No, non si tratta di un Bed & Breakfast ma della ormai consolidata “Ditta” Baratta e Barbera.
Paolo Baratta, laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, in economia a Cambridge, Presidente della Biennale Cinema.
Alberto Barbera è Direttore Artistico della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, critico cinematografico italiano.
Sono questi due signori con, ovviamente, una serie di altre valide figure a confezionare ogni anno un Festival del Cinema la cui internazionalità e professionalità è ormai consolidata.
Questa 74ma edizione ha visto film molto interessanti, una giuria di grande livello : Annette Bening, presidente di giuria, John Landis, regista, e sceneggiatrice ungherese Ildikò Enyedi, il regista ,produttore e sceneggiatore Michel Franco, l’attrice inglese Rebecca Hall, l’attrice francese Anna Mouglalis, il critico cinematografico anglo-australiano David Stratton , l’attrice italiana Jasmine Trinca, Edgar Wright, regista, Yonfan produttore, regista, sceneggiatore, cosmopolita cresciuto a Taiwan.
In realtà le giurie sono cinque per le varie sezioni: Orizzonti, Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentis”,Venice Virtual Reality, Venezia Classici.
Nonostante una Venezia sott’acqua con tuoni fulmini e saette che hanno reso difficili alcuni Red Carpet e alcune feste all’aperto, la Biennale Cinema ha avuto risonanza mondiale con star attese dalla mattina presto dai fan, muniti di ombrello per il sole la mattina e la pioggia la sera.
In ogni caso le star non si sono fatte pregare e hanno elargito sorrisi, autografi e selfie, ovviamente le signore hanno sfoggiato (non tutte) outfit da sogno.
Ecco George Clooney, Annette Bening, Michel Pfeiffer, Jennifer Laurence, Jim Carrey, Julianne Moore, Matt Damon … Penelope Cruz, lista infinita per la gioia di occhi e macchine fotografiche. Belle e belli in passerella , in sala stampa, al Photo Call , pronti per le trasmissioni tv, le interviste … un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo!
21 film in concorso da tutto il mondo o quasi, film che hanno deluso, fatto litigare , incantato, sorpreso … la speranza è che un giorno possano vederli tutti, quelli che erano presenti e quelli, la maggioranza che non ha potuto goderne.
Alcuni titoli tra questi: Victoria e Abdul, Coda, Loving Pablo, Downsizing, First Reformed. L’Insulte (Libano) Human Flow (Germania) Fox Trot (Israele) La Villa (Francia) The Third Murder (Giappone) Ammore e Malavita (Italia) Angels wear white (Cina) ecco un po’ di mondo ai Festival è ciò che amo di più.
I premi hanno come al solito avuto qualche strascico polemico ma i Festival sono anche questo.
LEONE D’ORO per il miglior film a:
THE SHAPE OF WATER
di Guillermo del Toro (USA)
LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
FOXTROT
di Samuel Maoz (Israele, Germania, Francia, Svizzera)
LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Xavier Legrand
per il film JUSQU’À LA GARDE (Francia)
COPPA VOLPI
per la migliore attrice a:
Charlotte Rampling
nel film HANNAH di Andrea Pallaoro (Italia, Belgio, Francia)
COPPA VOLPI
per il miglior attore a:
Kamel El Basha
nel film THE INSULT di Ziad Doueiri (Libano, Francia)
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Martin McDonagh
per il film THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI di Martin McDonagh (Gran Bretagna)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
SWEET COUNTRY
di Warwick Thornton (Australia)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Charlie Plummer
nel film LEAN ON PETE di Andrew Haigh (Gran Bretagna)