Anteprima del progetto discografico e di pubblicazione del volume
Ed è fatta! Cosi come la ‘prima’ dell’opera Doňa Flor a New York, nell’Aprile del 2010, anche questo esordio del nostro compositore in terra d’Oriente ci ha ripagati dei sacrifici che indubbiamente si devono affrontare per organizzare eventi di tale importanza, per di più in una terra lontana ma che sta prepotendemente scoprendo il nostro ‘bel canto’.
Nella terra del Sol Levante, le ‘opere, le liriche e le sinfonie’ dei grandi compositori europei e non, hanno preso piede già da un pezzo, lo stesso popolo giapponese, da anni si delizia di quest’arte e l’interesse, non solo nell’assistere alle performance, ma a coinvolgersi direttamente, sognando un giorno di poter eguagliare e, perchè no, superare i loro Maestri europei nel comporre ed eseguire queste musiche sublimi, li ha indotti ad investire con una politica d’istruzione ed educazione dei giovani musicisti e cantanti locali. Hanno creato Conservatori ed Università di livello internazionale, dove gli studenti apprendono dai ‘maestri europei’ le tecniche delle esecuzioni più difficili e complicate.
Dagli Stati Uniti abbiamo seguito con pacato ottimismo questa ‘prima’ performance delle liriche di Niccolò van Westerhout a Tokyo. Così come avvenne per la messa in scena della Doňa Flor a New York, dove per mesi si lavorava nella speranza di poter almeno avere un impatto positivo con il pubblico e che poi ci riservò un successo inaspettato con il tutto esaurito nelle quattro recite eseguite, Tokyo ci ha deliziato allo stesso modo. L’entusiasmo degli addetti ai lavori ha coinvolto il pubblico presente, che alla fine ha riservato un prolungato applauso ai cantanti, al maestro Vito Clemente, all’organizzazione e soprattutto al nostro Niccolò.
In questi eventi, a così alto livello e che si espongono al giudizio professionale degli addetti ai lavori ed a quello del pubblico, giudizio molto importante per la diffusione del prodotto, è necessario formare un ‘team’ quasi perfetto e che collabori, senza strafare, al bene comune e al risultato finale.
Il nostro Ministero degli Affari Esteri ha aderito con entusiasmo, così come l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e la nostra Ambasciata, sempre di Tokyo; loro rappresentavano l’ufficialità del Governo Italiano. La stessa Regione Puglia, così come la città Metropolitana di Bari ed il Comune di Bitonto, hanno voluto essere presenti, dando il loro indiscusso patrocinio all’evento. Ma un evento come il nostro, nato per omaggiare il decimo Anniversario del “Ritorno di Niccolò van Westerhout a Mola di Bari” aveva bisogno di qualcosa in più, qualcosa che potesse essere parte di un’organizzazione più ampia e conosciuta, sia in Giappone che in Italia. Questo concerto è quindi stato inserito nel calendario ufficiale del “Japan Apulia Festival VI edizione 2017” con questa prima performance, e con il prossimo Ottobre, una seconda esecuzione, sempre a Tokyo. In quell’occasione ci sarà anche la presentazione ufficiale di un libro contenente tutte le liriche eseguite (vocal score) e di un CD che verrà registrato in Italia il prossimo Maggio.
Questo nostro evento è stato anche inserito nel calendario del “Traetta Opera Festival” per il 2017.
Desidero dare un giusto riconoscimento per la loro dedizione ed abnegazione nello studiare Niccolò van Westerhout e la sua musica, compositore non certo facile e soprattutto non conosciuto, alla Tokyo Academy Music e Tokyo Music Association, coaudiuvati dai loro docenti e studenti, che hanno dimostrato amore per il nostro compositore, specialmente dopo aver studiato i disagi e le sofferenze della sua vita terrena. Questi artisti, accompagnati al pianoforte dal Maestro Vito Clemente e con la preziosa direzione di Konomy Suzaki hanno eseguito le liriche con passione e coinvolgimento totale, chiedendo il successo per Niccolò, che puntualmete il pubblico non ha fatto mancare.
Certo, un evento di tali dimensioni ha necessariamente bisogno di altri soggetti, non meno importanti nell’organizzazione del “team work”, organizzazioni ed individui che, come si suol dire, dietro le quinte, eseguono, comunque un lavoro vitale al successo finale. Digressione Musica, che produrrà il CD e che sarà irradiato in tutto il Mondo ed Idea Press Music Edition che sta curando l’approntamento del libro, hanno un lavoro vitale al proseguimento dell’evento nel tempo e nel Mondo.
Nella speranza di non aver dimenticato nessuno, O.P.E. “Opera Prima Enterprise” continua a valorizzare i nostri compositori, purtroppo non ancora conosciuti, nella speranza, un giorno, di poterli affiancare a quelli più celebri nel firmamento musicale.
Niccolò van Westerhout vive ancora nei nostri cuori attraverso le note che ci ha lasciato e che, pian piano si sta cercando di portare alla luce. Dopo la sua morte alcuni studiosi ed appassionati del Maestro hanno fatto ricerche per poter catalogare la sua musica; molti pezzi sono stati trovati, ma tanti altri sono ancora, e ne sono sicuro, ignoti al nostro sapere e si nascondono nei posti e città più impensabili. Ritengo che la ricerca debba incessantemente continuare da parte di tutti noi, dal musicologo al musicista, da un suo appassionato estimatore ad un suo concittadino. Nell’approntare le celebrazioni di quest’anno, sono venute alla luce alcune liriche sconosciute, trovate lontane da Mola Di Bari e che saranno puntualmente pubblicate sia nel libro sia nel CD, al solo scopo di renderle accessibili a tutti.