Friday, November 22, 2024

Venezia 73, l’avventura continua

I cambiamenti ci sono, magari solo esteticamente, però la perfezione non esiste … forse.

Intorno al Palazzo del Casinò tutto è diventato estremamente elegante e piacevole, l’orrendo “buco”, ossia la voragine di un vecchio palazzo abbattuto, è sparito,;al suo posto  c’è la Sala Giardino per ulteriori proiezioni.

POSTER_MAUDITE_POUTINEQuello che purtroppo non è cambiato è la gestione dei posti a sedere per la visione dei film: ci sono i paganti, poi ci sono i coupon, poi si entra prima con gli accrediti rossi, blu, gialli, verdi, e se la sala si riempie l’ora di fila che hai fatto svanisce, tempo perso, gran rabbia mentre altri film sono già iniziati!! Frustrazione!

Al bando le lamentele, parliamo di film, tanti in concorso, fuori concorso e nelle varie sezioni, come la sezione Orizzonti che presenta sempre film interessanti e che sperimentano nuove tecniche di ripresa ad esempio, bellissimo  è il film del regista canadese Karl Lemieux “Maudite Poutine” all’inizio c’è una inaudita violenza poi pian piano appare la speranza con una corsa sulla spiaggia e un volo di gabbiani. È la storia di una partita di droga rubata dai componenti di una band ad una pericolosa gang che li perseguita per avere i soldi, lo sviluppo e la conclusione sono davvero un inno ad un mondo migliore!

Franca Sozzani and Francesco Carrozzini . (Sept. 1, 2016 - Source: Pascal Le Segretain/Getty Images Europe)
Franca Sozzani and Francesco Carrozzini . (Sept. 1, 2016 – Source: Pascal Le Segretain/Getty Images Europe)

Può un figlio fare un film su sua madre? Se la madre è Franca Sozzani, mitica direttrice di Vogue Italia la cosa diventa un po’ complicata ma non impossibile. Francesco Carrozzini fotografo e film maker è l’unico figlio di Franca Sozzani che non ha mai voluto rivelarne la paternità! Il film ” Chaos and Creation” non è un omaggio ma quasi una ricerca, un incontro pubblico fra madre e figlio, ne viene fuori un ritratto inedito, a volte cinico, in sala stampa chiedo alla signora cosa significhi essere una donna di potere, lei si schernisce, dice che ad ogni numero era sicura di essere licenziata, che ha avuto critiche infinite per la scelta di copertine e servizi a volte provocativi ed evocativi, in ogni caso una direttrice che ha fatto scuola nel mondo, rivoluzionando il giornalismo di moda. Chapeau signora Sozzani.

Al suo film in anteprima mondiale a Venezia c’era il gotha della moda: da Eva Herzigova a Naomi Campbell agli stilisti Donatella Versace  Azzadine Alaia per nominarne alcuni.gibson

Grande successo per Mel Gibson che torna alla regia con un film sulla tragica battaglia di Okinawa, in Giappone, dove il volontario e pacifista Desmond Doss salva più di 70 soldati americani dal massacro senza sparare un colpo; il film si chiama “Hacksaw Ridge”, è una storia vera, un film che gronda sangue, violentissimo, del resto la guerra cos’è? Ho chiesto a Mel Gibson come ha scelto il cast che è davvero di primissimo piano come Sam Worthington, Vince Vaughn, Andrew Garfield, Teresa Palmer, Hugo Weaving, e la sua risposta è stata un omaggio a questi attori, un attestato di stima: li conosceva, sapeva come lavoravano, li ha scelti per la loro fisicità; il vero Doss era mingherlino proprio come il protagonista Andrew Garfield. Un film contro ogni guerra, contro ogni atrocità.mel-gibson-hacksaw

Ciliegina sulla torta è stato un omaggio a John Landis, regista di film culto come “Un lupo Mannaro americano a Londra” o “Animal House”, “The Blues Brothers”, “Una poltrona per due”, “Il principe cerca moglie” per citare i più famosi, veri cult movies amatissimi in tutto il mondo. In sala stampa ha risposto a poche domande, ha raccontato come è nato il film “Un lupo mannaro americano a Londra” restaurato e presentato alla 73sima mostra del cinema a Venezia. Landis è un narratore, ascoltarlo è stato un privilegio!

John Landis
John Landis

La mostra avanza come un’avventura piena di colpi di scena, in fondo il cinema è questo: è sogno, avventura, è storia fatta di tante storie.

Isabella Rossiello
Isabella Rossiello
Isabella Rossiello ha insegnato italiano ad Amburgo e Berlino. Tornata in Puglia si e` occupata di moda e grafica divenendo Co–titolare di Deus Ex Machina Pubblicità con sede a Bitonto, con il ruolo di Art Director, trasferendosi prima a Bratislava e poi a Cesena, dove tutt’ora vive e lavora come grafico e giornalista,

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