L’arte è donna
Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna
a cura di Lara Crinò
Istituzione Bologna Musei | varie sedi 9 aprile – 4 giugno 2019
settembre – dicembre 2019
Tra aprile e dicembre l’Istituzione Bologna Musei apre le sue sedi a scrittrici, storiche dell’arte, giornaliste e studiose che, a partire dalle biografie di celebri figure del passato e della contemporaneità, si confronteranno sul tema dello specifico femminile nell’arte, nella fotografia e nel design, narrando molteplici vicende di vita, evidenziando differenti pratiche, analizzando una varietà di modalità espressive.
La dimensione estetica, nella narrazione e nel dibattito, si intreccerà ai contesti storici, culturali e politici in cui le celebri donne di cui si parlerà sono state protagoniste.
Nella storia dell’arte, il profilo delle donne resta spesso sfocato, le loro storie oscure. I nomi delle artiste sono, per così dire, scritti in piccolo. Di recente però di queste storie si è cominciato a raccontare, discutere, scrivere sempre di più. Un ampio pubblico legge e si appassiona al racconto dell’arte attraverso la ricostruzione delle vicende personali, come dimostrano numerosi successi editoriali degli ultimi anni, e i musei offrono il contesto ideale in cui presentare tali biografie accompagnandole a un percorso di visita pensato ad hoc.
Va in questa direzione la rassegna L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna che porta nelle sale museali autrici di biografie e studiose per approfondire le storie dirompenti di donne che hanno fatto dell’arte un mestiere, una passione e una ragione di vita.
Ogni incontro, da aprile a giugno e da settembre a dicembre, affianca una visita guidata alle collezioni permanenti o alle mostre temporanee in corso nei musei alla presentazione di un libro con discussione aperta al pubblico. Sono coinvolti non solo l’autrice o l’autore del libro ma figure di studiose/i esperti dell’artista o del periodo di volta in volta preso in considerazione.
All’interno del museo la biografia del personaggio si arricchirà del racconto del periodo storico e artistico in cui è vissuto, con la realizzazione di percorsi ideati appositamente che, attraverso le opere esposte nelle sale, ne inquadrano la vicenda. La conduzione degli incontri è affidata alla giornalista Lara Crinò, curatrice della rassegna.L’arte è donna. Incontri tra libri e opere nei musei di Bologna si realizza con il supporto di Hera e in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna e il Centro delle Donne/Biblioteca Italiana delle Donne.
Il progetto grafico è realizzato dagli studenti del corso di Laurea triennale in Communication Design di IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design di Bologna che hanno studiato un’identità visiva caratterizzata dalla presenza di una mano femminile che viene rappresentata, di volta in volta, attraverso dettagli e accessori che richiamano la protagonista di riferimento. La mano lascia un’impronta, a ricordare il segno lasciato dall’artista nel clima culturale in cui è vissuta.
Nei primi quattro incontri (9 aprile, 8 e 28 maggio, 4 giugno 2019) la narrazione spazierà dalla grafica Lica Covo Steiner, alle pittrici Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, dalle impressioniste Berthe Morisot, Eva Gonzalès, Marie Braquemond e Mary Cassatt alla fotografa Vivian Maier.
Dopo la pausa estiva, da settembre a dicembre, Luciana Frassati Gawronska, Luisa Casati, Peggy Guggenheim, Artemisia Gentileschi, Frida Kahlo, Élisabeth Vigée Le Brun, Charlotte Salomon, Berthe Morisot, Suzanne Valadon e Bella Chagall saranno al centro dei successivi appuntamenti.
Tutti gli incontri si aprono con la visita guidata gratuita alle h 17.00. Segue la presentazione alle h 17.45. Ingresso libero, prenotazione consigliata via e-mail scrivendo all’indirizzo
[email protected] entro il giorno antecedente agli incontri.
Calendario di primavera, 9 aprile – 4 giugno 2019
martedì 9 aprile 2019MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14)
h 17.00, Sala delle Ciminiere: visita guidata alla mostra Mika Rottenberg, conduce Lorenzo Balbi
h 17.45 Sala conferenze: Lica Covo Steiner. Arte, grafica e impegno
presentazione del libro Lica Covo Steiner di Anna Steiner (Corraini Edizioni), alla presenza dell’autrice. Relatrici: Anna e Marzia Corraini. Coordina Lara Crinò.
