Di Isabella Rossiello
Attualissima e crudele, pulsioni amorose eterne che portano all’estasi e/o alla tragedia.
Fedra è la protagonista di una tragedia di Euripide, ripresa da Seneca, Ovidio, citata da Dante Alighieri, il regista Federico Tiezzi sceglie la “versione” di Racine del 1677.
La storia di Fedra è eterna, è l’amore nella sua forma più estrema, regina di Atene è sposata a Teseo, l’eroe uccisore del Minotauro, aiutato da Arianna figlia di Minosse che innamorata disobbedì al padre e lo aiutò nell’impresa ma che Teseo meschinamente abbandonò.
Fedra era sorella di Arianna e dal suo sposo ebbe due figli.
Teseo aveva già avuto una sposa, la regina amazzone Antiope da cui ha un figlio, Ippolito.
Fedra si innamora perdutamente del giovane Ippolito che però ama, ricambiato, la giovane Aricia.
La gelosia di Fedra tocca vette altissime, si offre a lui ma viene respinta, e confessa il suo amore alla nutrice Enone che la tradisce rivelando tutto a Ippolito che fugge indignato con il suo carro.
La vendetta di Fedra è meschina e feroce, quando suo marito Teseo torna dalla guerra lei accusa Ippolito di averla violentata, padre e figlio si odiano, Teseo crede alla calunnia e invoca il dio Nettuno che terrorizza i cavalli del carro di Ippolito fuggente con un mostruoso toro sorto dalle onde e il giovane muore in modo atroce.
Fedra, saputo della morte di Ippolito, si uccide.
Il pubblico del Teatro Bonci ha seguito la tragedia in religioso silenzio e in apprensione fino al liberatorio applauso finale con diverse chiamate a cui gli attori hanno risposto con generosità.
Uno spettacolo superbo, con una scenografia cupa ma elegante di Franco Raggi, Gregorio Zurla e Federico Tiezzi, i costumi giustamente tetri ma stupendi di Giovanna Buzzi e la maestria delle luci che quasi guidano gli attori di Giovanni Pollini.
Grandissimi gli attori
Fedra: Elena Ghiaurov
Ippolito: Alberto Boubakar Malanchino
Teseo: Martino D’amico
Ismene: Valentina Elia
Aricia: Marina Occhionero
Enone: Bruna Rossi
Teramene: Massimo Verdastro
La tragedia ha tanti risvolti psicologici, Teseo ha abbandonato chi lo ha aiutato, Arianna sorella di Fedra, e ha avuto un figlio, Ippolito da un’altra donna…è una inconscia vendetta quella di Fedra?
L’animo umano è un pozzo profondissimo scuro, un labirinto tortuoso e la storia di Fedra accoglie tutti questi misteri.
Complimenti alle colte scelte di ERT che arricchiscono la nostra mente.