di Alessandro Moriconi
Fino a Guglielmo Marconi la comunicazione senza fili era qualcosa che apparteneva solo alla fantasia dei migliori scrittori di fantascienza. Con il grande inventore italiano divenne realtà, come ricorda nel suo componimento Alessandro Moriconi dell’Istituto di ingegneria del mare. La trasmissione e la ricezione di un segnale radio tra i due fianchi di una collina, avvenuta nel 1895, è considerata infatti l’inizio delle comunicazioni senza fili, costituendo l’esperimento pilota che portò all’avvento della radio e poi della televisione
Nell’ottocento pe parlà a distanza,
a parte er sono de li campanili
o si sparavi in su co li fucili,
solo co ’n cavo c’era ’na speranza.
Marconi co concreta padronanza,
tra li fisici ch’ereno febbrili
ner tentativo de tajà li fili,
fu er primo a dà risposte de sostanza:
lanciò un’onda de qua de ’na collina,
dall’artra parte, a la ricezzione,
er maggiordomo co la carabbina
sparò su in aria gonfio d’emozzione.
Nacque così la prima radiolina
e ’n po’ più tardi la televisione.
[Almanacco della Scienza N.4, aprile 2024]