Il più importante Salone mondiale dedicato al vino e ai distillati con oltre 4.100 espositori presenti si conferma un importantissimo punto di riferimento per la promozione commerciale e culturale di questi prodotti sui mercati globali: ciò spiega la presenza di numerosi visitatori e operatori del settore, provenienti da ben 120 Paesi diversi.
Novità assolute di quest’anno, nel segno di una crescente internazionalizzazione e di una particolare
attenzione al panorama delle produzioni biologiche, sono: Vininternational, International Buyers’ Lounge e Vinitalybio.
Vininternational – International Wine Production, rende per la prima volta organica la presenza degli espositori esteri all’interno di un padiglione che ne ospita 80 dai principali Paesi produttori.
L’International Buyers’ Lounge, con ‘Taste and Buy’, invece, è la nuova area per il B2B wine&spirit pensata per gli operatori esteri selezionati presenti in fiera, mentre Vinitalybio, realizzato con la collaborazione di FederBio, si contraddistingue come un salone specializzato riservato ai vini biologici certificati. L’intento è quello di valorizzare le produzioni enologiche che seguono le norme del regolamento UE, e di rispondere a una precisa domanda del mercato, in particolare dai Paesi del Nord Europa, dell’America del Nord e dell’Estremo Oriente.
Business, marketing ma anche degustazioni guidate da esperti sommelier e convegni: durante i quattro giorni del Vinitaly è possibile aggiornarsi sulle ultime richieste del mercato e le ultime tendenze dal mondo del vino.
A questo scopo risponde Vinitaly International Academy: un vero e proprio Masterclass rivolto agli operatori stranieri, con sessioni di tasting mirate e lezioni specifiche sui vitigni italiani.
In contemporanea, come ogni anno, si svolgono Sol&Agrifood ed Enolitech, con l’eccellenza del food e delle tecnologie per la viticoltura, l’enologia e l’olivicoltura made in Italy, sempre più apprezzato e ricercato da imprenditori e consumatori, italiani e stranieri.