Non abbiamo bisogno del dittatore, ma di politici onesti e capaci che sappiano governare. Abbiamo necessità di ritrovare alcuni grandi valori che l’andazzo degli ultimi decenni ha ricoperto di fanghiglia offuscando quegli ideali che i nostri padri cesellarono nella costituzione. Ci siamo trasformati da popolo di santi, eroi e navigatori in rammolliti, rassegnati, inetti e giocatori di “gratta e vinci” e “superenalotto”! Ora è il momento di ritrovare la consapevolezza delle nostre potenzialità e l’orgoglio delle nostre radici. Se riusciremo in questo non saremo più facili prede del dio denaro, dell’ignoranza e della pazza corsa per accaparrarci un poco di potere da usare unicamente per il nostro tornaconto. Dobbiamo ritrovare il valore della serietà in ogni nostro comportamento, solo così potremo costruire un nuovo rinascimento. Dobbiamo far sì che non sia più vincente quella parte di umanità perversa che rema contro e copre di fango una maggioranza che ama la “grande bellezza” ma non ha “i muscoli” per sconfiggere l’infame nemico!