Diego De Luca

DIEGODELUCANato a Napoli nel 1981, Giornalista Professionista dal 2009, iscritto nello stesso anno all’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana). Alla scelta del liceo, la fatidica domanda: “Ti piace più scrivere o calcolare?” La risposta: “Calcolate voi. Io guardo, osservo, incamero, scrivo”. Il liceo classico apre le porte alla scelta della facoltà: Scienze della Comunicazione. Da li il trasferimento a Roma, il conseguimento del titolo presso l’Università “La Sapienza” in indirizzo Comunicazione di Massa. Gli anni di attività sportiva sul campo (Calcio, Pallavolo, Basket, Tennis) accendono la luce: lo sport è vita, momento di aggregazione, di socializzazione, collante di classi sociali. Il calcio ne è la massima espressione italiana, in grado di abbattere ogni tipo di distanza e unendo sotto bandiere di colori differenti i cittadini che abitano qui e la in tutto il globo. E lo stadio è il luogo dove le barriere si frantumano, dove tutti si uniscono attorno al simbolo della propria squadra. Il Master in “Giornalismo Sportivo Radio-Televisivo” di Milano, Istituto Formass, rischiara ogni orizzonte: sarò un giornalista sportivo. Dallo studio alla pratica: un’emittente privata campana, Canale 8, mi dà il privilegio di confezionare i primi servizi giornalistici televisivi. Eccomi, finalmente: guardo, osservo, incamero, scrivo e… parlo! La televisione accompagna le immagini alle parole. Da casa, guardo e ascolto: e la fantasia? Quella, può accenderla solo la radio. Così, Radio Crc Targato Italia mi dà l’opportunità di misurarmi con un mezzo di comunicazione fantastico. Vado in onda con notiziari e con un programma di approfondimento sportivo denominato “Zona Mista”. Ma… Sempre calcio? Chiedo di farmi seguire le gare della squadra di basket napoletana: la Carpisa Napoli vince la Coppa Italia, l’entusiasmo è alle stelle e come d’incanto arriva una telefonata dal segretario generale del club: “Diego, ci segui con grande attenzione. Ti va di far parte dei quadri societari e di essere il nostro prossimo addetto stampa?”. Stento a crederci: tutto accade così velocemente. Si apre una stagione esaltante: la nuova Eldo Napoli disputa l’Eurolega, la Champions League del basket. Conosco le star americane e la squadra sfiora la conquista dello scudetto. Ma la crisi inizia a farsi sentire. Le forze economiche del club vengono a mancare… Oddio, ora cosa farò? E’ il momento delle riflessioni. La crisi avanza e nessuno assume. Anche il settore del giornalismo viene travolto dalla congiuntura economica. Nel panorama dell’informazione sportiva campana, Radio Kiss Kiss Napoli è sempre stata il punto di riferimento per gli amanti dello sport. Inaspettatamente una telefonata, quella della vera svolta: Radio Kiss Kiss Napoli mi vuole in squadra! Non esito un solo istante, mi presento al colloquio e vengo assunto. Firmo l’agognato contratto da praticante, sostengo l’esame di Stato a Roma e grazie all’emittente per la quale oggi lavoro con passione, accedo all’Albo dalla porta principale, quella dei Professionisti. Da quel momento divento un tutt’uno con il calcio: intervisto personaggi che hanno scritto la storia del nostro sport Nazionale (Mazzola, Sacchi, Rivera, Careca, Giordano, Graziani, Pulici e tanti altri) con uno sguardo rivolto al futuro. Le soddisfazioni che quotidianamente traggo sono tante, raccontare ciò che accade, interagire con la gente, confrontarmi per imparare e iniziare nuove sfide: tutto guidato da una fervente passione per il giornalismo che mi accompagnerà per sempre. D’altronde l’unico modo per fare un buon lavoro, è amare realmente quel che si fa!