Dai nostri Inviati Speciali a Sanremo, Isabella Rossiello ed Alex Intermite
Lentamente Sanremo 2015 si avvia alla finale, sabato sapremo il vincitore; papabili sono Nek, Il Volo, Malika Ayane … sono artisti che meritano di vincere ma ovviamente la giuria demoscopica, compresa la sala stampa, decreterà la/il vincitore.
Venerdì sera il picco degli ascolti è risalito e Conti, la giusta dose di adrenalina e precisione, sciolto nella conduzione sfodera tutta la sua professionalità, a chi gli rimprovera di essere “baudeggiante” (e sbaglia a dire questo) lui risponde che è normale, con Baudo ci è cresciuto (televisivamente parlando) e anzi trova che sia un complimento, è come dire ad un calciatore- ” tiri in porta come Maradona”.
Sono cominciate le prime eliminazioni sia tra i giovani che tra i “big”, a sorpresa eliminata Lara Fabian la cantante italo-belga con una voce potente forse penalizzata da una canzone che qualche collega ha paragonato ad una sigla di un film di Disney.
La nuova proposta Giovanni Caccamo fa l’en plein di premi; francamente non capisco perché, ma questo è un festival che ha toccato quasi tutti i generi musicali dal soul al rap, alle solite melodie.
La mia personalissima impressione è che ormai tutti possono fare un festival con i soliti testati elementi: il personaggio che parla di scienza, lo sportivo, la superstar, il balletto, i comici più o meno scadenti o molto pungenti, le critiche che servono a far levitare le quotazioni, qualche plagio, qualche scandaletto, due vallette, rigorosamente una bionda e una bruna … ah, dimenticavo, le canzoni et voilà il gioco è fatto.
La differenza la fa il bravo presentatore, Conti entra nelle nostre case da anni con garbo, ironia e ripeto una professionalità collaudata sul campo, era corteggiato da anni per la conduzione del festival; dopo Fazio, con i suoi festival più sofisticati e colti, Conti ha raccolto il testimone e il suo festival “formato famiglia” ha fatto il botto.
In ogni caso lodi sperticate per le canzoni, poi leggendo la rassegna stampa quotidiana mi accorgo che moltissimi autorevoli colleghi hanno dato voti bassissimi … schizofrenia? Calcolo? No è Sanremo!
Tenerissima e ironica nonostante una gravissima e rara malattia banalmente chiamata “Invecchiamento precoce” la presenza di Sammy Basso; altro ospite, nonostante i problemi con la giustizia, il Ct della nazionale Italiana Conte che dichiara di non volersi dimettere ed è appunto ospite sul palco di Sanremo.
Incommentabili i look di Emma Marrone e Arisa, ancora una volta la modella Rocio sovrasta le due in eleganza e ovviamente in altezza, ma questa non è una notizia,il vero gossip e la domanda che gira è: Perché questa bella donna è a Sanremo? Perché è la nuova fidanzata di Raul Bova?
Non c’è Sanremo senza gossip, quest’anno almeno le critiche feroci e inutili ce le siamo risparmiate.
Non sono tutti sorrisi e applausi che luccicano sul palco dell’Ariston. Emma, vincitrice nel 2012 con “Non è l’inferno”, e Arisa, trionfatrice l’anno scorso con “Controvento”, sono costrette ad una convivenza professionale forzata non facile. Infatti, mentre la prima cerca di volare basso, mantenendo il profilo di “ragazza della porta accanto” che l’ha portata al successo, la seconda – al contrario – vorrebbe moltiplicare la sua visibilità ed i suoi ingaggi. Una prima rottura tra le due era stata proprio la decisione della cantante pugliese di rinunciare al proprio cachet. Scelta che non è stata accolta con gioia da Arisa che, a quel punto, avrebbe fatto non un’ottima figura davanti alla collega attenta alla spending review.
La prima sera, dopo aver debuttato al fianco di Conti e della bella spagnola Rocio Muñoz, non proprio rilassatissime, qualcosa dietro le quinte sembra non essere andato per il meglio. Arisa, infatti, ha licenziato su due piedi la sua addetta stampa, accusata di essere “troppo amica di Emma”. Parliamo di Hotel. Appena si è saputo che ci sarebbero stati Al Bano e Romina, dalla Russia e dall’Australia sono piovute tantissime prenotazioni.
Blitz di Raul Bova a Sanremo per incontrare la fidanzata: cena romantica, fuga in hotel e multata per divieto di sosta. Abbiamo poi visto la Signora Conchita Wurst, che senza barba e baffi è un bel giovanotto, mentre con barba e baffi è “un’insolita “ signorina.
Per le prime due sere hanno votato i giornalisti musicali, mentre l’ultima sera ha votato il pubblico da casa con il televoto, la giuria demoscopica e la giuria degli esperti (composta da Claudio Cecchetto, Camila Raznovich, Carlo Massarini, Andrea Mirò, Paolo Beldì, Giovanni Veronesi, Marino Bartoletti, Massimo Bernardini). In merito al televoto Malika Ayane ha dichiarato: A chi ama la mia canzone dico: non televotatemi, comprate il brano digitale, costa lo stesso e io vado a casa più felice. Coca Light come se piovesse, per Charlize Theron, che ha voluto solo una camera con vista, Coca light e salatini. Sono le uniche sue richieste rivolte agli organizzatori.
Grandi ospiti, tra cui Will Smith e Spandau Ballet. Mi chiedo, ma che c’entrano Antonacci e Ferro? Non potevano venire a Sanremo gareggiando? No, sarebbe stato troppo rischioso.
Siamo alla serata finale, in sala stampa c’è l’embargo, non si possono comunicare i vincitori se prima non lo dicono ufficialmente in tv per non avvantaggiare questo o quel giornale con lo scoop, ormai però questo è obsoleto perché con tutti i cellulari, pc eccetera l’embargo si bypassa e buonanotte ai suonatori.
Graditissima la presenza di Will Smith che ha cantato “Volare”, perché la cantava sempre sua nonna, con la bella Margot Robbie; altri ospiti sono stati Panariello e Enrico Ruggeri, notevole il duo comico Marta e Gianluca.
Da vedere il Musical Giulietta e Romeo, di cui sul palco abbiamo visto un assaggio. Altra ospite Gianna Nannini che oltre ad un altro suo brano ha cantato una splendida versione de L’immensità di Don Baky, indimenticabile! Ed Sheeeran, ospite straniero famosissimo tra i giovani, ha emozionato i suoi tantissimi fan.
Il festival 2015 si conclude senza infamia e senza lode … and the winner is … IL VOLO, secondo NEK e terzo posto Malika Ayane.
Sanremo, arrivederci al 2016.
