Moda, artigianato e Made in Italy: “BOOM! La moda italiana” è la mostra organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca su proposta e ideazione di Sabrina Mattei, a 70 anni dalla prima sfilata nella “Sala Bianca” di Palazzo Pitti a Firenze, e ha inizio sabato 6 agosto 2022 a Villa Bertelli a Forte dei Marmi (LU).
Il progetto è partito nel 2021 con il convegno “BOOM! La moda italiana – Economia e rinascita” tenutosi nel settembre 2021 a Villa Bertelli (Forte dei Marmi) per celebrare due ricorrenze: il settantesimo anniversario della prima sfilata di moda che Giovan Battista Giorgini realizzò, il 12 febbraio 1951 a Villa Torrigiani a Firenze, dando di fatto il via al primato della moda italiana sul panorama internazionale, e il cinquantesimo anniversario dalla sua scomparsa.
La mostra “BOOM! La moda italiana”, parte dello stesso progetto, volutamente si svolge quest’anno, sempre in omaggio all’imprenditore fiorentino che nel 1952, 70 anni fa, organizzò l’evento con i buyer internazionali nella famosissima “Sala Bianca” di Palazzo Pitti. Giorgini è infatti senza dubbio colui che ha acceso i riflettori internazionali sulla unicità della moda italiana e, in tema di anniversari, Lucca non potevano non celebrarlo, dal momento che le sue origini sono lucchesi e i suoi natali a Forte dei Marmi (LU).
A presentarla, stamani nella sala Gonfalone di Palazzo del Pegaso a Firenze, sede del Consiglio della Regione Toscana, Marco Casucci, vicepresidente dell’Assemblea legislativa della Regione Toscana, Valentina Mercanti (in collegamento audiovisivo), consigliere della Regione Toscana, Sabrina Mattei, ideatrice e curatrice del progetto, che ha portato i saluti del presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Andrea Palestini, Ermindo Tucci, presidente CDA di Villa Bertelli, Antonio Franceschini, responsabile nazionale CNA Federmoda, Marco Landi, presidente nazionale CNA Federmoda. Erano inoltre presenti membri del comitato scientifico e rappresentanti delle aziende storiche fiorentine che collaborano alla mostra con pezzi unici dalle loro collezioni degli anni Cinquanta e Sessanta.
“La mostra “BOOM! La moda italiana” si basa su alcuni masterpiece di quegli anni – spiega Sabrina Mattei, ideatrice e curatrice del progetto e della mostra per la Fondazione Banca del Monte di Lucca – realizzati da Schubert, Gucci e la scarpa Kimo in gentile prestito dalla Fondazione Ferragamo tra gli altri, e sulla restituzione che l’alta moda nascente ebbe sulla provincia italiana. Un punto di vista originale che ha aperto collezioni pubbliche e private non solo toscane e fiorentine, ma anche provenienti dal nord e sud Italia. È il frutto di una rete di collaborazioni, in primis quella con il comitato scientifico, che con grande generosità ha supportato il progetto, certificando la scientificità delle scelte e suggerendo importanti chiavi di lettura. Un tema sugli altri è stato quello di aprile gli archivi delle famiglie della provincia italiana, molto caro alla professoressa Beatrice Romiti dell’Università La Sapienza di Roma, che purtroppo ci ha lasciati prematuramente e a cui sarà dedicata la mostra e il catalogo”.
“Siamo fieri di ospitare a Villa Bertelli – dichiara il presidente Ermindo Tucci – un evento che rende omaggio non solo all’Alta Moda, uno dei più noti e apprezzati settori del Made in Italy, ma anche a un concittadino, che ha avuto la capacità e la lungimiranza di aver contribuito a creare questo affascinante business. Un uomo appassionato, amante del bello e capace di anticipare i tempi, nel nome di una visione, in grado di portare l’Italia ai vertici della moda nel mondo”.
“BOOM! La moda italiana rappresenta una progettualità di sicuro interesse ed originalità, illustrando sia il percorso storico che ha sviluppato il made in Italy che contestualizzato il periodo in cui gli eventi promossi da Giovan Battista Giorgini si svolgevano, sia dal punto di vista economico che sociopolitico – dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda -. La moda italiana attraverso le sue filiere produttive, ma anche grazie alla sua rilevante rete distributiva rappresenta un inestimabile patrimonio di conoscenze e competenze e per mantenerlo e rinnovarlo, in considerazione dei processi evolutivi, è necessario dedicargli attenzione come sistema Paese. Come CNA Federmoda abbiamo da tempo avviato processi in questo senso e portato all’attenzione delle Istituzioni la necessità che il settore venga considerato strategico per l’Italia, anche per questo abbiamo aderito con entusiasmo al progetto “BOOM! La moda italiana” vedendo nel suo contesto complessivo tante opportunità di analisi e riflessioni sul settore utili anche a definire e programmare azioni di supporto al sistema delle imprese italiane”.
