Bel gioco? Programmazione? Investimenti nel lungo periodo? No, non serve questo per allenare con continuità in Italia. L’unica cosa che realmente conta sono i risultati che si ottengono nell’immediato. Ciò che conta è vincere. E ha vinto la Juventus: tra le prime tre squadre del nostro campionato, solo il club bianconero proseguirà la programmazione tecnica con l’attuale allenatore. Antonio Conte ha chiesto di potenziare l’organico per la prossima stagione e sarà accontentato dalla dirigenza bianconera.
E gli altri? Non sono bastati quasi ottanta punti a Walter Mazzarri: l’allenatore di San Vincenzo, dopo il fischio finale dell’ultima giornata di campionato, ha chiuso la sua esperienza sulla panchina napoletana. Al suo posto arriverà, probabilmente, un tecnico di esperienza internazionale: Rafa Benitez. L’ormai ex tecnico del Chelsea, fresco vincitore dell’Europa League, dovrebbe mettere nero su bianco e firmare un contratto con il club partenopeo di due anni con opzione per il terzo. Nell’anno della Champions League il progetto di crescita di De Laurentiis prevede dunque l’arrivo, all’ombra del Vesuvio, di un allenatore che porterà con sé un bagaglio di vittorie condito da tanta saggezza continentale.
Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, dopo una cavalcata incredibile è riuscito a riportare i rossoneri in Champions League. Da gennaio in poi, il Milan ha perso una sola partita: eppure, l’avventura dell’allenatore livornese è ai titoli di coda. Con ogni probabilità, Allegri si legherà alla Roma per le prossime due stagioni e prenderà il posto del traghettatore Andreazzoli.
Infine, l’Inter: i nerazzurri hanno collezionato record negativi e Stramaccioni può soltanto in parte aggrapparsi alla scusante degli infortuni. Moratti ha intenzione di avviare il rinnovamento tecnico e tutti gli indizi portano a Walter Mazzarri. L’ex tecnico del Napoli ritroverà Campagnaro e potrebbe chiedere anche Zuniga al club partenopeo. Ma l’apporto determinante di Mazzarri riguarderà l’aspetto mentale: il tecnico è un gran motivatore e potrà ricompattare l’ambiente così come avvenuto al primo anno della sua esperienza napoletana.