Friday, April 18, 2025

IL TRADIMENTO DI GIUDA. MA SIAMO PROPRIO SICURI CHE LE COSE SIANO ANDATE COSÌ?

Di Raffaele Pisani

Scrive l’evangelista Matteo: “Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, messa mano alla spada, la sfoderò e colpì un servo del sommo sacerdote, amputandogli l’orecchio. Allora dice a lui Gesù: “Rimetti la tua spada al suo posto, poiché tutti quelli che mettono mano alla spada, di spada periranno. Come, dunque, si adempirebbero le Scritture, le quali dicono che così deve accadere?”  Poi, rivolto alla folla, disse: “Siete venuti a prendermi con le spade come si fa per un brigante. Ogni giorno ero nel tempio e non mi avete preso. Tutto ciò è accaduto affinché si adempissero le Scritture dei profeti”. Quindi Giuda era predestinato a “tradire” il Maestro affinché – come dice lo stesso Gesù – si adempissero le Scritture. Pertanto, se le cose stanno così, a me sembra che Giuda non avesse scampo. Allora, potrebbe anche essere che le cose siano andate diversamente. Ha qualche senso il dubbio di un vecchio con pochi studi e senza alcuna preparazione teologica? Lo espongo e sarei molto grato se potessi leggere qualche commento di chi ne sa più di me. Riferendomi alle ultime parole di Gesù, “Ciò è accaduto affinché si adempissero le scritture“ a me sembra che Giuda non avesse altra scelta! È il giovedì sera. È l’ultima cena del Cristo con gli Apostoli. Giuda fa ciò che Gesù gli ha chiesto di fare… Poi si suicida, secondo me non perché ha tradito il Maestro bensì per il senso di colpa per non avere avuto né la forza né il coraggio di opporsi alla richiesta di Gesù!

Raffaele Pisani
Raffaele Pisanihttp://www.raffaelepisani.it/
Poeta in dialetto napoletano e saggista, Pisani ha pubblicato ben 29 libri.

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