Monday, December 23, 2024

Venezia 73 bilancio positivo … migliorando

La perfezione non è umana ma l’uomo ci si può, se vuole può avvicinare.

Il direttore artistico Alberto  Barbera su Twitter  ringrazia e si dice commosso, e ne ha ben donde. Grandi nomi a questa 73esima mostra del Cinema a Venezia, da Nathalie Portman a Denzel Washington, Amy Adamst e Liev Schreiber, Mel Gibson , Monica Bellucci, una grandissima parata di stelle ma solo per citarne alcune. Anche la scelta dei film è stata più commerciale e meno concettuale degli altri anni, senza ovviamente tralasciare opere prime e film che forse non vedranno mai le sale cinematografiche perché in cerca di distributori che puntano sui sicuri blockbuster.redirondoor

Alcuni film interessanti li ho visti, ad esempio The Red Iron Door, del regista Maurizio Mistretta, una angosciante “camminata” verso la morte di un italiano accusato di omicidio in Thailandia dove esiste e viene eseguita la pena di morte; l’evento si è svolto nello spazio Fondazione Ente dello Spettacolo .

Qui si è svolta anche la presentazione del Festival del Cinema di Spello, un festival nel festival, presenti la direttrice Donatella Cocchini, l’assessore alla regione Umbria Fabio Paparelli, il direttore dell’Ente dottor Antonio Urrata e il direttore della Cineteca nazionale di cinematografia Dottor Gabriele Antinolfi, presentate le modalità e finalità del festival di spello 2017 e la conclusione in “dolcezza” con il maestro cioccolatiere della Perugina signor Alberto Farinelli.

Lo staff di Mauditte Poutine
Lo staff di Mauditte Poutine


Maudite Poutine
invece è un film canadese del regista Karl Lemieux, l’inizio del film è estremamente violento e alcuni spettatori sono usciti dopo pochi minuti, poi la trama si evolve e la scena finale è un inno alla speranza. Il plot è semplice: una banda Heavy Metal ruba cannabis ad una pericolosa gang, se non ridanno i soldi saranno uccisi, dopo varie peripezie e scene crudeli ma non esplicite, in qualche modo prevale una rara pietà!

Venezia è un turbinio di eventi e star, impossibile essere dovunque, forse è troppa “ roba”, ma non dimentichiamo che i festival sono anche un business; due presenze importanti per due ragioni diverse: John Landis grandissimo regista americano presente a Venezia per il suo celeberrimo film restaurato: “Un lupo mannaro americano a Londra”. Altra magica presenza è stata quella di Jean Paul Belmondo, in sala stampa sempre allegro e propositivo, ha risposto a domande anche scomode come quella sulla vecchiaia. A me è sembrato giusto chiedergli cos’è per lui oggi la felicità, mi ha risposto che la felicità sarebbe non poter più vedere guerre nel mondo. Nonostante l’ictus che lo ha colpito ha stupito la sua carica vitale e quel sorriso beffardo che ne ha caratterizzato la persona ed il personaggio.

premio-kineoEventi si sono svolti all’Excelsior ma anche a Venezia in magnifici palazzi, il premio Kineo si è svolto al lido nella stupenda spiaggia resa agibile da una struttura trasparente. Il premio viene assegnato esclusivamente al cinema italiano; sono stati premiati attori quali Claudio Santamaria e Marco Giallini, Carolina Crescentini e Paola Cortellesi. Un cinema, quello italiano, che arranca ancora, a parte alcuni exploit come il film di Sorrentino La grande bellezza, divenuto ormai un regista di culto conosciuto e amato in tutto il mondo, presente a Venezia con la miniserie: The young Pope con Jude Law.

questi-giorni

leonedoroPer il resto ancora il cinema italiano resta all’angolo e attende. Il film di Giuseppe Piccioni  (Questi giorni), ad esempio, mi ha annoiata a morte; proiettato in sala grande, è la storia di una ragazza che deve partire per Belgrado per lavorare come cameriera, le sue amiche l’accompagnano, una è incinta, il suo ragazzo non lo sa, una ha il cancro, sua madre non lo sa, l’altra è stata mollata dal fidanzato e lo sa, infine la ragazza che deve arrivare a Belgrado forse è lesbica ma non lo sa! Una storia che manca di pathos, nonostante le tragedie incombenti; brave le ragazze, molto giovani, e una straordinaria Margherita Buy, madre della ragazza malata di cancro.

Aspettando il Leone d’Oro dichiariamo il nostro amore per il cinema.

Isabella Rossiello
Isabella Rossiello
Isabella Rossiello ha insegnato italiano ad Amburgo e Berlino. Tornata in Puglia si e` occupata di moda e grafica divenendo Co–titolare di Deus Ex Machina Pubblicità con sede a Bitonto, con il ruolo di Art Director, trasferendosi prima a Bratislava e poi a Cesena, dove tutt’ora vive e lavora come grafico e giornalista,

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