Boom di presenze per il secondo appuntamento della 34° edizione dell’ottobrata zafferanese. La mostra mercato dei prodotti tipici dell’Etna, in barba alla crisi, ha raccolto, anche quest’anno, nel comune pedemontano migliaia di turisti provenienti da ogni parte d’Europa, e non solo. A farla da padrone, ovviamente, il miele tipico di Zafferana Etnea, insieme al vino, all’olio d’oliva, ai dolci e alle varie pietanze tipiche del luogo. L’Ottobrata è “uno degli eventi principali e motivi di attrazione per il turismo siciliano”, ha dichiarato il sindaco Alfio Vincenzo Russo, “un fondamentale punto di forza in grado di non deludere mai le aspettative di tutti coloro che vengono a visitarci ogni anno sempre più numerosi”.
Questa manifestazione, oltre a divertire la gente, ha il chiaro scopo di diffondere i valori storici, culturali ed enogastronomici che fanno della Sicilia una delle regioni più attraenti al mondo. Ogni domenica di ottobre è dedicata ad un prodotto tipico; ad inaugurare questa 34° edizione, domenica 7 ottobre è stata la sagra dell’uva, a seguire la sagra delle mele dell’Etna il 14 ottobre. Saranno i funghi e il miele i protagonisti della terza domenica di festa il 21 ottobre e, a conclusione della manifestazione, la sagra delle castagne e del vino il 28 ottobre. Per tutte e quattro le domeniche il divertimento è assicurato, sia per i grandi sia per i piccini. Dalle estemporanee monotematiche di pietra lavica, ferro, legno e ceramica alle mostre, quali “La storia attraverso le tavole di Walter Molino”, organizzata dalla ProLoco, con illustrazioni tratte dalla Domenica del Corriere nei vari decenni, e “Sicilian dreaming, Terra sicula-Terra Australis”, dipinti sulla Sicilia dell’artista aborigeno australiano Billy Doolan, a cura dell’Istituto di cultura Sicilia Australia, o ancora, quella permanente dal titolo “I Pittori del carretto”, con opere dei Maestri Domenico Di Mauro, Antonio Zappalà, Salvo Nicolosi e degli allievi Roberto Battiato e Antonella Licciardello. Per i bambini non mancherà l’animazione con i teatri di burattini, mangiafuoco, trampolieri, funamboli e acrobati che saranno disposti lungo le strade del centro abitato. Per gli amanti dello sport e della natura sono stati organizzati tre percorsi di escursionismo di diversa difficoltà sull’Etna; si potrà visitare la Val Calanna, il Monte Zoccolaro e la Valle del Bove. Ogni domenica sera sul grande piazzale dell’ex campo sportivo si terranno spettacoli musicali a cura di gruppi emergenti e musicisti noti come gli Anzikitanza.
Per quanto riguarda la gastronomia c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da non perdere il tradizionale panino con la salsiccia e i “caliceddi”, una tipica verdura che cresce nelle zone dell’Etna, accompagnato con del buon vino locale sotto il tendone sui numerosi tavoli disposti dall’organizzazione, dove si consuma il pasto in amichevole convivialità. Fra le pietanze tipiche da provare il risotto con i funghi dell’Etna. Quanto ai dolci non si può non gustare il tradizionale cannolo di ricotta o nella sua variante con cialda al pistacchio, le zeppole, conosciute anche come “sfinciuna”, e la mostarda di fichi d’india o di mosto d’uva. Per finire il pasto sono a disposizione rosoli e liquori realizzati artigianalmente con i prodotti locali che si possono degustare gratuitamente negli stand dislocati lungo il circuito della manifestazione.