP Fest rappresenta una bellissima occasione per avvicinare le persone alla curiosità e alla scienza”.

Mente e incertezze

Che cosa sappiamo di quel sistema complesso che è la mente umana, o meglio, che cosa non sappiamo? Quale ruolo gioca l’incertezza nei processi cognitivi? Importanti psicologi, psicoterapeuti e neuroscienziati, giornalisti e divulgatori si alterneranno per parlare di mente e di menti: lo psicologo Paul Bloom, docente all’Università di Yale, dialogherà con il neuroscienziato Sergio Della Sala, dell’Università di Edimburgo, oltre che Presidente del CICAP, sul perché l’empatia sia in realtà deleteria per la nostra vita; l’esperta di comunicazione della salute e del rischio Dominique Brossard, Fellow dell’American Association for the Advancement of Science, racconterà perché è così difficile cambiare le proprie abitudini e valutare i rischi in salute; lo psicologo dell’Istituto Max Planck per lo Sviluppo Umano Gerd Gigerenzer racconterà come la nostra mente può imparare a rischiare; il neuroscienziato dell’Università di Torino Luca Bonfanti spiegherà le ultime scoperte della ricerca sui neuroni; la psicometrista Sara Garofalo dell’Università di Bologna racconterà le distorsioni sistematiche del pensiero che ci inducono a sbagliare; la psicoterapeuta Costanza Jesurum racconterà le incertezze della terapia; in una serata speciale, il collettivo TAXI1729 ci coinvolgerà in una serie di dimostrazioni spettacolari per farci capire nel migliore dei modi perché la nostra mente trovi tanto difficile cambiare idea; le giornaliste Milly Barba e Debora Serra discuteranno delle grandi menti che nel corso della storia sono rimaste in ombra.

L’incertezza e i complottismi

L’incertezza è una delle principali cause che inducono al negazionismo scientifico e inducono molti a credere a fantasiose teorie del complotto, una tendenza che nella difficile situazione pandemica che il mondo sta attraversando ha trovato terreno particolarmente fertile. Rob Brotherton, docente di Psicologia presso il Barnard College di New York City, autore del bestseller Menti sospettose, dialogherà con Massimo Polidoro dei motivi che inducono tanti a credere alle idee più stravaganti anche in assenza di prove (o forse proprio per questo); di complottismi Polidoro discuterà anche con la giornalista di La7 Valentina Petrini, in un incontro in collaborazione con Audible; l’ingegnere Francesco Grassi, Socio effettivo del CICAP, racconterà le origini inattese della più grande teoria complottista degli ultimi tempi, quella di QAnon; Francesco Costa, vicedirettore de il Post e seguitissimo sui social, racconterà perché l’America sembra essere diventata la patria delle teorie del complotto. Ma come si contrastano le fandonie e la disinformazione? Non servono nuove leggi, ma forse un modo diverso di porsi nei confronti della realtà. Di questo parlerà Gianrico Carofiglio, ex magistrato e scrittore tra i più seguiti in Italia, secondo il quale la qualità della vita democratica scaturisce innanzitutto dalla capacità di porre e di porsi buone domande e dalla capacità di dubitare.

Le incertezze della pandemia

Il palinsesto del CICAP Fest non poteva non dedicare anche quest’anno una serie di incontri ai tempi incerti che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo, in compagnia di chi con la pandemia ha lavorato a stretto contatto: i medici, ma anche i divulgatori che si sono distinti nella comunicazione sul Covid. Natalia Pasternak, direttrice dell’organizzazione brasiliana no profit Questão de Ciência, parlerà del caso Covid in Brasile e di cosa accade quando le istituzioni aumentano l’incertezza invece di contenerla; il medico e divulgatore Salvo Di Grazia interverrà sui negazionisti della pandemia; i giornalisti Elisabetta TolaAndrea Capocci, Isaia Invernizzi e il fotogiornalista Alessandro Gandolfi parleranno di come i media hanno fatto (o non fatto!) informazione sul Covid, mentre lo psicologo sociale Lorenzo Montali, dell’Università di Milano-Bicocca, oltre che Vice-presidente del CICAP, si concentrerà sulla disinformazione; di Covid parlerà anche l’immunologa Antonella Viola, docente all’Università di Padova e direttrice dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, divenuta un volto tra i più conosciuti in TV nei mesi in cui si parlava “solo” di pandemia; Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Mario Negri, racconterà come è stato possibile ottenere i vaccini anti Covid 19 in tempi così relativamente brevi, e sullo stesso tema la giornalista scientifica Roberta Villa racconterà come mai i vaccini siano sempre così attesi e così temuti.
Certezze e incertezze nei numeri e nei dati

