FRAMMENTI DI UN DISCORSO MISOGINO
(Corso accelerato di misoginia)
di Claudio Nutrito
La “misoginia inconscia” può causare saltuari attacchi di una particolare sete: la sete di maschilismo.
Ecco allora, nei “frammenti” del libro, le fonti a cui abbeverarsi. Molti frammenti — fulgidi esempi di pensieri misogini— sono opera di personaggi illustri: scrittori, filosofi, poeti, scienziati, cantautori…
Ecco alcuni fra i vari temi di questo “corso accelerato di misoginia”:
- La donna-oggetto nelle canzoni.
- Il rapporto uomo-donna secondo il principio “Dove la metto sta – quel che le dico fa”.
- Le donne e il lessico da macelleria (“Bella manza!”, “Bella pollastrella!”).
- Il maschilismo “obbligatorio per legge”.
- Quando si dice “Non è un lavoro per donne”.
E se non si volesse, nemmeno per ischerzo, accettare l’idea di un corso di misoginia?
In questo caso i contenuti del libro vanno visti come esempi da cui star lontani.
Anche per il maschilismo, infatti, vale il principio: “Se lo conosci, lo eviti”.
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Claudio Nutrito (www.claudionutrito.it) vive a Bologna. Giornalista e formatore aziendale, è stato manager in varie aziende. È autore di vari libri, fra cui Non ho niente da dire, ma so come dirlo. Trattato ad uso del moderno opinionista (Stampa Alternativa); Sono modesto e me ne vanto. Nonsensi, controsensi e paradossi apparenti (Stampa Alternativa); I due magnifici insolenti. Le parole irriverenti di François Truffaut e Sacha Guitry (Effepi Libri), Bologna Navona, (romanzo), Voglio essere più creativo! (Franco Angeli), Quant’altro. Parole di salvataggio per parlare senza dire niente (Novecento Editore).
FRAMMENTI DI UN DISCORSO MISOGINO.
Youcanprint, 2021, pag. 56, Paperback $9,71 – Ebook $4,71
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