La nascita del governo di Enrico Letta soddisfa il presidente del Consiglio uscente Mario Monti, che si congratula per l’ampio accordo raggiunto tra le principali forze politiche per far nascere l’esecutivo.
A sua volta, il presidente del Pdl Silvio Berlusconi, che è stato recentemente nelle notizie internazionali per essersi clamorosamente addormentato nel corso nell’inaugurazione della biblioteca Bush a Dallas, ha solo citato la collaborazione del suo partito in merito a tale governo: “Abbiamo trattato senza porre alcun paletto, senza impuntarci su nulla. Così abbiamo contribuito a fare il governo in poco tempo”.
presidente del Consiglio
Beppe Grillo ha commentato sarcasticamente l’annuncio della formazione di Governo del nuovo Primo Ministro Enrico Letta: “Con il governo Letta il terzo giorno è resuscitato Barabba”.
Il leader del Pd Pier Luigi Bersani ha, invece, espresso un parere positivo sul nuovo governo: “Letta merita il sostegno di tutto il PD. Pur in condizioni non semplici e con l’esigenza di un compromesso, questo governo ha freschezza e solidità. Saprà affrontare le difficoltà e le sfide che il Paese ha di fronte”.
Il segretario della Lega Nord Roberto Maroni ha espresso un’opinione solo parzialmente favorevole alla nuova formazione Letta: “Governo così così. Bene il ricambio generazionale e Alfano all’Interno, ma alcuni ministri c’entrano davvero poco con l’incarico ricevuto”.
I ministri del Governo Letta sono ventuno, con nomi poco conosciuti dal grande pubblico e l’assenza di ministri del precedente governo di Pd e Pdl. Il vicepremier e ministro degli Interni è Angelino Alfano, già segretario del Pdl. Presenza femminile non trascurabile (32%), con Annamaria Cancellieri, già ministro degli Interni con il governo Monti, la “sorpresa” radicale Emma Bonino al Ministero degli Esteri, Beatrice Lorenzin (Pdl) come ministro della Salute, Mariagrazia Carrozza (Pd) al Ministero dell’Università e della ricerca, Nunzia De Girolamo (Pdl) al Ministero per le Politiche agricole, Josefa Idem (Pd) al Ministero alle Pari opportunità, e persino il primo ministro di colore nella storia della Repubblica, Cecile Kyenge, congolese di nascita e modenese di adozione, al Ministero dell’Integrazione.
Gli altri Ministri sono:
- Mario Mauro, Difesa
- Fabrizio Saccomanni, Economia
- Massimo Bray (Pd), Beni Culturali
- Gaetano Quagliariello (Pdl), Affari Costituzionali
- Andrea Orlando (Pd), Ambiente
- Flavio Zanonato, Sviluppo economico
- Giampiero D’Alia, Semplificazione
- Dario Franceschini (Pd), Rapporti con il Parlamento
- Carlo Trigilia, Coesione Territoriale
- Enrico Giovannini, Lavoro
- Maurizio Lupi (Pdl), Infrastrutture
- Graziano Delrio, Affari regionali
- Enzo Moavero Milanesi, Affari europei