Forse nulla come la pandemia ha dimostrato che i numeri, nonostante la loro apparente solidità, sono terribilmente incerti, nel senso che vanno sempre interpretati alla luce del contesto. Alcuni degli incontri in programma, pertanto, affronteranno modelli e dati, certezze e incertezze nelle statistiche. Francesca Dominici, Docente di biostatistica alla Harvard T. Chan School, parlerà della “statistica incerta” della salute; Regina Nuzzo, docente di Statistica in lingua dei segni alla Gallaudet University di Washington, dialogherà con il giornalista scientifico Fabio Turone sulla probabilità; la psicologa Anne Marthe van der Bles dell’Università di Groningen parlerà di come comunicare l’incertezza sui fatti, i numeri e la scienza; Fabiana Zollo, docente di Sistemi informativi all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Elisa Palazzi, docente di Fisica del clima all’Università di Torino, e Giulia Andrighetto, ricercatrice dell’Istituto di Scienze e tecnologie della Cognizione del CNR di Roma, parleranno di modelli predittivi e di come aiutino a superare le incertezze; ancora Fabiana Zollo, con Roberta Villa, tratterà il rapporto tra fake news e big data; e, di big data, questa volta in chiave umanitaria, parlerà anche Emmanuel Letouze, fondatore di Data Pop Alliance, in un incontro organizzato in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi/Science for Peace e, sempre a proposito di dati, i giornalisti Emanuela Griglié e Guido Romeo racconteranno quanto possano essere ancora oggi… maschilisti. Che dire poi del lavoro: come sarà quello del futuro? E ci sarà per tutti? A discuterne, insieme a Francesco Nalini, Consigliere Delegato Assindustria Venetocentro per l’Education e Amministratore delegato Carel Industries SpA, saranno due docenti dell’Università di Padova, Laura Nota, presidente dell’European Society for Vocational Designing and Career Counseling (ESVDC) e della Società Italiana per l’Orientamento (SIO), e Paolo Gubitta, docente di Organizzazione aziendale e Direttore dell’Osservatorio delle Professioni digitali, in un incontro promosso da Assindustria Venetocentro e condotto dal giornalista scientifico Gianluca Dotti. Ma se c’è un dato di fronte al quale tutti siamo costretti ad abbandonare ogni certezza quello è il tempo. È quanto racconterà il fisico Guido Tonelli, vincitore del Premio Fermi e componente della squadra che ha confermato l’esistenza del bosone di Higgs premiato con il Nobel, accompagnandoci in un viaggio in cui il mito, l’arte e la filosofia ci soccorreranno dove la mente vacilla.

