CARTOLINA DAL MINNESOTA
Boschi di conifere che hanno stròbilo
nel cuore e pulsano energetiche
sfiorando praterie col tocco fèrtile
della Natura Madre che tutto avvolge
e tutto richiama a sé, riconciliandosi
nell’àttimo immenso come in un’ora
di clessidra sulla sòglia. Ricordo
le tue escursioni termiche, gli impulsi
tra un intervallo e l’altro nel tèmpo
e quella lontananza dal mare
che mi fece scrivere poesìa
ininterrottaménte: versi al sapore
del mistero che intricati, tracciarono lìnee
come nel cielo i molti laghi
si riflèttono al volto dello specchio,
nell’infinito confine del moménto
che sempre scuote, l’animo
del poeta errànte.
FABIO STRINATI