L’esposizione prevede due tappe, entrambe a ingresso libero: a Forte dei Marmi (Villa Bertelli), città na-tale di Giorgini, e a Lucca nel Palazzo delle Esposizioni. In collaborazione con Villa Bertelli (che l’anno scor-so ha visto un convegno di studi sullo stesso oggetto) e con il Comune di Forte dei Marmi, l’esposizione si tiene a Villa Bertelli da sabato 6 agosto (inaugurazione ore 11) fino a domenica 28 agosto. Successivamen-te aprirà al Palazzo delle Esposizioni di Lucca, da venerdì 10 settembre (ore 18 l’inaugurazione) a dome-nica 16 ottobre. L’organizzazione sta lavorando per proseguire la mostra in una sede espositiva fiorentina. La mostra presenta anche un calendario di eventi collaterali e la pubblicazione del catalogo, edito da Fran-che Tirature, con contributi di: Barbara Borsotto, Paolo Romano Coppini, Andrea Giuntini, Paola Goretti, Sabrina Mattei, Letizia Pagliai, Guido Pautasso.
“Fondamentale anche la collaborazione con CNA Federmoda – conclude Mattei -, grazie alla quale saranno presentati al pubblico pezzi d’archivio di alcune delle più importanti aziende storiche fiorentine quali Atelier Giuliacarla Cecchi (sartoria di Alta Moda italiana), Mazzanti Piume (piume), Flora Lastraioli Studio & Atelier (lingerie), Mode Liana (Cappelli e accessori di modisteria), Verniani (Pelletteria di Lusso) e del Museo Daphné della Moda e del Profumo di San Remo. Di grande pregio anche il materiale proveniente dagli archivi privati, come la collezione Zuccarello/Cimino e la collezione Maria Bianca Mandoli e Dorina Razzari, con il quali accenderemo un focus sulla ricaduta dell’alta moda nella provincia italiana”.
In mostra saranno esposti anche gli scatti dell’archivio Locchi (il più grande archivio fotografico sulla storia di Firenze e della Toscana) e del grande fotografo di moda: Mario Semprini, la cui figlia Marina ha aperto in esclusiva l’archivio di famiglia. E di Mario Semprini è la foto della modella con un abito di Schuberth simbolo della mostra.
Tra le altre curiosità esposte c’è la Barbie originale del 1959 (collezione Paglino/Grossi), in omaggio alle donne americane che tanto apprezzarono il nostro Made in Italy. Una sala, con arredi vintage (collezione Torcigliani), sarà dedicata alla proiezione di alcuni filmati d’epoca provenienti dall’Istituto Luce e da Rai Teche.
La mostra vede il prezioso contributo delle seguenti aziende storiche fiorentine, che hanno fatto la storia della moda a livello mondiale e hanno aperto i propri archivi storici per la mostra: Atelier Giuliacarla Cecchi (sartoria di Alta Moda italiana), Mazzanti Piume (piume), Flora Lastraioli Studio & Atelier (lingerie), Mode Liana (Cappelli e accessori di modisteria), Verniani (Pelletteria di Lusso), del Museo Daphné della Moda e del Profumo di San Remo.
Il comitato scientifico del progetto è composto da: professoressa Madeleine Kaplan, Resident Director – FIT in Florence (State University of New York); professor Romano P. Coppini, Facoltà di Scienze Politiche – Università di Pisa; professoressa Letizia Pagliai, Dip. Management dell’Università di Torino; professoressa Beatrice Romiti – Università La Sapienza Roma; dottor Guido Pautasso, Fondazione Thayaht & Ram; pro-fessor Andrea Giuntini, Facoltà di Economia – Università di Modena e Reggio Emilia; Carlo Fontana, diret-tore Testate regionali RAI; dottor Antonio Franceschini, Responsabile nazionale CNA Federmoda; dotto-ressa Barbara Borsotto, Creative Director Atelier Daphne Sanremo.
Enti organizzatori: Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Lucca Sviluppo, Comune di Forte dei Marmi, Villa Bertelli, CNA Federmoda.
Contributi e patrocini: Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Italian Trade Agency, campagna di comunicazione BeIT, Consiglio Regionale della Regione Toscana, FIT in Florence (State University of New York), OMA – Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte, Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, ITS Mita Academy, Museo Ferragamo, Archivio Storico Locchi, Lucca Artigiana, Associazione culturale La Baracca, Accademia Cinema Toscana e Europa Cinema, Filippo Forte dei Marmi. (aise)