Le foto sono di: Biasion
Domenica 27 settembre, nel pieno della settimana della moda, ore 9.30: addetti del settore, giornalisti, buyer italiani e stranieri, volti noti dello spettacolo, tutti in fila per assistere al fashion show di Alberto Zambelli.
La location scelta è quella di Palazzo Reale, con la sua sala imponente e il prestigioso Scalone Arengario da percorrere, tra gli scatti fotografici di fotografi accreditati e curiosi che affollano piazza Duomo.
È grande il desiderio di assistere alla sfilata mentre l’ampia sala rapidamente si riempie.
La donna di Alberto Zambelli propone il rigore funzionale, incondizionato ‘luogo’ del maschile, plasmato sul corpo femminile: trench-coat alla caviglia, dagli ampi revers, si sovrappongono a tulle ricamati, mentre frange macrame’ posano su top, camicie, felpe e abiti tunica, creando diverse declinazioni di bianco.
Sfilano t-shirt dalle maniche importanti e abiti sottoveste ad uovo mentre la leggerezza della seta accarezza delicatamente il corpo in velature cinturate da nobili nastri in velluto.
La passerella finale delle modelle, chiusa dal saluto dello stilista, è un vero e proprio successo.
Facendomi largo con difficoltà fra i presenti, raggiungo il backstage, con l’aiuto di alcuni dei più stretti collaboratori dello stilista, che nel frattempo è conteso da volti vip per una foto e da alcune tv per un’intervista.
Finalmente riesco a raggiungere lo stilista Alberto Zambelli e, complimentandomi con lui, gli chiedo qualche informazione in più sulla sfilata e sui suoi prossimi progetti.
Alberto, la sala era gremita e la collezione appena presentata è stata accolta con grande entusiasmo: quale è stata la fonte di ispirazione per questa nuova collezione?
Sicuramente, mia fonte di ispirazione sono stati gli scatti fotografici di SEYDOU KEìTA realizzati in Mali dal 1948 al 1963; in particolare mi colpisce l’espressività del bianco e del nero, che ho riproposto nei miei abiti.
A quale tipologia di donna si rivolge la collezione SS 2016?
La nuova collezione primavera /estate si rivolge ad una donna
contemporanea, una donna capace di seguire i ritmi frenetici della quotidianità ma che, al tempo stesso,non rinuncia ad essere profondamente femminile e altamente sofisticata in ogni occasione.
Quali i progetti per il prossimo futuro?
I progetti sono sicuramente tanti, tra questi, uno cui tengo molto è quello di realizzare una linea di accessori, a corredo delle mie collezioni.
Le tue collaborazioni in Cina e in Giappone hanno influenzato quest’ultima collezione?
Assolutamente si, come hanno influenzato anche le precedenti collezioni. Sono collaborazioni interessanti che stimolano l’estro e la creatività.
Diletta M.C. Loragno