Le incertezze della scienza

Un’altra eredità che la pandemia ci ha lasciato è la consapevolezza che la medicina è fatta di incertezza, e che la scienza stessa è in divenire. Delle speranze e dei timori suscitati dall’ingegneria genetica, che potrebbe portarci a trovare una soluzione per le malattie, parleranno il virologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti e la giornalista scientifica Anna Meldolesi. La docente di Medicina legale all’Università di Milano e antropologa forense Cristina Cattaneo parlerà delle incertezze nelle scienze investigative forensi; Maria Chiara Tallacchini, docente di Filosofia del diritto all’Università di Piacenza, parlerà del rapporto tra scienza incerta e democrazia insieme a Nico Pitrelli, Direttore del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA di Trieste; con Daniela Ovadia e Fabio Turone, Presidente dell’associazione Science Writers in Italy (SWIM), si discuterà di etica della ricerca scientifica e di quanto sia necessaria per lo sviluppo di una vera cittadinanza scientifica; l’immunologa Antonella Viola, il genetista Guido Barbujani e Daniela Ovadia discuteranno di inclusività della scienza, tra razzismo e rappresentatività; l’oncologo Pier Paolo Di Fiore, la ricercatrice Francesca Demichelis e il sociologo della comunicazione Flavio Ceravolo discuteranno dei tempi incerti della ricerca scientifica e di come sia difficile comunicarli al pubblico, in un incontro organizzato in collaborazione con Fondazione AIRC. Leggenda vuole che il fisico Enrico Fermi, contemplando un cosmo popolato da miliardi di miliardi di stelle che esiste da miliardi di anni, si sia chiesto come mai non vediamo la minima traccia di altre civiltà, passate o presenti. È davvero possibile che siamo soli nell’intero universo? Sul tema indagherà Paolo Attivissimo, mentre lo storico della scienza e divulgatore Adrian Fartade, insieme a Luca Perri, racconterà la grande curiosità che ha spinto l’uomo a scrutare il cielo e a interrogarsi sui misteri del cosmo in un evento promosso da Audible. Con Fondazione Umberto Veronesi e Impactscool Future Hub Milano andremo alla scoperta della medicina del futuro con un workshop che ci aiuterà a capire a che punto siamo e ci guiderà nella creazione ed esplorazione di diversi futuri possibili per la medicina di domani. Delle incertezze legate al cibo e all’alimentazione, e di come imparare a seguire una dieta sana, si discuterà in alcuni incontri che vedranno la partecipazione della nutrizionista e biologa, autrice e volto noto di SuperquarkElisabetta Bernardi, e della biologa nutrizionista, supervisore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi, Elena Dogliotti. Di clima, e in particolare del suo impatto su mari e oceani, metafore letterarie per eccellenza dell’incertezza e del pericolo, si parlerà in un incontro organizzato in collaborazione con il Master in Environmental Humanities dell’Università Ca’ Foscari di Venezia che vedrà sul palco Georg Umgiesser, oceanografo dell’ISMAR, Francesca Santoro, Specialista di Programma della Commissione Oceanografica dell’UNESCO e Rocco Coronato, professore di letteratura inglese all’Università di Padova, moderati dal divulgatore Ruggero Rollini. ll giornalista Marco Merola, che ha indagato su ciò che l’umanità sta facendo per salvare se stessa dai cambiamenti climatici, racconterà chi e come sta già provando ad adattarsi in un evento promosso da Audible.

Identità di confine

Il cantautore e attore Raiz, insieme allo storico Gadi Luzatto Voghera, affronteranno con un rappresentante dell’Associazione migranti di seconda generazione il tema di chi lascia la propria terra e si trova a vivere un’identità incerta; con l’influencer e attivista transgender Francesco Cicconetti si discuterà di identità di genere; di pari opportunità e razzismo dialogherà anche Irene Facheris, presidente dell’associazione no profit Bossy, esperta e divulgatrice sui temi dei gender studies e sulla parità, in un incontro in collaborazione con Audible; il direttore del centro di ricerca Elettra-Sincrotrone di Trieste Giorgio Paolucci, il project manager del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA di Trieste Giacomo Destro e lo storico delle relazioni internazionali David Burigana racconteranno in che modo la scienza può aiutare a risolvere conflitti religiosi, politici e identitari. Ad aiutarci ad affrontare la scienza con filosofia penserà Massimo Pigliucci, biologo e professore di filosofia alla City University di New York, che poi ne discuterà anche con il genetista Guido Barbujani. Di filosofia e incertezza discuteranno anche Maura Gancitano e Andrea Colamedici, filosofi e scrittori, ideatori del progetto divulgativo TLON (in collaborazione con Audible). Infine parleremo di religioni come fenomeno culturale e di come possano essere portatrici di incertezze, insieme a Massimo Pigliucci, Francesca Tarocco (esperta di buddismo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia), Edoardo Siani (docente di lingue e letterature della Cina e dell’Asia Sud-Orientale all’Università Ca’ Foscari) e Roberta Mazza (docente di culti greco-romani all’Università di Manchester), moderati dalla giornalista scientifica Cristina da Rold.

