Intervista di Anna & Maria Sciacca
Scrittore e autore di articoli su profumi e cosmetici, direttore del Museo del Profumo e insegnante presso l’Istituto di Profumeria Italiana, il Prof. Giorgio Dalla Villa ha affermato: “Racconto la storia attraverso i profumi. Studiamo soprattutto la profumeria d’epoca dell’Ottocento, quando la profumeria è uscita dalla bottega dell’artigiano per diventare industria, arrivando fino agli anni Settanta del Novecento.”
L’Idea Magazine: A quale periodo risale il profumo più antico?
Giorgio Dalla Villa: È esistito il profumo dall’uomo delle caverne; le donne quando rientravano i cacciatori dalla lunga e affaticata caccia, bruciavano erbe aromatiche e radici per rinvigorire gli uomini. Il profumo è sempre esistito nelle vie di Pompei e nell’antica Roma c’erano i profumieri; diciamo che il momento top della profumeria risale al millecinquecento, quando Renato Bianco, che lavorava nella farmacia di Santa Maria Novella, aveva imparato come si creano i profumi.
L’Idea Magazine: In quale paese è nato il profumo?
Giorgio Dalla Villa: Diciamo che i francesi si sono appropriati del profumo e da grandi venditori lo diffusero in tutto il mondo. Il profumo nasce principalmente nelle zone temperate dell’Italia: Firenze, la Liguria e il Sud Italia. Ogni paese aveva i suoi profumieri, come l’acqua di Colonia creata da un italiano che si era trasferito a Cologne, l’Aqua Mirabilis.
L’Idea Magazine: Qual è il valore dei profumi in miniatura?
Giorgio Dalla Villa: Si può trovare nel mignon quel profumo del 1970 o 1980, per cui i mignon sono ancora utili in questo senso, perché hanno conservato, quelli che sono ancora pieni, quei profumi che non si trovano più in profumeria. I profumi in miniatura si possono trovare nei mercatini.

L’Idea Magazine: Qual è la differenza tra essenza e profumo?
Giorgio Dalla Villa: L’essenza è la massima concentrazione di un determinato elemento chimico, dopodiché il profumo è la combinazione di queste essenze per creare un profumo. L’essenza non si trova naturalmente, le aziende chimiche creano un odore che poi mettono in vendita, l’essenza non nasce da un prodotto soltanto, c’è tutto uno studio di elementi chimici che vanno a formare un’essenza che può essere di rosa, di lino; oggi non si fa con elementi naturali, viene a costare moltissimo, lo si fa per i paesi arabi, si vende un flacone di estratto che è la massima concentrazione di 30/50 ml in un flacone di cristallo di rocca scolpito a mano e lo si vende.
L’Idea Magazine: Chi crea un’essenza?
Giorgio Dalla Villa: Ci vuole un chimico, vicino a Milano abbiamo la Moellhausen, azienda chimica specializzata per creare essenze che poi vende ai profumieri; chi crea un’essenza deve avere un buon naso ma deve anche sapere come combinare gli elementi.
L’Idea Magazine: Creare un profumo si basa su qualcosa che già esiste o anche su qualcosa di nuovo?
Giorgio Dalla Villa: Il bello della profumeria chimica è che si può creare un profumo ispirato a un’emozione o a una sensazione. Una volta il profumo si chiamava con il nome di un fiore, oggi si può inventare qualsiasi cosa; nella metà dell’Ottocento, quando cominciavano a diffondersi i prodotti chimici, i profumieri scoprirono che si poteva comprare un prodotto chimico che costava molto meno che farlo in modo naturale. Paul Parquet non voleva creare un profumo che imitasse la Natura ma che creasse un’emozione, voleva creare un profumo che fosse come una passeggiata nel bosco con gli odori degli abeti, l’erba; creò questo profumo chiamato Fougère Royale, Felce Reale, e con questo nome felce dava l’idea della freschezza del sottobosco.

L’Idea Magazine: Come viene creato il profumo di muschio?
Giorgio Dalla Villa: Il profumo di muschio, dà una sensazione di selvaggio, si crea chimicamente; il muschio ha un odore che deve essere mescolato con altri prodotti. Oggi con la chimica si può fare tutto, ad ogni profumo si può dare un’identità particolare, richiamare un profumo all’età giovanile, alle vacanze al mare o in montagna.
L’Idea Magazine: La Casa di Profumi Bertelli e il viaggio in America, quando è stata fondata?
Giorgio Dalla Villa: La Casa di Profumi Bertelli è nata nella seconda metà dell’Ottocento, erano chimici che decisero di creare una Casa di Profumi. Abbiamo una collaborazione con Città del Messico e con Perfume Passage Foundation di Chicago.
L’Idea Magazine: Quanto tempo si può conservare un profumo?
Giorgio Dalla Villa: Il tempo di conservazione non si può dire; ci sono profumi che evaporano dopo un certo tempo e altri che si conservano; dipende dalla composizione degli elementi.

L’Idea Magazine: Nella preziosa collezione del Museo del Profumo, quali sono i profumi più antichi?
Giorgio Dalla Villa: I profumi più antichi risalgono al 1787. Abbiamo cominciato a raccoglierli negli anni Settanta girando per l’Italia nei mercatini e nelle aste in Francia; ci sono altri profumi conservati in magazzino oltre a questi, ma per ragioni di spazio non sono stati esposti. Pubblichiamo anche una rivista e prossimamente ci trasferiremo in locali più grandi in Via Washington; ci saranno in programma anche incontri a tema su profumi di famose marche come Guerlain, Chanel, e altri.
Info e prenotazioni: 349-6901045 www.museodelprofumo.it






