Monday, November 25, 2024

L’ITALIA TRA I POCHI PAESI AD AVERE SCORTE STRATEGICHE DI GAS

(NoveColonneATG) Bruxelles – Solo quattro Stati membri dell’Unione europea dispongono
di “scorte strategiche” di gas, tra questi l’Italia insieme al Portogallo, la Svezia
e l’Ungheria per parte della sua capacità. Stando a quanto riportato da Eunews, la
prima testata italiana con redazione a Bruxelles, impegnata a riportare le notizie
riguardanti la politica europea nella nostra lingua, a favore anche dei quasi 276
mila italiani residenti in Belgio, è quanto è stato messo in evidenza in un rapporto
l’Agenzia europea per la cooperazione tra i regolatori dell’energia (ACER) in cui si
fa il punto sulla situazione attuale dello stoccaggio del gas nell’Unione europea,
elaborato con le informazioni delle autorità nazionali di regolamentazione
dell’energia degli Stati membri. Il rapporto ACER arriva subito dopo la pubblicazione
da parte dell’Unione europea di una proposta di regolamento ai governi sullo
stoccaggio del gas, per preparare l’UE al prossimo inverno in caso di tagli alle
forniture da parte della Russia. Il regolamento, su cui governi e Parlamento devono
votare una posizione comune, obbliga i Paesi dell’UE a garantire che le
infrastrutture di stoccaggio del gas sotterraneo presenti sul loro territorio siano
riempite almeno all’80 per cento della loro capacità entro il primo novembre 2022,
per poi salire al 90 per cento a partire dall’anno successivo. La presenza sul
territorio dell’UE di infrastrutture per immagazzinare il gas varia molto da Stato a
Stato. Gas Infrastructure Europe stima che l’UE ha la capacità di immagazzinare oltre
117 miliardi di metri cubi (bcm) di gas naturale, ma ACER osserva che al momento la
capacità di stoccaggio dell’UE è distribuita in 18 Stati membri (Italia, Austria,
Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria,
Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Svezia) e
rappresenta circa il 27 per cento del consumo annuale di gas dell’UE. Un terzo degli
Stati membri è attualmente senza capacità di stoccaggio pur rappresentando meno del 5
per cento di questo consumo annuo. Dal momento che non tutti gli Stati membri
dispongono di infrastrutture di stoccaggio per il gas, il gruppo europeo di
coordinamento sul gas (che fa capo alla Commissione Europea) sta lavorando per
rafforzare la cooperazione regionale tra Stati membri. Bruxelles lavora per siglare
un accordo di solidarietà per consentire a tutti i Paesi di avere riserve piene prima
dell’inizio del prossimo inverno e in questo le infrastrutture energetiche di
trasferimento avranno un ruolo chiave.

redazione
redazione
Tiziano Thomas Dossena, Leonardo Campanile, LindaAnn LoSchiavo, and Dominic Campanile

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