VINO: EXPORT DA RECORD NEL 2021, CRESCE IN 19 REGIONI

Le esportazioni di vino italiano nel 2021 raggiungono il valore record di 7,11 miliardi di euro, per un +12,4 per cento su base annua che recupera di molto il -2,2 per cento registrato nel 2020, secondo quanto evidenziato dalle elaborazioni dell’Osservatorio Qualivita Wine su dati Istat. I risultati a livello territoriale mostrano una crescita dell’export vinicolo per 19 regioni su 20 nel 2021. La crescita maggiore si riscontra nella Valle della Val d’Aosta con il +61,1 per cento, mentre la Calabria registra -25,9 per cento. Inoltre, 16 regioni su 20 segnano risultati migliori del periodo pre-pandemia, con un valore delle esportazioni superiore a quello del 2019. Per 15 regioni italiane, il valore dell’export del 2021 rappresenta il più alto mai registrato per le esportazioni di settore. Veneto, Piemonte e Toscana esprimono oltre i due terzi dell’export italiano in valore e segnano ottimi risultati nel 2021: il Veneto registra +11,1 per cento con 2,5 miliardi di euro, il Piemonte +12,2 per cento superando 1,2 miliardi di euro e la Toscana +16,4 per cento con 1,1 miliardi di euro. Fra le regioni successive, il Trentino-Alto Adige con 614 milioni di euro supera per la prima volta la soglia dei seicento milioni di export vinicolo e l’Emilia-Romagna, con 409 milioni di euro, per la prima volta va oltre i quattrocento milioni con un +19 per cento. A seguire, fra le regioni che superano i duecento milioni di euro di esportazioni si trovano la Lombardia (286 milioni di euro, +11,8 per cento) e, per la prima volta, l’Abruzzo (204 milioni di euro, +8,1 per cento). Sopra la soglia dei cento milioni di euro vi sono la Puglia (179 milioni di euro, +8 per cento), il Friuli-Venezia Giulia (142 milioni di euro, +21,5 per cento) e la Sicilia (139 milioni di euro, +16,8 per cento). Fra le altre regioni si evidenziano variazioni relative importanti per il Lazio (+20,4 per cento), l’Umbria (+23 per cento) che comunque ritorna sui livelli del 2019 dopo il forte calo del 2020, e la Liguria (+26,7 per cento).