Monday, November 11, 2024

RECENSIONE LIBRO MUSICALE “STABAT MATER” di Napoli

Tommaso Traetta –  STABAT MATER di Napoli

La sequenza medievale Stabat Mater dolorosa, il cui testo adespoto è tradizionalmente attribuito a Jacopone da Todi, ebbe una notevole fortuna durante la Controriforma cattolica […] ed entrò presto nei repertori orali delle confraternite laicali soprattutto nell’Italia meridionale, costituendo un forte momento emozionale alla vigilia della Settimana Santa. Tuttavia questo capolavoro […] fa parte di una tradizione compositiva che ha caratterizzato la trasmissione di uno stile musicale sacro peculiare della cosiddetta “scuola napoletana”. Gli strumenti di ricerca oggi a disposizione dei musicologi consentono di osservare una diffusione dello Stabat di Traetta molto più ampia di quel che si pensasse qualche decennio fa [ed] una presenza così diffusa non può che testimoniare la fortuna di questa composizione, che oggi possiamo dichiarare ben meritata. [In essa] due delle voci operano da soliste (soprano e contralto) alternandosi con le parti per coro pieno a quattro voci: questo elemento rende lo Stabat di Traetta l’ideale punto di convergenza delle due tradizioni napoletane […] quella a più voci che parte dal Seicento e quella a due voci di soprano e contralto consacrata dai capolavori di Scarlatti e Pergolesi.

English Version

The medieval sequel Stabat Mater dolorosa, whose unsigned text is traditionally attributed to Jacopone da Todi, had a remarkable fortune during the Catholic Counterreformation […] and soon entered the oral repertoires of the secular confraternities, especially in Southern Italy, constituting a strong emotional moment on the eve of Holy Week. However, this masterpiece […] is part of a compositional tradition that has characterized the transmission of a sacred musical style typical of the so-called “Neapolitan school.” The research tools available to musicologists today make it possible to observe a wider dissemination of the Stabat by Traetta than a decade ago [and] such a widespread presence can only testify to the fortune of this composition, which we can now declare well-deserved. [In it] two of the voices are soloists (soprano and alto) alternating with four-voice chorus sections: this element makes the Stabat by Traetta the ideal point of convergence of the two Neapolitan traditions […] that with multiple voices, which dates back to the seventeenth century, and that with two voices, soprano and alto, consecrated by Scarlatti’s and Pergolesi’s masterpieces.

redazione
redazione
Tiziano Thomas Dossena, Leonardo Campanile, LindaAnn LoSchiavo, and Dominic Campanile

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