Ora che sono alla fine del mio tempo mi piace accarezzare un’idea che potrebbe realizzare quel sogno di pace che coltivo da sempre. Non consideratemi un alieno; a me piace crederci! Che ne direste di ottenere la pace nel mondo senza guerre, distruzioni e morti solo con una partita di calcio giocata con i palloni ideati – per ora – da Cina e America lanciati nei cieli per spiarsi l’un l’altro? Il fischio dell’invisibile arbitro darebbe inizio ad una insolita competizione sportiva, dove vincerebbe chi ha il suo… missile “Maradona” che fa gol centrando il bersaglio, il cosiddetto “ufo-pallone”. Sarebbe una guerra senza morti né distruzione, tranne l’innocuo pallone che cade in mare. Una tenzone addirittura meno cruenta del duello fra i tre guerrieri romani, gli Orazi e i tre albani, i Curiazi che nel 670 a.C. si scontrarono in un duello all’ultimo sangue per decidere la supremazia dei due popoli. Vinsero i romani.
È anche opportuno ricordare la disfida di Barletta dove si scontrarono 13 cavalieri italiani e 13 francesi. Vinsero gli italiani. Quella di oggi sarebbe una disfida senza spargimento di sangue, un torneo che assegnerebbe di volta in volta lo scudetto di supremazia alla nazione vincente. Il mondo cambierebbe in bene e avremmo una umanità totalmente rinnovata nella coscienza generale. Verrebbero sradicati odio, rancore e l’insaziabile sete di potere che portano soltanto al male. Ogni Stato sarebbe al servizio del cittadino e della democrazia. Si costruirebbe uno scudo capace di difenderci da ogni soverchieria riuscendo a spianare, finalmente, un migliore cammino per tutti, in particolare per le nuove generazioni, per non parlare dei miliardi spesi in armamenti e successive ricostruzioni che verrebbero impiegati per combattere povertà e malattie!
È un’idea balzana? Perché non crederci? Cominciamo ad essere costruttori di pace, solo così avremmo pace noi e pace i Caduti di tutte le guerre, di tutte le ideologie, di tutte le resistenze, di tutte le bandiere.