Monday, November 17, 2025

La storia della scienza fa cento

Di Marina Landolfi

Centenario della storia della scienza italiana al Museo Galileo di Firenze, con un ricco programma per rivivere scoperte e intuizioni attraverso collezioni, ricerche e racconti. Prosegue fino al 19 ottobre

I cento anni dalla nascita dell’Istituto di storia delle scienze, il primo in Italia a raccogliere le testimonianze materiali della scienza italiana, vengono celebrati con la mostra “1925-2025: Cento anni di storia della scienza a Firenze”, visitabile sino al 19 ottobre. Il percorso espositivo propone libri rari, provenienti dal Fondo mediceo-lorenese e svelati al pubblico per la prima volta, tra cui “Dieci storie per un museo”, in cui dieci scrittori italiani raccontano le collezioni attraverso la loro sensibilità, e la Winter School di storia della scienza, corso di formazione per le nuove generazioni di ricercatori e conservatori. Tra le proposte, l’Esposizione nazionale di storia della scienza del 1929, che vide la partecipazione di diecimila tra strumenti, libri e opere, le sfide della guerra, l’alluvione del 1966, l’innovazione tecnologica e la nascita di nuove iniziative come il GalileoLab, spazio dedicato a percorsi educativi immersivi per il grande pubblico. Possibilità di ammirare gli strumenti originali di Galileo, tra cui gli unici due telescopi esistenti al mondo, simbolo di un patrimonio unico a livello internazionale. Oltre ai volumi, una mostra fotografica rende conto dei momenti più significativi in cento anni di storia, con gli eventi che hanno caratterizzato il cammino parallelo dell’Istituto e del Museo.

Una serie di video e proiezioni pone altresì lo sguardo su ricerche, scoperte e collaborazioni; una “passeggiata sonora”, realizzata dal Collettivo Panothi con la voce di David Riondino, accompagna i visitatori raccontando i passaggi più salienti di questi cento anni.

Libro animato con tavole mobili colorate a mano, su cieli e moto dei pianeti

Tra gli oggetti in mostra, la Mano che scrive, automa ideato da Friedrich von Knauss (1764), il primo in grado di scrivere grazie a un sofisticato meccanismo d’orologeria; il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano di Galileo Galilei (1632), l’opera che lo portò al processo per eresia; l’Astrologia, seu motus et loca siderum di Ottavio Pisani (1613), un “libro animato” con tavole mobili colorate a mano, che illustrano la struttura dei cieli e il moto dei pianeti.

L’Istituto nacque il 7 maggio 1925 per promuovere la storia della scienza, custodire strumenti, libri e opere e raccontare l’evoluzione del pensiero scientifico italiano. Dal 1930 ospitò le preziose collezioni di strumenti scientifici e dal 2010, con il nome di Museo Galileo, divenne uno dei principali musei storico-scientifici al mondo.

Progettata dal museo, in collaborazione con la Fondazione Cassa di risparmio di Firenze e patrocinata dal comune di Firenze, l’esposizione ha il contributo della Regione Toscana e Unicoop Firenze, e il sostegno del Ministero dell’università e della ricerca e del Ministero della cultura.

Informazione: https://www.museogalileo.it/it/mostre/archivio-mostre/1925-2025-cento-anni-di-storia-della-scienza-a-firenze.html

[Almanacco della Scienza N.7, luglio 2025]

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Tiziano Thomas Dossena, Direttore Editoriale della rivista.

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