Saturday, November 23, 2024

Lella Beretta e le “Fairy Tales”: L’arte della fotografia. Intervista esclusiva,

lellatitle2INTERVISTA DI TIZIANO THOMAS DOSSENA

Lella Beretta, fotografa internazionale della quale parlammo in passato riguardo le sue opere in mostra a New York, ci ha gentilmente concesso una intervista e abbiamo approfittato per porle delle domande che ci dessero luce sulla sua attività artistica ma anche sulla sua vita privata. Siamo conviti che i nostri lettori saranno entusiasti delle sue risposte quanto lo siamo stati noi…

L’IDEA: Come e quando è iniziata la tua carriera di fotografa?
LELLA BERETTA: La Fotografia era dentro di me fin da bambina.. infatti, all’età di nove anni volli come regalo di Natale una macchinetta fotografica che mi consentisse di immortalare le mie bamboline coi loro abiti e le loro acconciature….e da lì il mio “destino” fu segnato..
Mi laureai in Filosofia perché i miei studi umanistici  mi inducevano ad approfondire ed analizzare tutto ciò che era relativo all’ “Uomo”, ma soprattutto mi innamorai di una parte della Filosofia che studiava la “Bellezza” nel suo significato più profondo: l’ Estetica. Questa disciplina diventò presto una grande passione, una ricerca continua culturale ed artistica, al punto di sentire un gran bisogno di trasformarla in espressione artistica e figurata. La Fotografia mi aiutò in questo e la Passione diventò per me anche Lavoro!

L’IDEA: Ti definisci artista fotografa. Perché?
LELLA BERETTA: “Artista” è una definizione che non mi sono mai data da sola. È’ infatti un titolo che si ottiene confrontandosi attraverso competizioni internazionali di alto livello, dopo aver ottenuto premi e trofei. Le giurie che giudicano le opere sono composte da grandi Artisti e dopo aver assegnato prestigiosi premi, molte volte e in molte nazioni, decidono di insignire l’autore di onorificenze riconosciute da tutto il mondo. E questo è successo a me. In realtà io mi sono sempre sentita semplicemente diversa dagli altri perché’ fin da piccola vedevo particolari che gli altri non vedevano o non notavano, e provavo grande emozione di fronte a tutto ciò che di bello mi circondava…

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“Gregge”, un pastorello autentico… Pluripremiata e esposta all Agora Gallery di New York.

L’IDEA:Qual è l’artista (pittore) che più ti piace ed ispira?
LELLA BERETTA: I miei ispiratori non sono mai stati i fotografi ma i pittori. Mi incantavo di fronte ai romantici quadri degli impressionisti, adoro i fiamminghi e mi inchino di fronte ai pittori del passato chi ci hanno regalato vere e proprio fotografie artistiche usando solo il pennello e la loro immensa bravura artistica. Io ho sempre desiderato fare il contrario, trasformare la realtà in dipinto attraverso la mia fotocamera servendomi della mia fantasia e immaginazione!! Ammetto che non sia facile, ma ci provo sempre.

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“Eleonora”, una piccola dancer che esalta la Danza e la Bellezza del colore dei suoi occhi che si armonizza col suo tutu di tulle… Una delle foto piu’ premiate in assoluto: Medaglie d oro e trofei in tutto il mondo

L’IDEA: Hai un fotografo che tu ritieni un punto di riferimento essenziale nello sviluppo del tuo interesse alla fotografia o nelle tue scelte artistiche/fotografiche?
LELLA BERETTA: Non ho fotografi punti di riferimento, per il mio percorso. Io ho sempre seguito il mio istinto e i miei gusti, mai preoccupandomi delle mode, delle tendenze né se le mie foto potessero piacere o meno agli altri. Mi interessa potermi esprimere completamente, dar spazio alla mia fantasia ed immaginazione
fotografando anche ciò che in realtà non esiste, o cercando mondi bucolici  e contadini dove tutto è rimasto fermo e uguale ad un antico passato, Mi devo sentire libera dagli schemi e dalle regole, proprio come sono io come persona. Non amo il reportage ma la ricerca del bello emozionale.

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“Freckles”, premiatissima immagine che racconta l’adolescenza attraverso un viso e uno sguardo.

L’IDEA: Quando fotografi, quali sono i soggetti che preferisci e perché?
LELLA BERETTA: I soggetti che preferisco fotografare sono quelli che mi provocano una grande carica emotiva, la “Figura Umana”, però, è  al centro della mia  “Fotografia”
Adoro fotografare bambini, donne, vecchi, mai rubati in maniera reportistica,, ma raccontati accuratamente e intimamente attraverso il loro  volto, i loro occhi e soprattutto l’ambiente spesso bucolico e contadino in cui vivono. Oppure amo riprodurre la mia immaginazione fantasiosa.. In tal caso le Donne, bellissime e un po’ rinascimentali sono protagoniste di un “mondo” che sembra non esistere più, armonioso, magnifico, ma che invece esiste e ci circonda, e noi lo guardiamo  senza però “vederlo”.
La Fairy Tales Collection è proprio questa mia ricerca artistica di una “Bellezza senza Tempo”

