Il progetto “Musei in strada” promosso da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artisitca – Sovrintendenza Capitolina e realizzato con Antenna International con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura dei Municipi VI, XI e XIV e Zetema Progetto Cultura, mira a ridurre la distanza fisica e metaforica che separa i Musei del centro dai quartieri periferici di Roma con l’obiettivo di far ‘scoprire’ o ‘riscoprire’ il patrimonio artistico museale di Roma e suscitare o rafforzare il legame culturale identitario dei cittadini alla storia – non solo artistica – della propria città. L’opera d’arte – che idealmente è collocata su un piedistallo – è stata portata nei luoghi di tutti i giorni, ed è raccontata dalle persone che caratterizzano il quotidiano del quartiere .
Il progetto amplia l’offerta didattico-culturale della città, e tende a valorizzare le aree in cui viene realizzato, quale strumento denso di potenzialità aggregative e di stimoli creativi, oltreché fattore di attrazione per i Musei Civici in cui si trovano le opere originali.
Le riproduzioni fotografiche su tela di opere d’arte conservate nei Musei Civici di Roma Capitale, realizzate in dimensioni reali e complete di copia delle cornici originali sono affisse in spazi pubblici e raccontate oltre che dalle didascalie – come in avviene normalmente in un museo – attraverso una app di nuova realizzazione che permette di accedere al commento audio del quadro, registrato da personaggi conosciuti nel quartiere
I quartieri
Il progetto parte oggi in via sperimentale nei Municipi VI, XI e XIV e, in particolare nella sede del Municipio VI a Tor bella Monaca saranno visibili 5 opere provenienti dal Museo di Roma, la Piazza del mercato del Trullo ospiterà 5 opere esposte al Macro, e infine all’interno della Stazione di Ottavia sono in mostra 5 opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.
Le opere
La selezione delle opere è stata realizzata in base a parametri consoni a una comunicazione diretta e immediata, idonea a intercettare un pubblico più ampio possibile. Tutte le opere selezionate – oltre a possedere indiscutibili qualità ‘estetiche’ intrinseche – presentano una storia critica consolidata e agevolmente trasmissibile. Opere dagli attributi fortemente impattanti sia dal punto di vista compositivo (caratteristiche scenografiche, effetti teatrali o enfatici, intimismi o drammaticità), sia da quello tecnico (dimensioni monumentali, acceso colorismo, presenza di cornici originali).
Nell’ambito delle collezioni, inoltre, sono state privilegiate le opere maggiormente rappresentative anche per il legame proprio e univoco con la storia del Museo e con la sua mission.
Le riproduzioni collocate sono illustrate da una didascalia sintetica, che riporterà oltre le indicazioni sull’opera, anche le modalità di accesso agli ulteriori contenuti tramite la app.
Le opere esposte:
Tor Bella Monaca – Opere dal Museo di Roma a Palazzo Braschi
Filippo Gagliardi (1606/1608-1659) Carosello a Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia, nel Carnevale del 1656, 1656-1659
Gavin Hamilton (1723-1798) Venere offre Elena a Paride 1784-85
Pompeo Girolamo Batoni (1708- 1787) Ritratto allegorico di Gerolama Santacroce Conti come Vanitas, 1760
Ippolito Caffi (1806- 1866) Festa degli artisti a Tor De’ Schiavi, 1884
Paolo Anesi (1697 – 1773) Il Tevere a Ripa Grande,
Trullo – Opere dal Macro
Gastone Novelli (1925-1968) Corrispondenze terrestri,1962
Titina Maselli (1924-2005) Ciclista,1995
Cristiano Pintaldi (1970) Senza titolo, 2000
Carla Accardi (1924- 2014) Giallobianconero,1990
Pablo Echaurren Chrono Sapiens,
Ottavia – Opere dalla Galleria di Arte Moderna
Amedeo Bocchi (1883-1976) Nel parco, 1919
Benedetta Cappa Marinetti (1897-1977) Velocità di motoscafo, 1924-1926
Giacomo Balla (1871-1958) Il dubbio, 1907-1908
Carlo Carrà (1881-1966) Partita di calcio, 1934
Francesco Trombadori (1886-1961) Mattino a Ponte Sisto,
La App “Musei in Strada” (Google Play e iTunes)
La app contiene i commenti a ciascuna opera registrati da personaggi conosciuti nel quartiere o comunque rappresentativi di quella realtà territoriale, e ulteriori informazioni relative alle opere e ai musei di provenienza. Testimonial d’eccezione Simona Marchini che ha raccontato e commentato un’opera per ogni quartiere. La app prevede oltre alle informazioni pratiche legate al progetto, anche indicazioni e notizie su iniziative e attività culturali cittadine. Considerate le caratteristiche di questo supporto, infatti, sarà possibile integrare i contenuti in diversi momenti.
Didattica
Sono organizzate delle attività collaterali, a cura dei Municipi e con la collaborazione scientifica della Sovrintendenza Capitolina:
– visite guidate e laboratori per le scuole del quartiere, finalizzati a promuovere l’iniziativa e a consentire un approfondimento sui temi storici e artistici veicolati.
– “lezioni” nelle scuole a partire dalle opere esposte, condotte da esperti individuati dalla Sovrintendenza Capitolina
Per far sì che il pubblico locale, incuriosito dalle riproduzioni in mostra, sia invogliato a visitare i Musei che custodiscono gli originali, sarà offerto un biglietto gratuito ai cittadini residenti che si presenteranno alla biglietteria del Museo di provenienza con un selfie scattato con una delle riproduzioni esposte “in strada”.