Curiosità e divertimento

Come da tradizione, al CICAP Fest la buona divulgazione va di pari passo con il divertimento e con lo spettacolo. Numerosi, anche quest’anno, gli appuntamenti dedicati all’intrattenimento intelligente se non addirittura scientifico. Il celebre mago e comico Raul Cremona svelerà i segreti della prestidirigi…mizzazione e poi, insieme alle superstar magiche del web Jack Nobile e Hyde, il grande illusionista internazionale Martin, e sotto la guida di Alex Rusconi, anch’egli prestigiatore, oltre che direttore della rivista Magia pubblicata dal CICAP, animeranno il “Workshop di Magia”, arrivato alla sua ottava edizione. Che cosa c’è di più incerto dell’improvvisazione? Ecco dunque, per una sera, Francesco Lancia, autore televisivo, comico e celebre voce di Radio DeeJay, Fabrizio Lobello, attore e co-fondatore del gruppo di improvvisazione teatrale “I Bugiardini”, con l’accompagnamento musicale di Fabio Pavan, dimostreranno dal palcoscenico come è possibile costruire sul momento una storia dagli sviluppi imprevedibili e dalle infinite possibilità: il pubblico fornirà l’ispirazione, al resto penseranno loro, ma nessuno sa cosa accadrà. L’unica cosa certa è che ci faranno emozionare, ridere e, chissà, magari anche cantare. E, per i grandi dilemmi della vita: meglio Star Wars o Star Trek? A confrontarsi sull’eterno dilemma, che muove legioni di appassionati in tutto il mondo, saranno alcuni divulgatori e scienziati, come Paolo Attivissimo (Team Star Trek) e l’astrofisico e divulgatore Luca Perri (Team Star Wars), insieme agli amici di LegaNerd Alessio Vissani e Giovanni Zaccari e allo studioso di narrazioni Michele Bellone. Quest’ultimo, che è anche giornalista scientifico e curatore della saggistica per Codice Edizioni, affronterà poi il tema delle “Narrazioni per un mondo incerto”, il racconto della complessità nella letteratura, nel cinema e nei giochi. Lo storico Marco Ciardi dell’Università di Firenze e Pierluigi Gaspa, biologo prestato al fumetto e non restituito, affronteranno il tema dell’incertezza attraverso la lente dei fumetti: dai robot a Majorana passando per le anticipazioni del Vittorioso in un incontro in collaborazione con Lucca Comics. Un altro storico, Francesco Paolo de Ceglia, dell’Università di Bari “Aldo Moro”, indagherà sul tema delle pandemie e… dei vampiri. Il celebre attore e regista Pif, da sempre amico del CICAP Fest, racconterà l’incredibile storia delle sorelle Pilliu, vittime degli abusi della malavita e, oltre a ciò, costrette dall’Agenzia delle entrate a pagare una tassa su un risarcimento mai ottenuto: come dire che, a volte, la certezza del diritto può trasformarsi in una beffa.

A proposito di Dante

A Dante Alighieri, di cui nel 2021 si commemorano i 700 anni dalla morte, saranno dedicati alcuni momenti che ci permetteranno di scoprire aspetti poco conosciuti, se non addirittura inediti, del grande poeta. Giuseppe Mussardo, docente di Fisica Teorica alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste, e Gaspare Polizzi, docente di Pedagogia all’Università di Pisa e vicepresidente della Società Filosofica Italiana, ci trasporteranno nell’Italia del Trecento per mettere a confronto Dante Alighieri e Marco Polo, due facce di un’unica medaglia ed entrambi viaggiatori in posti sconosciuti, in luoghi mai visti da nessuno prima, in una grande corsa verso l’ignoto. Lo straordinario mnemonista Vanni De Luca, campione internazionale, ci accompagnerà invece in una lettura inedita della Divina Commedia, che a un attento esame si rivela essere niente meno che una straordinaria opera di… mnemotecnica. Contestualmente, nei giorni del CICAP Fest, nelle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova, in collaborazione con Parallelozero, sarà ospitata la mostra fotografica Immortality, Inc. – Come l’uomo sta lottando per raggiungere l’eternità di Alessandro Gandolfi. Gli appuntamenti in fase di preparazione sono ancora tanti e le sorprese non mancheranno: nelle prossime settimane il programma completo del CICAP Fest sarà pubblicato sul sito cicapfest.it, e presentato anche attraverso la pagina Facebook e il profilo Instagram del festival; saranno inoltre illustrate le modalità di partecipazione in presenza e online.