Orange hat
“Orange hat”, splendido ritratto monocolore…orange…su un bellissimo volto… Ha vinto gold medal in America a Macao e molte honorable mentions… tipica Bellezza Fairy Tales

L’IDEA: Ho letto che le tue attività non sono limitate alla fotografia artistica, ma fai la fotografa di mestiere, cioè fai ritratti, matrimoni, eccetera.   Come riesci a far convivere queste due esistenze? Ci sono dei conflitti?
LELLA BERETTA: Come ti dicevo, dopo essermi laureata in Filosofia ho pensato che trasformare in Lavoro la mia  Passione sarebbe stato bellissimo riuscirci, e ci ho provato.
Certo, la  professione ti costringe a fare anche servizi non entusiasmanti, ma se la passione, l’energia e l’impegno sono presenti, il risultato non può che essere positivo. Io in realtà ho sempre mantenuto il mio “Stile” anche nei lavori commissionati.
Quindi niente conflitti, solo  più tempo per foto di lavoro e meno tempo per quelle di hobby.

Red veil
“Red veil”, il trionfo del “Rosso”, uno dei colori preferiti dalla fotografa. Una trama retata che ammorbidisce e i volti stupendi e gli occhi sgranati di queste due ballerine…

L’IDEA: Dal tuo recente curriculum leggo che hai avuto molti successi ad alto livello negli USA. Puoi parlarne un poco?
LELLA BERETTA: Ho partecipato a diverse competizioni internazionali negli Stati Uniti, ottenendo sempre riconoscimenti prestigiosi: medaglie d oro, Honorable Mentions e moltissime ammissioni in California, New York,  New Jersey. Sono stata cinque volte a New York, impegnata in Mostre a Manhattan, e sono stata due anni all’Agora Gallery, ottenendo piacevoli consensi. Forse il mio Stile piace agli Americani?
Di certo è che mi sono innamorata di New York, ho scattato migliaia di foto che ancora non sono riuscita a sistemare in una bella proiezione digitale e sono sempre in attesa di tornarvi, magari in seguito a qualche invito per nuove exhibitions!
Prima di rientrare in Italia inviai addirittura al presidente Obama una mia tela sul valore della “Fratellanza” L’immagine era un tenero abbraccio tra un bimbo bianco ed una bimba di colore.
La stessa immagine fu inviata anche a Papa Francesco, e venne accolta con piacere anche da lui, che mi inviò  un emozionante ringraziamento.

L'immagine inviata al presidente Obama e Papa Francesco
L’immagine inviata al presidente Obama e Papa Francesco

 

L’IDEA: Hai ricevuto anche molti premi e riconoscimenti nel resto del mondo. Potresti spiegare l’importanza di tali premi? La FIAP (International Federation of Photographic Art) è una federazione  internazionale che riunisce tutte le associazioni  fotografiche nazionali.  Il tuo livello di onorificenza artistica in seno alla FIAP è stato elevato da EFIAP silver a EFIAP Gold. Che cosa significa per te e come sei arrivata a questo livello?
LELLA BERETTA: Io mi sono appassionata fin da subito all’Arte Fotografica ed ho conosciuto attraverso la Fiap, “Federation International de l’Art Photographic” l’esistenza di un mondo artistico che mi attraeva e mi conquistava sempre più, Splendidi Creativi dell’Immagine di tutti gli Stati partecipavano a competizioni  garantite dalla Fiap, appunto per confrontarsi, esibire i loro lavori, migliorarsi e ottenere premi  eventuali per entrare in classifiche artistiche mondiali.
Ottenni già molti anni fa l’Afiap (Artiste de la FIAP), poi l’Efiap (Excellence de la Fiap), e da lì iniziarono i vari livelli di valore artistico ottenuti grazie a moltissimi premi ed ammissioni in ogni parte del mondo.
Dopo il Bronze e il Silver, quest’anno finalmente mi verrà conferito il “livello Gold”, di cui vado fiera, e sarò la prima artista fotografa donna ad averlo ottenuto in Italia.
Sono anche una rappresentante della Fotografia Artistica Femminile Italiana nel Mondo, e a volte faccio parte della Squadra Italiana nelle competizioni legate alle Coppe del Mondo di Arte Fotografica.

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“Tatoo”, immagine strapremiata… Scatto dolcissimo che ferma un attimo di grande tenerezza tra un padre moderno pieno di tatuaggi e un figlio neonato.

