![Les Copains](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Les-Copeins-3.jpg)
Da Max Mara a Fendi, da Blugirl a Les Copains, da Just Cavalli a Moschino, passando da Costume National, Cristiano Burani, Prada, Byblos e Daniela Gregis:
![Les Copains](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Les-Copeins-2.jpg)
il secondo giorno della settimana della moda milanese si presenta carico di suggestioni e molto impegnativo.
Si corre da una location all’altra, si sgomita, malgrado gli inviti, per entrare e prendere posto in sala, ma una volta entrati si gode di un fashion show di tutto rispetto: la fatica iniziale è ben ripagata, tanto meglio se scaldati da qualche raggio di sole!
![Les Copains](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Les-Copeins-1.jpg)
Mentre da Max Mara si apprezza un’infinita variante per i cappotti (dal cammello al visone, dal mohair al cachemire), da Fendi i capi sono per la maggior parte a taglio vivo con cui è lavorata anche la pelle, mentre da Prada si afferma l’uso inedito del colore rosa per il prossimo autunno inverno, arricchito da guanti lunghissimi, molto eleganti.
![Costume National](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Costume-National-3.jpg)
Les Copains fa sfilare in passerella capi in maglia operata che sembra tessuto, da Blugirl tutto è ricamato mentre Byblos offre una collezione optical dai colori decisi.
Intrigante, davvero molto, la passerella
![Costume National](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Costume-National-2.jpg)
di Costume National: il timer è sulle 00:00.
La fine e l’inizio del giorno, un attimo che sa di mistero e di sensualità. Una collezione improntata al black /blu senza tempo, in cui maschile e
![Costume National](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Costume-National-1.jpg)
femminile, come il giorno e la notte, si incontrano e si sovrappongono, tra luce e oscurità. Gli abiti sono asimmetrici e fluidi, sopra al ginocchio o lunghi con rouges o zip, i cappotti sono destrutturati mentre il parka è rivisitato con dettagli tuxedo.
![Burani](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Burani-1.jpg)
Dettagli sartoriali e sportivi declinati in colori puri e nuances pastello fanno da fil rouge nella collezione donna di Cristiano Burani, in cui si esalta il rigore di una nuova femminilità, che si fa interprete di una attitudine casual e metropolitana.
![Burani](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/Burani-2.jpg)
Le linee sono precise, in architettoniche proporzioni, alla ricerca di un equilibrio dato da inedite sovrapposizioni, giocando con la pelle, la vernice e i motivi geometrici.
Come nelle precedenti collezioni, Burani è sempre in prima linea nella sperimentazione e nella ricerca, che si coglie anche dall’uso sapiente di lana bottonata, beaver di cachemire, cady di viscosa e seta e maglieria di alpaca.
![](https://lideamagazine.com//wp-content/uploads/2015/03/danielagregis_phg_de_francesco.jpg)