Velluti verdi, interni di legno, dettagli Liberty, motrice in livrea storica: dopo il grande successo dell’anno scorso, riparte nell’estate 2022 il “Treno di Dante”, progetto voluto per i 700 anni della morte di Alighieri dalla Regione Emilia-Romagna, e sviluppato da Apt Servizi Emilia-Romagna con Toscana Promozione Turistica. Anche quest’anno ogni sabato e domenica, dal 4 giugno al 1° novembre, un convoglio storico accompagnerà i viaggiatori da Firenze, la città natale di Dante, a Ravenna dove riposano le sue spoglie, e ritorno, per una full immersion dantesca a ritmo slow (www.iltrenodidante.it).
Un’esperienza di viaggio unica, 136 km a bordo di un treno Liberty, ricco di fascino e atmosfere del passato, che attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino d’esilio, lungo un percorso incantevole che coniuga celebri città d’arte e borghi medievali completamente immersi nella natura incontaminata. Nel 2022 sono previste 32 giornate di programmazione nei mesi di giugno, luglio, fine agosto, settembre e ottobre, per chiudere la programmazione il 1° novembre.
LE NOVITÀ DELLA SECONDA EDIZIONE
Il programma quest’anno prevede due formule: nelle giornate di domenica il Treno di Dante parte da Firenze alle ore 8.50 per giungere a Ravenna in mattinata (ore 11.57) sosta in stazione a Ravenna sino alla ripartenza, prevista per le ore 17.54. Quattro le fermate intermedie: Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza, tutti luoghi che hanno segnato la vita di Dante. Nelle giornate di sabato si può scegliere la nuova formula “crociera”. In questo caso vi sono tre soste tecniche e la sosta prolungata (1h.30’) a Brisighella e Faenza in maniera alternata. Con la formula “crociera” i viaggiatori possono completare l’acquisto con le opzioni di escursione a Brisighella e Faenza.
Un’altra novità riguarda il convoglio storico: con le sue antiche carrozze, questo treno speciale, detto “Centoporte”, messo a disposizione dalla Fondazione FS Italiane, che viaggia sulla linea ferroviaria Faentina, la prima in Italia ad attraversare gli Appennini, si presenta in questa seconda edizione con tre ambienti: uno aperto per la classe standard – all’epoca terza classe – con i caratteristici interni di legno, la prima classe e la seconda classe con i divani imbottiti e dettagli Liberty, per complessivi 230 posti a cui si aggiungono il vagone postale e la motrice storica.
Il servizio sul Treno di Dante è, inoltre, personalizzato e di alta qualità: su ogni vettura è presente un’assistente di viaggio che si occupa di accompagnare i viaggiatori nella loro esperienza e narrare la storia dei luoghi toccati durante l’esilio dell’Alighieri, che più ne influenzarono l’esistenza e l’opera. Gli assistenti forniscono anche preziose indicazioni su cosa visitare a ogni fermata del treno: musei, rocche, teatri e palazzi, cui i passeggeri potranno accedere gratuitamente esibendo all’ingresso il biglietto del Treno di Dante, anche in un giorno diverso da quello del viaggio. Inoltre si ha diritto a uno sconto nei ristoranti e locali convenzionati dei paesi toccati dalla tratta per una tappa dedicata al piacere del palato e gustare le specialità locali utilizzando le convenzioni sottoscritte con i ristoranti partner comprese nel biglietto.
Si possono acquistare biglietti o pacchetti turistici al sito.
L’ITINERARIO DEL TRENO DI DANTE
Il treno parte da Firenze, la città dove Dante è nato nel 1265, prosegue verso Vaglia, il primo comune del Mugello (Fi), per poi raggiungere la prima fermata di Borgo San Lorenzo. Il treno poi riparte verso Ronta (Fi), e ancora Scarperia e San Piero a Sieve (Fi) – due paesi uniti da sempre e dominati dalla famiglia dei Medici – per continuare sulle colline di Vicchio che ha dato i natali a Giotto e Beato Angelico. Oltrepassato Crespino del Lamone – borgo noto per la qualità dell’acqua e le fontane – il treno prosegue e sosta a Marradi (Fi), la cittadina appenninica dove nacque il poeta Dino Campana, per poi fare tappa a Brisighella (Ra), tra i Borghi più Belli d’Italia. La fermata successiva è Faenza (Ra), famosa in tutto il mondo per la ceramica, e infine Ravenna, la città in cui il Sommo poeta completò la composizione del ciclo della Commedia e trascorse gli ultimi anni della sua vita fino alla morte nel 1321. Qui si erge la Tomba del poeta vicino alla quale sono stati inaugurati recentemente il Museo e la Casa dedicati al Poeta. (aise)