NEW YORK\ aise\ – Dopo il successo ottenuto al Complesso del Vittoriano di Roma nella scorsa primavera e dopo la tappa a Washington DC, prima presso l’Ambasciata d’Italia (11-28 novembre) e poi alla Georgetown University (12-28 novembre), arriva anche a New York la mostra “Niccolò Machiavelli. Il Principe e la sua era (1513-2013)”. Ad ospitarla anche in questo caso due sedi: l’Istituto Italiano di Cultura, dal 9 dicembre 2013 al 9 gennaio 2014, e contestualmente l’Italian Academy for Advanced Studies, dal 6 al 20 dicembre, con incontri che verteranno sull’obiettivo dell’esposizione: situare Machiavelli e il suo scritto nel giusto contesto storico, illustrando i diversi modi con cui l’uno e l’altro vengono oggi considerati e percepiti.

L’esposizione nasce per iniziativa dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana ed è organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Ambasciata d’Italia a Washington con il supporto del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, a cura di Alessandro Campi in collaborazione con Marco Pizzo.

In occasione del 500° anniversario della pubblicazione de Il Principe di Niccolò Machiavelli, la mostra esplora il ruolo che l’autore ha rivestito nella storia del pensiero politico moderno, l’influenza sulla sua generazione di politici ed intellettuali, cosiì come sulla cultura popolare.

Concepita come un viaggio sia nel tempo che nello spazio la mostra inizia nel Rinascimento e prosegue illustrando, fino ai giorni nostri, i vari modi in cui lo scrittore e il suo capolavoro sono stati visti ed interpretati.

La mostra si divide in quattro sezioni: Machiavelli ed il suo contesto storico; Il Principe; Fortuna e diffusione de Il Principe; “Usi e abusi” de Il Principe.