Le dipendenze giovanili stanno cambiando forma, con un calo del fumo tradizionale e un aumento dell’uso di e-cig, farmaci senza ricetta e gioco d’azzardo online. I dati dell’indagine Espad 2024, coordinata dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr e recentemente presentati, mostrano che l’80% dei giovani italiani ha consumato alcol almeno una volta e il 45% ha giocato d’azzardo. In calo l’uso di cannabis, ma resta alta la percentuale a rischio dipendenza. Solo il 50% degli studenti italiani dichiara un benessere mentale, con un divario tra ragazzi e ragazze
Negli ultimi decenni, le dipendenze giovanili sono diventate un problema sempre più diffuso e preoccupante a livello globale. I giovani, infatti, sono particolarmente vulnerabili alle sostanze e ai comportamenti a rischio, come l’uso di droghe, alcol, tabacco, videogiochi, social media. Questi fenomeni non solo compromettono la salute fisica e mentale dei ragazzi, ma influenzano anche il loro percorso di crescita, le relazioni sociali e il rendimento scolastico. Tali fenomeni di disagio e di fragilità costituiscono un problema anche per i genitori, spesso in difficoltà nella gestione delle influenze esterne e dei comportamenti dei propri figli al di fuori del contesto familiare. Recentemente, sono stati presentati i nuovi risultati del European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs (Espad), che forniscono un quadro dei comportamenti a rischio per la salute tra i ragazzi di 15-16 anni in Europa.
L’Espad è una rete collaborativa di gruppi di ricerca indipendenti in oltre 40 Paesi europei e il più grande progetto di ricerca transnazionale sull’uso di sostanze da parte degli adolescenti al mondo, è coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Consiglio nazionale delle ricerche in collaborazione con l’Agenzia dell’Unione Europea sulle Droghe (Euda). “Gli ultimi dati, raccolti nel 2024 in 37 Paesi europei (tra cui 25 Stati membri dell’UE), sollevano crescenti preoccupazioni. In particolare, si evidenzia un aumento dell’uso di sigarette elettroniche, del misuso di farmaci senza prescrizione medica e di un’impennata del gaming e del gioco d’azzardo online tra gli adolescenti”, spiega Sabrina Molinaro, responsabile Sezione epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari del Cnr-Ifc, coordinatrice progetto Espad Eu.
Se si guarda al nostro Paese, si registra che il consumo di alcol tra i giovani si attesta sopra la media europea. “L’80% dei ragazzi ne assume almeno una volta nella vita. Tuttavia, i livelli di consumo a rischio, come il binge drinking (cinque o oltre unità alcoliche in un tempo breve), sono inferiori rispetto al passato (26% contro il 30% del 2019). Per quanto riguarda la nicotina, c’è una diminuzione significativa del fumo di sigarette tradizionali, passato dal 55% del 2019 al 39% nel 2024. Al contempo, cresce l’uso di sigarette elettroniche: nel 2024, il 22% degli studenti riferisce di averle usate nell’ultimo mese, rispetto al 13% del 2019”, chiarisce la ricercatrice.

Per quanto riguarda le sostanze illecite, si nota una tendenza alla diminuzione. Infatti, il consumo di cannabis, che nel 2024 riguarda l’8,6% degli studenti, si è dimezzato rispetto al 15% del 2019. “Tuttavia, si tratta ancora di una delle prevalenze più alte in Europa” prosegue Molinaro. “È importante sottolineare che il 5,2% degli studenti italiani ha un profilo di consumo di cannabis a rischio di sviluppare dipendenza”.
Un’altra preoccupazione riguarda l’uso di farmaci senza prescrizione medica: il 18% dei ragazzi italiani ha riferito di averli usati, un dato superiore alla media europea, anche se in calo rispetto al passato (27% nel 2015 e nel 2019). Per la prima volta, lo studio ha monitorato anche l’uso di protossido di azoto (gas esilarante), con un dato italiano dell’1%. Il gioco d’azzardo invece è in crescita e l’Italia è tra i pochi Paesi europei dove si è osservato un costante incremento. “Si è passati dal 28% nel 2015, al 32% nel 2019, per raggiungere quasi la metà (45%) della popolazione studentesca sedicenne nel 2024”, chiarisce Molinaro. “L’Italia, inoltre, si situa tra i Paesi in fondo alla classifica, con la metà (50%) degli studenti che risulta avere un buon livello di benessere mentale, una percentuale più alta tra i ragazzi (66%) rispetto alle ragazze (35%)”.
In conclusione, i dati recenti evidenziano come le dipendenze giovanili siano un fenomeno in continua evoluzione e sempre più complesso. Sebbene alcune abitudini, come il fumo di sigarette tradizionali, siano in calo, si assiste a un aumento di comportamenti altrettanto rischiosi. La crescita di queste nuove forme di dipendenza tra i ragazzi rappresenta una sfida importante per genitori, insegnanti e istituzioni, che devono lavorare insieme per promuovere una maggiore consapevolezza e prevenzione. È fondamentale intervenire tempestivamente per tutelare la salute e il benessere dei nostri adolescenti, affinché possano crescere in un ambiente più sicuro e aperto al sostegno di chi è più vulnerabile.
Il documento recentemente presentato, disponibile in 33 lingue sul sito https://www.euda.europa.eu/publications/data-factsheets/espad-2024-key-findings_it, è una sintesi del Report completo che sarà pronto nell’ottobre 2025: ‘Report Espad 2024: Results from the European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs’. Inoltre, l’’Espad data portal’ offre libero accesso a 30 anni di dati sul consumo di sostanze e altri comportamenti a rischio.
[Almancco della Scienza N.5, Maggio 2025]