Di Vanessa Pia Turco
L’olio di cartamo è un olio estratto dai semi di una pianta, il Carthamus tinctorius, che cresce in india, Usa, Messico, Spagna ed Etiopia. Quest’olio è particolarmente pregiato per la sua altissima percentuale di acidi grassi polinsaturi, come l’acido linoleico, ne contiene oltre il 78% contro l’8% dell’olio d’oliva. Gli acidi grassi polinsaturi sono molto importanti per l’essere umano in quanto aiutano a prevenire tantissime patologie come infarto, osteoporosi, sterilità. Bastano due cucchiaini al giorno, integrati nella normale alimentazione per prevenire le malattie cardiache, il diabete, l’invecchiamento precoce, l’asma, la tosse, l’obesità e la pressione alta. Molto utile il cartamo, chiamato anche zafferanone per la somiglianza di colore e sapore con lo zafferano, per avere ossa forti e sane e per chi è in convalescenza o ha carenze vitaminiche. È un ottimo ricostituente, sostiene la funzionalità del sistema riproduttivo, stimola l’attività mentale, la concentrazione e il vigore sessuale. Questa pianta quindi risulta particolarmente preziosa per il corpo e per la pelle in quanto stimola la rigenerazione cellulare, promuove la disintossicazione, aiuta la fertilità e la perdita di peso contrastando efficacemente dermatosi, cellulite, psoriasi, obesità, rughe e smagliature.
Il cartamo è una pianta erbacea originaria del Medio Oriente e dell’Asia Centrale. Appartiene alla famiglia delle Compositae o Asteraceae, la stessa famiglia della calendula, del girasole e del fiordaliso. È una pianta annuale, molto rustica e resistente alla siccità e ai suoli salini. È alta da 30 a 150 cm ed i suoi fiori, che attirano molto bene le api e altri insetti impollinatori, sono solitamente di colore giallo, arancione o rosso. Questi fiori in passato erano ampiamente ricercati per colorare gli alimenti, per la produzione di cosmetici e per tingere i tessuti.
Analisi chimiche su antichi tessuti greci e tessuti egiziani risalenti alla 12esima dinastia rivelano il cartamo come una delle tinture più utilizzate. I fiori e i semi di questa pianta sono considerati commestibili in tutto il mondo e vengono utilizzati nella preparazione del tè, come mangimi per animali e nella produzione di olio. In cucina la polvere di cartamo può sostituire lo zafferano, ma il suo sapore è piuttosto lieve mentre il colore è intenso. Questa spezia ha il potere di far coagulare il latte e rendere consistenti creme e budini. Nel Medioevo, alle persone non più giovani, si somministrava ogni giorno un infuso di cartamo in quanto lo si riteneva stimolante e rinvigorente. La stessa usanza è ancora largamente diffusa in India e in Africa.
Il cartamo contiene la vitamina E e la vitamina F in quantità così importanti che contribuisce allo scioglimento del colesterolo LDL, quello “cattivo”, favorendo così lo scorrimento del sangue nelle arterie e la regolarizzazione del colesterolo HDL, quello “buono”. La vitamina E, dotata di proprietà antiossidanti, evita l’ossidazione degli acidi grassi essenziali presenti nelle membrane cellulari, preserva l’integrità dei globuli rossi, favorisce la circolazione sanguigna, rafforza i capillari, protegge dai tumori e dall’infarto e riduce il rischio di cataratta. Protegge la pelle da scottature e ferite, la rende luminosa e ne stimola la rigenerazione cellulare. La vitamina E contrasta prurito e rossore, combatte acne e psoriasi e attenua rughe, smagliature e cellulite. Aiuta inoltre e protegge la funzione ovarica nella donna aumentando quindi la fertilità femminile. Questa importante vitamina la possiamo trovare in pinoli, noci, nocciole, semi di girasole, cartamo, mandorle e uova. La vitamina F in realtà non è una vera vitamina ma è costituita da un gruppo di acidi grassi essenziali: acido linoleico, acido linolenico e acido arachidonico che l’organismo non è in grado di sintetizzare. Gli acidi grassi sono suddivisi in Omega 3 e Omega 6, il cui equilibrio è indispensabile per la salute dell’organismo. La vitamina F migliora l’elasticità delle pareti delle arterie, regola il funzionamento della tiroide e delle surrenali, nutre la pelle e le mucose rendendole morbide ed elastiche, mantiene fluido il sangue e stimola l’attività del sistema immunitario. La si trova nei semi di girasole, lino, sesamo, cartamo, papavero.
Proprietà e utilizzi dell’olio di cartamo:
USO ORALE
- Pressione alta
- Intestino pigro
- Difficoltà di memoria
- Reumatismi
- Fertilità
- Regolazione del tasso di colesterolo e trigliceridi
- Azione anti-age
- Problemi di circolazione: gambe gonfie, vene ingrossate, rottura di capillari
- Artrite
USO ESTERNO
- Scottature
- Acne
- Emorroidi
- Smagliature
- Cellulite
- Rughe
- Capelli sfibrati
- Pelle spenta e opaca
- Mani e talloni ruvidi
IMPACCO PER CAPELLI SFIBRATI:
Applicare due cucchiaini di olio sui capelli asciutti e massaggiare con cura. Attendere 15 minuti prima di lavare i capelli. L’applicazione ammorbidisce e non appesantisce perché possiede proprietà rivitalizzanti e idratanti per i capelli, soprattutto se secchi o sfibrati. Quest’olio inoltre aiuta a modellare la capigliatura e facilita l’acconciatura. Dona luminosità e stimola la circolazione periferica e aiuta, grazie al suo alto potere antiossidante, a riparare e a stimolare la ricrescita dei capelli.
INFUSO PER ASMA O TOSSE:
Mettere 10 grammi di semi di cartamo in una tazza di acqua bollente e lasciare in infusione per qualche minuto. Filtrare la bevanda e unire un cucchiaino di miele di eucalipto o di castagno per ottenere un buon effetto mucolitico. Bere due o tre volte al giorno, possibilmente lontano dai pasti. Si possono aggiungere anche 10 grammi di malva o melissa per lenire tosse e bruciore.
TISANA DIGESTIVA:
Fare bollire mezzo litro di acqua naturale in un pentolino. Spegnere e aggiungere un cucchiaino di semi di cartamo. Si possono aggiungere anche 2 o 3 foglie di alloro per stimolare le funzioni disintossicanti e antibatteriche della pianta. Lasciare in infusione per 10-15 minuti tenendo coperto. Filtrare e bere 2 tazze al giorno lontano dai pasti. Dolcificare con miele o zucchero di canna integrale biologico.