L’acronimo LGBT sta per Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali; è un “movimento” che si occupa dei diritti dei suddetti dal punto di vista sociologico, antropologico, politico.
Gay derisi, maltrattati, uccisi in modi barbari come in alcuni paesi dove vige la ”Shari ‘ah” la legge islamica dove i gay vengono scaraventati nel vuoto, impiccati o bruciati vivi pubblicamente.
La “Sharia ‘ah”, si avvale di diverse interpretazioni: la scuola Hanafita non considera adulterio i rapporti omosessuali, altre scuole la valutano come “Zina”, ossia sesso fuori dal matrimonio per cui la pena è la lapidazione, mentre alcune scuole di pensiero sono leggermente più tolleranti e applicano sanzioni pecuniarie. In ogni caso si tratta di vere e proprie persecuzioni che durano da secoli e in tutti i continenti.
Anche altre religioni condannano l’omosessualità; fra i cattolici la corrente progressista consiglia la castità, quella più conservatrice è decisamente contraria
Anche nel Buddhismo troviamo diverse scuole di pensiero: si giudica come una malattia o si consiglia l’astinenza da rapporti sessuali; Il Dalai Lama ha affermato di non essere contrario ai matrimoni gay e ha condannato l’omofobia.
La religione ebraica (ortodossa) e soprattutto un libro dell’antico testamento, il Levitico, condanna i rapporti omosessuali come abominio, con pena di morte; dagli anni ‘70 è ritenuta una malattia mentale e nel 1999 nel libro di Robert Kaiser” Giudaismo e Omosessualità” si afferma che gli omosessuali possono anche prestare servizio come educatori della gioventù.
Gli opinionisti cercano “ragioni”, c’è chi si scaglia contro la facilità di comprare armi in America, chi scrive che viviamo in un mondo di individualisti che ormai non riconoscono più la comunità, chi addirittura appoggia il gesto di questo assassino.
Tutte opinioni rispettabili; la realtà amara è che se ubbidissimo al buon senso ci renderemmo conto che chi si ama non commette alcun peccato, ci si può amare per un giorno, un’ora, tutta la vita.
L’omosessualità nei secoli ha avuto fasi alterne, nell’antico Egitto era tollerata e addirittura raffigurata in alcuni affreschi, tra i nativi americani l’omosessuale spesso diventava uno sciamano perché si credeva posseduto da due spiriti e i genitori seguivano il suo evolversi.
Nell’antica Grecia e nel mondo classico essere attivi in un rapporto omosessuale era stimato come grande mascolinità; al contrario, il ruolo passivo era violentemente disprezzato.
Giustiniano I° emise legislazioni per cui la transizione dal paganesimo al cattolicesimo condannava senza appello l’omosessualità e puniva gli omosessuali con il rogo!
Ad Orlando, in Florida, al Club Gay Pulse, una strage terribile ha concretizzato questo odio feroce e inutile perché sono morti non gay ma PERSONE, esseri umani!
L’Isis ha rivendicato l’attentato ad opera di un soldato del califfato, Omar Mateen, autore della strage, padre di un bambino di tre anni, 240 colpi sparati in rapida successione, ucciso poi dalla polizia.
Importante è il ruolo delle famiglie, un figlio gay o una figlia lesbica hanno bisogno dello stesso amore incondizionato, la società deve accettare il fatto che è una realtà non un “vizio”, come invece lo è la pedofilia, spesso accomunata in modo erroneo ai gay; il turismo sessuale con minori lo fanno spesso insospettabili padri di famiglia.
Dove il buon senso non arriva ci vogliono leggi che puniscano l’omofobia perché è un crimine terribile e una limitazione della propria libertà!