Friday, November 22, 2024

World Pizza Day: si celebra oggi un simbolo di italianità/World Pizza Day: today a symbol of Italianess is celebrated

Amata in tutto il mondo. Creativa, innovativa e tradizionale. Tonda e a tranci. Protagonista assoluta di studi, libri, fiere, sfide, sperimentazioni in tutto il mondo. Italiana.

È il 17 gennaio e ciò significa che è arrivato il World Pizza Day, il giorno dell’anno in cui si celebra uno dei principali simboli del made in Italy: sua eccellenza la Pizza.
“Oggi celebriamo la pizza! Un’eccellenza italiana patrimonio UNESCO, tra i principali simboli del turismo enogastronomico”. Ha commentato la Ministra del Turismo italiano, Daniela Santanché. “Noi le rendiamo omaggio e ringraziamo i nostri pizzaioli e cuochi, che contribuiscono a promuovere la qualità del Made in Italy nel mondo, essendo veri e propri ambasciatori della nostra cultura e grande elemento di richiamo turistico”, ha aggiunto la Ministra.
Anche il Ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha dedicato alla giornata dedicata alla pizza un pensiero su Twitter: “eccellenza italiana nel mondo e trionfo della dieta mediterranea. Nella sua giornata mondiale, viva la pizza!”.
La Giornata Mondiale della Pizza è stata istituita nel 1984 da un gruppo di pizzaioli napoletani con lo scopo di promuovere la pizza come simbolo della cultura e della cucina italiana in tutto il mondo. Da allora, la festa è diventata sempre più popolare e ogni anno vengono organizzate numerose attività per celebrare questa occasione, come degustazioni di pizza, corsi di cucina, mostre e concorsi di pizza. Un giorno, dunque, da dedicare interamente a questo prodotto gastronomico simbolo della tradizione culinaria italiana, alla sua storia, alle sue declinazioni, alla sua immensa bontà, in grado di mettere sempre d’accordo tutti.
Secondo la Coldiretti, la pizza, con un fatturato di oltre 15 miliardi di euro all’anno, si conferma tesoro del Made in Italy e simbolo del successo della dieta mediterranea nel mondo. A tranci, sottile, spessa, croccante o soffice, la pizza è uno dei piatti storici più versatili della cucina italiana nonché colonna portante di un sistema economico costituto da 121mila locali in Italia dove si prepara e si serve, grazie ad una occupazione stimata dalla Coldiretti in 100.000 addetti a tempo pieno e a di altrettanti 100.000 nel weekend. In Italia, stima la Coldiretti, si sfornano 2,7 miliardi di pizze all’anno che in termini di ingredienti significano durante tutto l’anno 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro. Un lavoro quotidiano sul quale, sottolinea Coldiretti, “pesano però gli effetti dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo in Italia che hanno tagliato le produzioni degli alimenti base della dieta mediterranea con il crollo del 30% per l’extravergine di oliva, del 10% per passate, polpe e salse di pomodoro fino al -15% per il grano tenero da cui si ricava la farina”.
Ma la passione per la pizza è globale. Gli statunitensi sono (sempre secondo Coldiretti) i maggiori consumatori con 13 chili a testa mentre gli italiani guidano la classifica in Europa, seguiti da spagnoli, francesi, tedeschi e britannici. (aise) 


Loved all over the world. Creative, innovative, and traditional. Round and in slices. The absolute protagonist of studies, books, fairs, challenges, and experiments all over the world. Italian.

It is January 17th and this means that World Pizza Day has arrived, the day of the year in which one of the main symbols of Made in Italy is celebrated: its excellence, Pizza.
“Today we celebrate pizza! An Italian excellence, a UNESCO heritage site, one of the main symbols of food and wine tourism”. Commented the Italian Tourism Minister, Daniela Santanché. “We pay homage to her and thank our pizza chefs and cooks, who contribute to promoting the quality of Made in Italy in the world, being true ambassadors of our culture and a great element of tourist attraction”, added the Minister.
Even the Minister of Foreign Affairs and International Cooperation, Antonio Tajani, dedicated a thought to the day dedicated to pizza on Twitter: “Italian excellence in the world and the triumph of the Mediterranean diet. On its world day, long live pizza!”.
World Pizza Day was established in 1984 by a group of Neapolitan pizza makers with the aim of promoting pizza as a symbol of Italian culture and cuisine all over the world. Since then, the festival has become increasingly popular and every year many activities are organized to celebrate this occasion, such as pizza tastings, cooking classes, exhibitions, and pizza competitions. A day, therefore, to be devoted entirely to this gastronomic product symbol of the Italian culinary tradition, to its history, its variations, its immense goodness, always capable of making everyone agree.
According to Coldiretti, pizza, with a turnover of over 15 billion euros a year, is confirmed as a treasure of Made in Italy and a symbol of the success of the Mediterranean diet in the world. In slices, thin, thick, crunchy, or soft, pizza is one of the most versatile historical dishes of Italian cuisine as well as the backbone of an economic system made up of 121 thousand of places in Italy where it is prepared and served, thanks to an estimated occupation by Coldiretti in 100,000 full-time employees and an equal number of 100,000 at the weekend. In Italy, Coldiretti estimates, 2.7 billion pizzas are baked every year which in terms of ingredients means throughout the year 200 million kilos of flour, 225 million kilos of mozzarella, 30 million kilos of olive, and 260 million kilos of tomato sauce. A daily work on which, underlines Coldiretti, “however, the effects of climate change weigh with the damage caused by drought and bad weather in Italy, which have cut the production of basic foods of the Mediterranean diet with the collapse of 30% for the extra virgin olive oil, 10% for purées, pulps, and tomato sauces up to -15% for the soft wheat from which the flour is made”.
But the passion for pizza is global. The Americans are (again according to Coldiretti) the largest consumers with 13 kilos each while the Italians lead the ranking in Europe, followed by the Spanish, French, Germans, and the British. (aise)

redazione
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Tiziano Thomas Dossena, Leonardo Campanile, LindaAnn LoSchiavo, and Dominic Campanile

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