Il Museo naturalistico di Vicenza presenta un’esposizione su questi particolari insetti, come coccinelle e scarabei, per farne conoscere la bellezza e le funzioni della loro biodiversità. Apertura fino a giugno 2024
Ospitata fino al 16 giugno 2024 presso il Museo naturalistico archeologico di Vicenza, la mostra “Una smodata passione per i coleotteri: storie di insetti e di entomologi vicentini” racconta l’importanza e il fascino dei coleotteri (Coleoptera), insetti con la maggior biodiversità sul pianeta. Coccinelle, scarabei, dorifore e lucciole propongono ai visitatori le forme, i colori e le sorprendenti capacità che li caratterizzano. L’esposizione parla di studiosi e delle loro collezioni, da quelle dei Colli Berici a quelle tropicali, della loro biodiversità e importanza, del rapporto con l’uomo e della loro presenza nelle opere d’arte. Esposti anche coleotteri interpretati dai giovani studenti-artisti del liceo artistico cittadino Boscardin.
Tra le preziose raccolte conservate al museo, quella entomologica Faustino Cussigh, con più di 26.000 esemplari, principalmente coleotteri del vicentino. Dal 2021 è stato avviato il progetto “Coleotteri dei Colli Berici”, con l’obiettivo di pubblicare un libro con dati aggiornati sulla biodiversità locale di questo gruppo di insetti. A questa iniziativa è associato il progetto di scienza partecipata Citizen Science. Il comitato scientifico è composto da studiosi e consulenti scientifici del settore, tra i quali gli entomologi Roberto Battiston, Silvano Biondi e Marialuisa Dal Cortivo, l’esperta museologica Elena Canadelli e il naturalista Francesco Mezzalira.
[Almanacco della Scienza No.10, Novembre 2023]