Lica Covo Steiner, grafica, è stata una delle figure più innovative della progettazione editoriale in Italia nel dopoguerra. Documenti, interviste, fotografie e note personali ricostruiscono il sodalizio sentimentale e professionale con il marito Albe Steiner e la sua amicizia con personalità come Max Huber, Giancarlo De Carlo, Gillo Dorfles o Italo Calvino. Una testimonianza dell’impegno civile, della dedizione all’insegnamento e dell’ostinato ed esemplare idealismo di una donna che è stata tra i grandi protagonisti della cultura milanese della seconda metà del secolo scorso. Dopo il volume Albe Steiner, Corraini ha realizzato una pubblicazione su Lica, firmata dalla figlia Anna, architetto e docente del Politecnico di Milano.
mercoledì 8 maggio 2019Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6)h 17.00, Collezioni Comunali d’Arte: visita guidata Ritratti femminili nel Cinque e Seicento, conduce Silvia Battistini
h 17.45, Cappella Farnese: Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, le dame con il ventaglio: presentazione del libro La dama con il ventaglio di Giovanna Pierini (Electa), alla presenza dell’autrice. Relatrice: Vera Fortunati. Coordina Lara Crinò.
Sofonisba Anguissola, artista atipica, di nobili natali, dama di compagnia della regina alla corte di Filippo II di Spagna e ritrattista di grande talento dei membri della famiglia reale spagnola, si guadagnò la libertà anche sul piano personale e finanziario. Giovanna Pierini ha ricostruito la sua vita in La dama con il ventaglio. La storia di Sofonisba si presta a raccontare il nostro Rinascimento e le sue artiste: in particolare Lavinia Fontana, bolognese, vissuta anche lei a cavallo dei due secoli.
martedì 28 maggio 2019Museo Civico Medievale (via Manzoni 4)h 17.00, Museo Civico Medievale: visita guidata Le grandi donne bolognesi al Museo Medievale: da Novella a Properzia de’ Rossi, conduce Paolo Cova
h 17.45, Lapidario: Impressioniste. Berthe Morisot, Eva Gonzalès, Marie Braquemond, Mary Cassatt: presentazione del libro Impressioniste. Mary Cassat, Marie Braquemond, Eva Gonzalès, Berthe Morisot di Martina Corgnati (Nomos Edizioni), alla presenza dell’autrice. Relatrice: Lucia Corrain. Coordina Lara Crinò.
La storia delle artiste che l’incredibile successo mediatico del movimento impressionista ha lasciato in ombra comincia a essere raccontata solo in questi anni. Berthe Morisot, la più conosciuta e la più dotata, moglie del fratello di Edouard Manet che lasciò di lei alcuni celebri ritratti, è al centro di una monografica in corso al Musée d’Orsay di Parigi fino al 22 settembre 2019, la prima grande antologica a ridarle il posto che merita tra i grandi del movimento. Il volume getta nuova luce sulla storia della sua vita e di quelle delle pittrici Mary Cassat, Marie Braquemond, Eva Gonzalès.
martedì 4 giugno 2019Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123)h 17.00: visita guidata alla mostra Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna, 1946-1970, conduce Alessio Zoeddu
h 17.45, Sala Auditorium: Vivian Maier e il segreto della fotografia: presentazione del libro Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi (Neri Pozza Editore), alla presenza dell’autrice. Relatrice: Patrizia Pulga. Coordina Lara Crinò.
La figura dell’americana Vivian Maier, fotografa “di strada” autodidatta, autrice di migliaia e migliaia di scatti “rubati” che raccontano la vita americana dagli anni Sessanta agli anni Novanta, diventa un’occasione per discutere il ruolo della fotografia nell’immaginario novecentesco, la sua intersezione con le arti applicate, i suoi mutamenti nell’era dei social media e dei selfie. Si parte dalla biografia Dai tuoi occhi solamente che le ha dedicato Francesca Diotallevi.
Lara Crinò, bolognese, si è laureata in Semiotica del testo con Umberto Eco.
Giornalista, si occupa di arte e cultura per la Repubblica e per le pagine dell’inserto Robinson.