Thursday, December 26, 2024

“Amore” al Teatro Bonci di Cesena

Recensione di Isabella Rossiello

Uno degli spettacoli più completi visti al Teatro Bonci di Cesena.
Poesia, musica, danza, incorniciati dalla voce profonda e limpida del regista e attore Pippo Delbono.
A Teatro c’è una acquiescenza del corpo ma mai della mente che rincorre forme, idee, suggestioni e suggerimenti emotivi.
Il teatro fa pensare, così diverso dal cinema dove se non è azione o la trama è vacua il pensiero fugge altrove.

Pippo Delbono e la sua compagnia raccontano attraverso quadri teatrali un lutto e la forzata stasi nel periodo del Covid che fa scaturire la nostalgia, le paure inconsce, la ricerca dell’amore?
Quell’amore che cerchiamo e che al tempo stesso ci fa paura.
Una performance che viaggia tra il Portogallo, l’Angola, Capoverde, il fado, le poesie e i testi che spaziano da Carlos Drummond de Andrade, Eugenio de Andrade, Daniel Damasio Ascensao Filipe, Sophia de Mello Breyner Andresen, Jaques Prevert, Rainer Maria Rilke e Florella Espanca.
Un fiorire di culture che affascina il pubblico.

Photo credit: Pippo Del Bono

Il “dolore” delle chitarre lusitane, classica e flamenca  di  Pedro Joia e  Miguel Ramos cantante di fado che strazia l’anima e al tempo stesso la rincuora.
perchè la parola “fado” viene dal latino “fatum” destino e il destino a volte è generoso, a volte crudele.
La voce ipnotica, la presenza scenica, la bellezza  di Aline Frazao artista angolana nata a Luanda danno voce a pensieri di amore e morte e infatti, come dimenticare la guerra civile angolana fautrice di scontri terribili con interventi di America e Russia.
Joana Villaverde artista plastica nata a Lisbona, Tiago Bartolomeu Costa,Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella.
Un cast unito e creativo capace di portare le emozioni al suo massimo, un vibrare di sensazioni che toccano ogni corda possibile.

Questo e molto altro è Amore, il rosso è il colore dominante, la passione, il sangue, un albero rinsecchito che poi fiorisce secondo una vecchia leggenda che diceva di innaffiarlo comunque, la metafora della speranza?
I costumi di Elena Gianpaoli sono semplici e al tempo stesso hanno una loro forza una propria vita, come le luci curate da Orlando Bolognesi e il suono di Pietro Tirella.
“Questo Amore” di Prevert è forse il fil rouge di questo che chiamarlo spettacolo è assolutamente riduttivo, ciò che lo spettatore vede e sente è poesia allo stato puro.

Isabella Rossiello
Isabella Rossiello
Isabella Rossiello ha insegnato italiano ad Amburgo e Berlino. Tornata in Puglia si e` occupata di moda e grafica divenendo Co–titolare di Deus Ex Machina Pubblicità con sede a Bitonto, con il ruolo di Art Director, trasferendosi prima a Bratislava e poi a Cesena, dove tutt’ora vive e lavora come grafico e giornalista,

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