Wednesday, December 25, 2024

“UNESCO Italia”: inaugurata a Los Angeles la mostra sui siti italiani immortalati dai grandi maestri della fotografia

È stata inaugurata giovedì scorso, 21 settembre, a Los Angeles la seconda tappa del tour internazionale della mostra che presenta i siti italiani UNESCO attraverso le fotografie d’autore. Dopo Washington, la mostra “UNESCO Italia. Fotografie” sarà ospitata sino al 15 dicembre nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
L’iniziativa è promossa dal Ministero della Cultura (Ufficio UNESCO del Segretariato Generale e ICCD_Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale), sotto gli auspici del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles.
In occasione dell’inaugurazione presso l’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles si è tenuta una tavola rotonda, seguita dall’apertura ufficiale, alla quale sono intervenuti: Francesca Fabiani, curatrice della mostra e responsabile dell’Area di Fotografia Contemporanea dell’ICCD del Ministero della Cultura; Sandra Phillips, curatrice emerita di Fotografia del San Francisco Museum of Modern Art; e Maristella Casciato, senior curator e responsabile delle collezioni di Architettura del Getty Research Institute. L’evento è stato moderato da Emily Pugh, principal research specialist for Digital Art History presso il Getty Research Institute.
“UNESCO Italia. Fotografie” mira a valorizzare i siti italiani iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO attraverso il linguaggio della fotografia contemporanea, grazie al coinvolgimento di alcuni tra i più interessanti autori della scena della fotografia in Italia, dai maestri del reportage sociale e antropologico degli anni ’50, passando per i protagonisti delle sperimentazioni degli anni ’70, alla generazione dell’ormai mitico progetto ghirriano di “Viaggio in Italia” degli anni ’80 e a quella degli eredi che hanno saputo assimilarne gli insegnamenti sviluppando poi autonomi e autorevoli percorsi, fino alle nuove leve della fotografia italiana. Come spiega il direttore ICCD Carlo Birrozzi, “la mostra si iscrive all’interno del vasto programma di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale di questo Istituto e rappresenta una preziosa occasione per diffondere a livello internazionale la conoscenza di paesaggi, monumenti, architetture e opere d’arte attraverso il linguaggio dei più influenti protagonisti nel panorama della fotografia contemporanea italiana”.
La collezione UNESCO nel suo complesso raccoglie 220 stampe fotografiche entrate a far parte delle Collezioni di Fotografia Contemporanea dell’ICCD – già Gabinetto Fotografico Nazionale, da oltre 100 anni impegnato nella documentazione del patrimonio artistico del Paese – e si presenta come un nucleo in continuo divenire che si arricchisce di opere per ogni nuovo sito iscritto nella lista UNESCO. La collezione è presentata nel catalogo bilingue “UNESCO Italia. Fotografie”, a cura di Francesca Fabiani e Adele Cesi, edita da Danilo Montanari Editore con la grafica di TomoTomo.
La mostra allestita a Los Angeles presenta una selezione di 43 fotografie che restituiscono l’incredibile patrimonio culturale del Paese con il maggior numero di siti UNESCO al mondo, evidenziando al tempo stesso il personale dialogo che ciascun fotografo ha instaurato con il soggetto assegnato.
“Siamo molto felici di ospitare anche a Los Angeles questa importante mostra, che testimonia lo sterminato patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico del nostro Paese e, allo stesso tempo, introduce al linguaggio della fotografia più recente, in un dialogo tra eredità e contemporaneità che ci permette di accostarci al passato con occhi nuovi, grazie alla lente di questi grandi fotografi”, ha dichiarato Emanuele Amendola, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Gli artisti e i siti in mostra sono: i centri storici di Firenze, Pisa e Siena di Olivo Barbieri; Gabriele Basilico con Roma, Crespi d’Adda, Alberobello e Mantova; la Sicilia di Giuseppe Leone con le Eolie, l’area archeologica di Agrigento, i mosaici di Piazza Armerina, Noto e Siracusa; Gianni Berengo Gardin con la Val D’Orcia, San Gimignano, Pienza, Urbino, Assisi e Castel del Monte; Luca Campigotto con Vicenza e Aquileia; Dario Coletti con i paesaggi dell’Etna; Vittore Fossati con i Sacri Monti e le cantine storiche del Piemonte, le Dolomiti e i fossili di Monte San Giorgio; William Guerrieri con Verona e Genova; Mimmo Jodice con Napoli e Matera; l’area archeologica di Paestum di Raffaela Mariniello; Luciano Romano con Venezia, Ferrara, la Reggia di Caserta e la Costiera Amalfitana.
La committenza UNESCO Italia ha aggiunto un valore significativo all’immagine del patrimonio, non solo per la bellezza straordinaria dei siti italiani, ma anche per la prospettiva unica del fotografo, che diventa parte integrante del patrimonio culturale. Questo progetto rappresenta un insieme di eccellenze, comprendendo i siti designati patrimonio mondiale per il loro elevato valore culturale e artistico, la collezione pubblica in continua crescita di fotografie legate a questi luoghi, il talento degli autori coinvolti e l’impegno delle istituzioni nel valorizzare questi molteplici “patrimoni”.
Il patrimonio fotografico dell’ICCD rappresenta una delle più importanti raccolte pubbliche di fotografia storica nazionale con alcuni milioni di fototipi che vanno dal 1840 a oggi. Le raccolte sono il frutto dell’attività e delle acquisizioni curate dai due istituti storici – il Gabinetto Fotografico Nazionale e l’Aerofototeca Nazionale – confluiti nell’ICCD nel 1975. Il Gabinetto Fotografico, divenuto nazionale dal 1923, fin dai primi anni di costituzione e attività si adoperò per assegnare centralità e rilievo alla fotografia di documentazione del patrimonio culturale attraverso la propria produzione, destinata ad essere anche commercializzata, e acquisendo al contempo importanti archivi e collezioni. I fondi principali sono dovuti alle committenze del Ministero della Pubblica Istruzione, a partire dal 1880, e a quello del Gabinetto Fotografico Nazionale, fondato dal 1895, che operò prevalentemente con propri fotografi. Tra i fondi acquisiti, particolarmente importante è il Fondo Becchetti. Negli ultimi anni ICCD ha incrementato la propria collezione con la partecipazione a Bandi, collaborando con altri uffici del Ministero della Cultura o con altre amministrazioni, come è avvenuto con il Segretariato Generale e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per le foto dei siti italiani iscritti al patrimonio UNESCO o con la Direzione Generale Creatività Contemporanea con progetti di committenza come Italia InAttesa. Ogni anno ICCD finanzia una o più residenze d’artista che arricchiscono le collezioni: in passato Mario Cresci, Paolo Vantura, mentre è attualmente in corso la residenza di Olivo Barbieri e la mostra di Joan Fontcuberta negli spazi espositivi ICCD. In tre anni la collezione contemporanea è cresciuta di più di 1000 opere. (aise) 

redazione
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Tiziano Thomas Dossena, Leonardo Campanile, LindaAnn LoSchiavo, and Dominic Campanile

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