Aspettando te di Francesco Foresta
Per lunghe settimane abbiamo sentito parlare di case di riposo mentre l’intero Paese, a causa della pandemia, chiudeva nella solitudine i suoi recinti. Resterà nella memoria collettiva l’immagine di luoghi chiusi e protetti, diventati all’improvviso aperti alla morte e alla solitudine forzata. Quanto basta per interrogarci: “casa di riposo – sì – ma che riposo è?
Francesco Foresta, sulle note di Antonio Di Fonzo, pianista e compositore, ha voluto dedicare una canzone ai sogni e alle speranze sopite di chi vive in quelle “case”, permettendoci di entrare ancora una volta tra i volti e i cuori di anziani che per questa nostra società hanno ben poco da raccontare. Volti senza nome, nomi senza volto che possono soltanto contare le ore ed aspettare una promessa che tarda ad arrivare. |