Il festival del cinema di Venezia è arrivato alla 73° edizione e si è concluso con un plauso mondiale riguardo direzione, scelta dei film, glamour.
I premi più ambiti: Leone d’oro, Leone d’argento, Gran Premio della Giuria, Coppa Volpi e Leone d’oro alla carriera (quest’ultimo già assegnato a Jean-Paul Belmondo e Jerzy Skolimowski) sono stati consegnati con una cerimonia senza troppi fronzoli, veloce e che come al solito non ha messo d’accordo tutti ma questo è fisiologico.
Oscar Martinez vince la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile per il suo ruolo in” El Ciudadano Ilustre” di Mariano Cohn e Gaston Duprat.
Quasi una novità al festival di Venezia: vince la commedia, questo un segnale di svolta verso un cinema fatto anche di ” leggerezza”.
Emma Stone vince la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile per il suo ruolo in “La la land” di Damien Chazelle.
Il Gran Premio della Giuria Leone d’argento va a un emozionatissimo Tom Ford per il suo “Nocturnal Animals” che ha ringraziato in italiano affermando di aver sempre amato il nostro paese e non si fa fatica a credergli.
Il Leone d’oro è stato assegnato a “The Woman Who Left”, “Ang Babaeng Humayo” (titolo originale) di Lav Diaz, regista filippino che ha dedicato la vittoria alla sua terra.
Il Leone d’argento alla regia è andato ad Andrei Konchalovsky per” “Paradise”, ex aequo ad Amat Escalante per la regia “‘La Region Salvaje”.
La giuria presieduta da Sam Mendes è composta da: Laurie Anderson, Gemma Arterton, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni, Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas e Zhao Wei, che assegna premi a film come “Jackie”miglior sceneggiatura, “The Bad Batch” premio speciale della giuria, “Frantz” premiato per l’attrice emergente Paula Beer.
L’Italia è rimasta a bocca asciutta ma come ho già fatto notare altre volte, i film italiani hanno dei bellissimi plot che poi man mano si perdono in primi piani troppo lunghi o in dialoghi barbosi, luci, regia e recitazioni spesso inaccettabili per un cinema di qualità.
Nessun premio quindi per i tre film in concorso, ma il primo premio nella sezione Orizzonti : (miglior film) andato a “Liberami “ di Federica Di Giacomo documentario sull’esorcismo contemporaneo.
Luci spente quindi e fra un po’ si ricomincia a lavorare alla prossima edizione; arrivederci, quindi, magica Venezia.