Sunday, November 24, 2024

I “MILLENARI” ASPARAGI VENETI SULLE TAVOLE DEL MONDO

(NoveColonneATG) Roma – Storia antica, giovane presidente. Paolo Zanusso, 34 anni, a capo del Consorzio di tutela dell’Asparago di Cimadolmo Igp da circa un anno, è convinto della grande qualità dei suoi turioni che, dice, “coltiviamo con amore e attenzione tecnica, anche perché godiamo del lavoro fatto delle morbide, le alluvioni, attraverso cui il Piave, nei secoli, ha forgiato un terreno sabbioso-limoso particolarmente adatto per questa coltura d’eccellenza”. Il viaggio virtuale di VenetoAgricolturaChannel (il canale informativo multimediale dell’Agenzia regionale) tra le Dop e le Igp del Veneto, ovvero le eccellenze dell’agroalimentare di qualità, arriva a Cimadolmo, nel Trevigiano, per conoscere il suo antico e giovane asparago che celebra, proprio quest’anno, i 20 anni di iscrizione della Ue al registro dei prodotti ad Indicazione Geografica Protetta. Una vecchia storia quindi? Sì, ne parlava già 350 anni fa uno storico quale l’Agostinetti, nell’opera “I centodieci ricordi che formano il buon fattore di Villa” (1679), testo presente negli archivi municipali di Cimadolmo.

Ma la coltivazione era sicuramente praticata anche nel Medioevo. Una storia, tante storie. Quella della Igp per prima. Vent’anni fa, nel 2001, l’Unione Europea ha conferito l’Indicazione geografica protetta all’Asparago bianco coltivato negli 11 Comuni situati lungo il territorio trevigiano del corso del fiume Piave: Cimadolmo, appunto, ma anche Breda di Piave, Fontanelle, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave e Vazzola.

asparago

I turioni dell’Asparago bianco di Cimadolmo Igp sono i giovani germogli commestibili di forma allungata, i quali si presentano totalmente bianchi, interi, di aspetto e odore freschi, sani; di sapore particolarmente delicato, sono teneri e dolciastri, privi di fibrosità;. Il clima temperato-umido con primavere ad elevata piovosità, tipico di questo territorio, ne favorisce il rapido accrescimento. Sono ricchi di elementi nutritivi fondamentali come calcio, fosforo, magnesio e potassio, vitamine, tra cui la C, la riboflavina e l’acido folico. Ma poveri di calorie e carboidrati ed hanno un alto contenuto di proteine. Cotto, il Cimadolmo Igp è ideale come contorno, antipasto e risotti, ma anche come piatto unico, proponendo il classico “asparagi e uova”, con olio o burro e pepe nero. Commercialmente il prodotto viene proposto nella tipologia Asparago bianco di Cimadolmo Igp, seguito dall’indicazione della categoria Extra o Prima.

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Tiziano Thomas Dossena, Direttore Editoriale della rivista.

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