CICAP Fest per le Scuole

Quest’anno, dal 25 al 31 ottobre, il CICAP Fest dedicherà un intero palinsesto alle scuole e ai docenti: il CICAP Fest EDU, una settimana di workshop, laboratori e incontri online, alcuni in collaborazione con Audible, Fondazione Umberto Veronesi e Fondazione AIRC, volti a costruire una piattaforma di contenuti per gli studenti e per insegnanti che rimarranno fruibili anche in futuro. Luca Perri, Adrian Fartade, Paolo Attivissimo, Irene Facheris, Massimo Polidoro, Daniela Ovadia e molti altri incontreranno ragazze e ragazzi delle scuole medie superiori di primo e secondo grado su temi di calda attualità: l’importanza del metodo scientifico, il navigare in sicurezza su internet, diritti e diversità, la verifica delle notizie, dell’attendibilità delle fonti… Nella stessa settimana, verranno proposti Corsi di formazione per insegnanti.

Il Comitato scientifico

Shaul Bassi (direttore dell’International Center for the Humanities and Social Change, Università Ca’ Foscari, Venezia), Michele Bellone (giornalista scientifico, curatore editoriale saggistica “Codice Edizioni”), Elisabetta Bernardi (biologa nutrizionista, autrice storica di SuperQuark, docente di Antropometria, Università degli studi di Bari Aldo Moro), Vincenzo Crupi (docente di Logica e Filosofia della scienza all’Università di Torino, direttore Centro di Logica, Linguaggio e Cognizione), Francesco Paolo de Ceglia (docente di Storia della scienza, Università degli studi di Bari Aldo Moro), Sergio Della Sala (docente di Human Cognitive Neuroscience, Università di Edimburgo – Gran Bretagna – e Presidente del CICAP), Lorenzo Montali (docente di Psicologia Sociale, Università di Milano-Bicocca, Vice-Presidente del CICAP), Annalisa Oboe (docente di Letteratura inglese e Prorettrice alle Relazioni culturali, sociali e di genere Università di Padova), Elisa Palazzi (ricercatrice Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima / ISAC presso il Cnr e Docente di Fisica del clima, Università di Torino), Telmo Pievani (delegato del Rettore per la comunicazione istituzionale dell’Università di Padova e filosofo della scienza), Elisabetta Tola (giornalista scientifica, Radio 3 Scienza, e fondatrice di Formicablu), Antonella Viola (docente di Patologia Generale, Università di Padova, e Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica – IRP – Città della Speranza), Fabiana Zollo (docente di Computer science presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica, Università Ca’ Foscari, Venezia).

Promotori e sostenitori

Il CICAP Fest è promosso dal CICAP in collaborazione con il Comune di Padova, l’Università di Padova, la Provincia di Padova, la Camera di Commercio di Padova e Venicepromex – Agenzia per l’internazionalizzazione, con il patrocinio della Regione del Veneto e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e RovigoAudible come Partner; Assindustria Venetocentro, Istituto Mario Negri, Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione AIRC, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Orto botanico di Padova e Musme come Partner istituzionali; Coop Alleanza 3.0 come Sponsor, Carel Industries SpA come Supporter, Parallelozero come Partner Mostra, Zeta Group e Q&B Grafiche come Sponsor tecnici e con la Media partnership di Focus, Il Mattino di Padova,TV7, ilBoLive, PLaNCK!

Che cos’è il CICAP

Il CICAP (Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze) è un’associazione educativa e pedagogica, fondata nel 1989 da Piero Angela e da altre personalità del mondo della scienza e della cultura tra cui Margherita Hack, Umberto Eco, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia e Umberto Veronesi, per favorire la diffusione di una mentalità scientifica e contrastare pseudoscienze, irrazionalità e superstizione. Il lavoro formativo del CICAP è riconosciuto dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.

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Tiziano Thomas Dossena, Direttore Editoriale della rivista.

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