RECENSIONE DI TIZIANO THOMAS DOSSENA
Questo libro è il frutto di una accurata e protratta indagine dell’autore e lo dimostra chiaramente sia nel contenuto sia nell’impostazione. Onde far comprendere a fondo i soprannomi dei vari marinai intervistati, Vincenzo D’Acquaviva inserisce in appendice un “Lessico del mare”, arricchito inoltre dei vari soprannomi in dialetto molese. All’inizio del libro, l’autore si è inoltre premurato di inserire una sezione con una chiave di lettura del dialetto molese, che permette, per chi fosse interessato, di comprendere affondo l’uso e la pronuncia delle parole dialettali nel libro.
Con questa premessa, il libro parte alla grande, presentando un’otttima sezione dedicata alla storia della marineria molese in generale. Ben ricercato e strutturato, il capitolo (parte prima) “Appunti di Storia” diventa il punto di riferimento che permette di assorbire con più chiarezza le altre sezioni del libro.
Nella parte seconda vengono presentati i risultati di buona parte dell’indagine, cioè le interviste ai marinai. Tenendo conto che, per ragioni di correttezza, l’autore ha posto le stesse domande a tutti (le domande sono anche citate), risulta subito chiaro che non tutti hanno il senso del racconto, quindi, mentre alcuni marinai riescono a presentare la loro storia con immagini vivide, si possono trovare in questa sezione alcune pagine che risultano un po’ monotone o ripetitive, se non poco interessanti. Considerando il tutto, però, la validità dell’indagine preclude una critica su quello che l’autore, o indagatore che sia, non ha alcun controllo, e questa rimane solo un a mia osservazione.
La parte terza parla della Scuola Marittima, spiegando in dettaglio la nascita e lo sviluppo di tale scuola a Mola di Bari., illustrando ampiamente il tutto. Personalmente ho trovato questa sezione la più tediosa, forse perché non amo la burocrazia e ci sono forse troppi riferimenti a documentazioni. Anche qui, l’indagine è stata fatta ottimamente e forse non dovrei aspettarmi una vivacità di linguaggio che in realtà non è permessa quando si presenta questo tipo di informazioni. Forse, l’unica critica che si può addurre a D’Acquaviva è di aver voluto dirci troppo e troppo dettagliatamente, ma essendo questa un’indagine, penso che anche qui bisogna pazientare.
La quarta e la quinta parte trattano “I Cantieri Navali” e “il Porto”, e lo fanno con un’energia positiva e presentando numerose e piacevoli illustrazioni, rendendo queste sezioni ottime sotto tutti gli aspetti. Penso che, unendo queste due sezioni alla prima si potrebbe avere un’ottimo libro ‘storico’ sulla marineria molese che avrebbe potuto interessare anche i non molesi e certamente anche chi con la marineria non ha avuto alcuna esposizione nel passato. Dico questo perché vorrei mettere a fuoco una caratteristica del libro: questo volume è il frutto di un’indagine, quindi non poteva omettere i dati ottenuti dall’indagine stessa, dati sui quali l’autore non ha avuto influenza, sia per il loro contenuto sia per la forma in cui sono stati sviluppati o scritti. Quindi, considerando che queste tre sezioni sono completamente o quasi il riflesso dello stile dell’autore, la loro completezza riflette l’ottimo stile dell’autore nello sviluppare un soggetto e riesce a rendere le testimonianze dei marinai un poco più digeribili (a parte il fatto che alcune di queste sono veramente molto interessanti e ben scritte).
L’ultima parte ci presenta “Le Lotte dei Marittimi Molesi” ed è interessantissima. Come mai, vi chiederete, questa sezione si stacca dalle due altre sezioni che portano testimonianze? Semplicissimo: le persone che rispondono hanno idee chiare su come presentare un argomento, il loro linguaggio è sofisticato, se non raffinato, e i fatti che narrano sono più che interessanti, direi che sono vitali alla politica italiana del nostro recente passato e anche di oggi; l’effetto è che questa sezione si legge in un soffio.
Ovviamente, se si prende il libro in totale, non ci possiamo che complimentare con il nostro collaboratore Vincenzo D’Acquaviva per l’ottimo lavoro fatto sia nel portare a termine questa interessante indagine sia nel cucire questo libro con pazienza ed abilità, rendendolo un valido lavoro sulla storia della Marineria Molese. Le ottime e numerosissime illustrazioni permettono, inoltre, di comprendere e immaginare le varie situazioni, dando al contenuto ancor più validità.