Friday, December 20, 2024

UNO “SCHIACCIANOCI” DA SOGNO

Di Francesco Fornarelli

Marco Batti ancora una volta ha colpito nel segno, la Compagnia Balletto di Siena si riafferma con prepotenza in una performance di alto livello e di esilarante originalità. Sold out in tutte le date della tournée.

Se fosse una partitura di Shakespeare la potremmo chiamare “Sogno di una notte in pieno inverno”. Lo “Schiaccianoci” di Marco Batti non ha nulla di invidiare al copione Shakespeariano. Mito, fiaba e quotidianità si intersecano all’interno di questo balletto dalle suggestioni incredibili suscitate dalla magia del Natale e che il Maestro Batti ha trasformato in esilarante divertimento, specialmente nel primo atto, per grandi e piccini.14963249_1289502227736875_8000448481226145028_n

Lo Schiaccianoci” ci trasporta nel meraviglioso mondo dell’infanzia, sulle musiche inconfondibili di Pëtr Il’ič Čajkovskij, un balletto legato abitualmente a Marius Petipa. Il regista e coreografo Marco Batti ha voluto mettere in scena questo classico con una nuova produzione che ci presenta una sua visione personalizzata della storia, una produzione che ha debuttato nel dicembre scorso al Teatro dei Rinnovati di Siena ed il tour si è concluso il 20 gennaio scorso al Teatro Regina di Cattolica registrando ovunque il sold out, applausi e stand ovation del pubblico che, sempre caloroso, non ha esitato ad acclamare gli artisti alla ribalta per diverse volte.14993508_1291334214220343_576868132199934069_n

Un successo annunciato, per chi conosce il lavoro del Maestro Batti e la bravura della Compagnia Balletto di Siena che si è avvalsa, in questa produzione, della collaborazione delle Maitre de Ballet Laura Ricci e Luisella Cappa Verzone.

La struttura della storia di questo capolavoro artistico della fine dell’Ottocento, che viene considerato ormai per eccellenza il Balletto dall’atmosfera Natalizia, rimane invariata e descrive il viaggio tra sogno e realtà della piccola Clara che, insieme ad uno schiaccianoci a forma di soldatino, affronta fantastiche avventure. Il Maestro Batti, però, pur mantenendo una tecnica esclusivamente classica, ha voluto creare una coreografia del tutto inedita cercando di trasmettere la bellezza del Balletto Classico ad un pubblico vasto, attualizzando la vicenda e conferendo un senso alla quotidianità con passi non obsoleti e ridondanti, così da rendere più fruibile e leggibile la storia, talvolta esilarante e talvolta emozionante nel connubio di scene e coreografie.15781194_1353245598029204_8488456698782464187_n

Il ruolo della giovane Clara è stato affidato alla ballerina Eleonora Satta e quello del fratellino birichino e dispettoso al giovanissimo Mirco Baldassi che si è rivelato un vero talento, non solo della danza ma anche in fatto di doti interpretative e di notevole espressività.Danzatrice Araba

Punta di diamante Filippo Del Sal con l’interpretazione dello strano e misterioso personaggio dello Zio Drosselmeyer che regala a Clara il giocattolo da cui prende nome il titolo, nonché nel ruolo proprio del fedele compagno d’avventure di Clara, lo Schiaccianoci. Eleganza, espressività, bellezza e notevoli doti tecniche hanno reso l’interpretazione di Filippo Del Sal superlativa.

Non di minore rilievo Giuseppe Giacalone nello splendido Grand Pas del finale, nel ruolo del principe, insieme alla Fata Confetto interpretata da Carolina Giornelli.15822538_1355605817793182_5777632836795365791_n

D’impatto emozionante, specialmente per i bambini, è la coreografia che vede protagonisti i topi che rubano le bambole di Clara, capitanati dal malvagio Re Topo, il ballerino Giuseppe Giacalone, che però non riesce nel suo oscuro intento.

Il viaggio è avvincente ed il tempo scorre velocemente: la Regina della Neve, il cui ruolo è affidato a Chiara Gagliardo, affascina così come la sensuale solista di Danza Araba, la ballerina Elena Iannotta, che ovunque ha riscosso un successo personale.noci

Belle le scene, fantastiche le innovazioni registiche e coreografiche. In questa produzione c’è tutta la forza di cui è capace una giovane, ma già assolutamente affermata, compagnia di danza come il Balletto di Siena. L’incredibile successo di pubblico, che ha affollato i teatri, la dice lunga sul fatto che si ha ancora tanta voglia di andare a teatro per sognare, per lasciarsi i problemi alle spalle, per diventare di nuovo – in una notte di pieno inverno – bambini.

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