L’IDEA: Qual è il sogno della tua vita?
LELLA BERETTA: Il Sogno della mia vita?  Beh in parte l’ho già realizzato: un lavoro bellissimo, vissuto come un divertimento più che un bisogno e una necessità, il raggiungimento di un livello artistico molto soddisfacente e il persistere del mio “magico entusiasmo” nel realizzare le mie “pictures”, due figli meravigliosi ed una bella famiglia, una continua competizione, dura ma propositiva tra me mio marito, anche lui bravissimo Artista Fiap…
Forse i Sogni della mia Vita ancora da realizzare potrebbero essere due..
Il primo, una sfida al mondo delle parole scritte (il tuo, mi sembra di capire), riuscire cioè a raccontare “Grandi” Personaggi del Mondo nei vari campi solo con una manciata di “scatti”…
Il secondo è un sogno decisamente femminile e infantile… Ho creato la Collezione fotografica “Fairy Tales”,  che dopo aver vinto e continuato a vincere premi in ogni parte del mondo, che dopo essere stata inserita su una pagina  Facebook ha avuto un successo strepitoso con 35000 like in poco tempo.

Red door
“Red door”, ” esaltazione dell’Autunno della bellezza femminile eterea e del “rosso”, colore di grande impatto visivo. Ha stravinto ovunque, specialmente in America.

Immagini, come ti dicevo, di “magiche figure femminili” , sospese tra la Realtà e il Sogno,calate in ambienti e atmosfere rarefatte e simboleggiantl  l'”eterna BELLEZZA” senza tempo e senza spazio, una “bellezza interiore, quasi filosofica”.
Sono nate t-shirts con alcune Fairies riprodotte in stampa digitale  e bags che raccolgono molte “tales” in un suggestivo patchwork di fate dai mille colori. Voglia di Favole, Bellezza e Magia ,caro Tiziano, in un epoca  minimalista, tecnologica e senza decori!!
Ecco, il sogno più difficile da realizzare è proprio questo: Vorrei che le mie Fairies volassero  in ogni dove a portare Bellezza, che fossero indossate da giovani trasgressive coi jeans strappati, la cresta viola e i tatuaggi in ogni parte del corpo, ma sul cuore una Fairy Tales simbolo della voglia di bellezza e del desiderio di sognare, addormentate ma mai morte dentro ognuno di noi.

Black and white.
“Black and white”. ” Premiatissima immagine, rappresenta l'”armonia”dei contrasti ed esprime l’amore dell’artista per l’anti-razzismo.

L’IDEA: Se avessi l’opportunità di incontrare un qualsiasi personaggio storico, quale sarebbe e perché? Che cosa vorresti chiedergli (o chiederle)?
LELLA BERETTA: Non ridere di questa mia risposta, ma alla luce delle mie ultime ispirazioni, le Fairy Tales intendo, vorrei calarmi per qualche tempo in un epoca decisamente barocca, esaltante dal punto di vista estetico, magari alla corte di Re Sole, dove tutto era un decoro unico, tutto era un opera d’arte, dove le case e i palazzi abbondavano di dipinti, intarsi, intagli, greche, dove i giardini esaltavano la bellezza dei fiori, delle romantiche statue, delle magnifiche fontane e le donne erano avvolte in strati di pizzi e broccati, dove insomma non avrei fatto nessuna fatica a creare un abbondante collezione fotografica di romantiche Dame e di altrettanto suggestivi ambienti…

black fairy
Black Fairy

L’IDEA: Dove ti immagini di essere tra dieci anni?
LELLA BERETTA: Dieci anni sono tanti… Il mio lavoro mi porta a conoscere tantissime persone e ad entrare anche un po’ nella loro vita privata.
Vedo e documento cose stupende e assisto ad eventi tristi e dolorosi, quindi, tra dieci anni spero innanzitutto di esserci ancora!! Dove, non ha importanza, l’importante è che tutte le rughe che mi trasformeranno fisicamente non riescano a far invecchiare anche la ragazzina fantasiosa ed entusiasta che c’è in me.  Spero di continuare a vedere il “bello” ovunque e di continuare a sognare come i bambini!

Cow girl.
“Cow girl” è l’immagine autentica della vita di una giovane donna contadina che sposta le mucche in un altra stalla tra le difficolta’ di mucchi di neve..

L’IDEA: Spero di vederti presto a New York all’apertura di una mostra personale, e grazie da parte di tutti i nostri lettori per le tue ottime ed interessanti risposte.
LELLA BERETTA: A New York spero davvero anch’io di tornarci..!!  La Fotografia è Arte e Cultura. L’arte Italiana poi è ineguagliabile Creatività. Quindi, Tiziano, tu che sei Italiano e che ami l’Arte e la Cultura, datti da fare perché’ questo avvenga quanto prima… ah ah..

GALLERY

Tiziano Thomas Dossena
Tiziano Thomas Dossenahttp://tizianodossena.info
Tiziano Thomas Dossena is the Editorial Director of L’Idea Magazine. He is the author of “Caro Fantozzi” (2008), “Dona Flor, An Opera by van Westerhout” (2010), "Sunny Days and Sleepless Nights" (2016), "The World as an Impression: The Landscapes of Emilio Giuseppe Dossena" (2020), "Federico Tosti, Poeta Antiregime" (2021), and "La Danza del Colore" (2023). Dossena is the editor of A Feast of Narrative anthology series and co-editor of Rediscovered Operas Series books on librettos.

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